L'Autobrennero, ormai al collasso, progetta nuovi scenari per la mobilità del futuro. Ma il governo provinciale, seguendo il modello lombardo-veneto, pensa solo a nuove strade
Un test politico, per i candidati sindaco a Trento e Rovereto e soprattutto per i nostri lettori, ma non solo: anche per vedere che cosa si dovrà fare nelle nostre principali città, .
Una vicenda esemplare sull’infiltrazione della criminalità. Protagonisti tre imprenditori trentini, il noto Giuseppe Battaglia e due esponenti della ‘ndrangheta.
L'Operazione "Freeland", con i suoi venti arresti, ha scoperchiato un'organizzazione accusata di reati che vanno dall’estorsione al sequestro di persona.
La rottura del 1870 non è servita alla Chiesa per liberarsi da quella struttura statale – e quindi completamente mondana – che sembra il capovolgimento di ogni ideale evangelico.
Finito il lockdown, riaperte piscine, discoteche e scuole, prosegue però il sequestro degli ospiti delle case di riposo. Ma finalmente qualcosa si muove.
Parcheggi, demenziali piste da skiroll, un poligono di tiro e in prospettiva le inevitabili strutture di appoggio. Così il Trentino ricerca l’eccellenza turistica.
I grandi interessi che da qui al 2024 si muoveranno per mettere le mani sulle nostre concessioni idroelettriche hanno battuto un colpo. Per ora solo attraverso gli “amichevoli consigli” dell’Autorità garante della concorrenza, a cui la legge provinciale non piace.
Gli orsi "problematici" si possono abbattere, stabiliscono i protocolli. Prima però ci sarebbero tante altre misure da prendere. La Pat fugattiana invece latita, si sveglia quando c’è da sparare, e dissipa un’eccezionale risorsa turistica, ecologica, d’immagine.
Avviato il progetto “Trento città dipinta”, che si propone di censire, catalogare e studiare lo straordinario patrimonio di facciate affrescate di Trento. Ne parliamo con lo storico dell’arte Ezio Chini, coordinatore del progetto.
La SICOR, azienda di Rovereto in buona salute e che riceve contributi dalla Provincia, esce da Confindustria per evitare le regole del contratto nazionale, con evidente ricadute sul salario dei lavoratori.
Ancora una volta, per spiegare un disastro ambientale, si invoca l’imprevedibilità della natura. Ma a Dimaro la colata di fango e pietre era prevista. E non si sono presi i dovuti provvedimenti
Dopo anni di silenzio – o di progetti falliti – si avanzano nuove ipotesi per dare nuova vita a un grande complesso edilizio abbandonato. Ma non mancano le perplessità.
Da un questionario somministrato agli studenti di un liceo di Riva emergono gravi difficoltà e scontentezze. Ma tanti di questi problemi c’erano anche prima del Covid
La PAT cambia rotta sulla chiusura della Residenza Fersina, prima annunciata e poi rimandata. L’opinione degli enti che sostengono il progetto alternativo di accoglienza in piccole strutture
Fiumi ridotti a canali, sponde malamente “ripulite” e acque addomesticate e sfruttate senza necessità. Perché la natura, se non serve immediatamente al turismo, è un intralcio
Sebbene il costo sia elevato, tecnicamente interrare l’elettrodotto sarebbe la scelta migliore. Sfatato il mito dei danni alla salute.
Il parere del prof. Mauro Fauri, docente a Ingegneria
Sull’argomento, dopo il nostro ultimo editoriale, abbiamo ricevuto diversi interventi, probabilmente indicativi di quanto sia sentito il tema, che noi peraltro riteniamo molto importante e troppo sottovalutato. Pubblichiamo e commentiamo una di queste lettere critiche
Due consiglieri comunali propongono un cambio di rotta urbanistico nell'area delle ex caserme che rimette in discussione molte cose. Intervista ad uno di loro: Alessandro Dalrì.
l Consiglio delle Autonomie Locali vuol dare battaglia contro la legge sul piccolo idroelettrico. Sulla questione abbiamo sentito Franco Bazzoli, sindaco di Sella Giudicarie.
Come Domenica Primerano ha rivalutato un museo asfittico, e come una mostra sulla
persecuzione antisemita nella Trento del Quattrocento ha portato alla sua uscita.
Il governo sta impugnando tutte le proroghe delle concessioni idroelettriche. Dopo il Trentino, anche il Friuli assaggia la dura legge della concorrenza.