Caso Jumela e simili: come la Provincia contravviene alle leggi e chiama i funzionari a disapplicarle. Dove va a finire la legittimazione morale del centrosinistra?
Val Jumela e dintorni: il pesante clima di intimidazioni contro chi, nelle valli, si oppone al modello di sviluppo dominante. Una nuova (in)cultura: dei soldi comunque e subito, in spregio alle leggi attuali e alle prospettive per il futuro.
Gli errori, la perdita di cultura, il disprezzo del territorio, dietro i recenti disastri ambientali. Due casi emblematici: la svendita della golena, e la farsa della diga di Valda. Eppure la storia del Trentino insegna che...
Anche in Sudtirolo si continua a manomettere l'ambiente in nome di uno sviluppo turistico discutibile. L’ultima: via un bosco per far posto a un campo di golf.
Come nel disastro del Vajont, una frana minaccia di cadere su un lago (quello di Lases) e creare un disastro dalle proporzioni catastrofiche. E anche qui, la responsabilità è della mancanza di controlli, dell'inosservanza delle regole, dell'assenza di limiti alle ragioni del profitto.
La frana dello Slavinac, con la sua drammatica pericolosità, mette a nudo i rischi di una politica incapace di rapportarsi correttamente con l’ambiente. Intanto la Giunta provinciale latita, paralizzata dai veti delle lobby, e da un macroscopico conflitto d’interessi interno (l’assessore Casagranda).
Se la frana crea un’onda che tracima oltre il paese...: il paventato disastro biblico sul basso Avisio. Intanto si corre ai ripari: decretando la fine del lago.
La Giunta Dellai smobilita la Valutazione d’Impatto Ambientale. Teorizzando l’”insofferenza verso le regole”. E scacciando la fastidiosa società civile dalle stanze dei bottoni. Storia, teoria e prassi di un istituto sempre portato - a chiacchiere - come fiore all’occhiello del Trentino.
L’energia solare non soltanto per lo scaldabagno di casa. Intervista al premio Nobel Carlo Rubbia, presidente dell’ENEA. Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.
Dopo le anticipazioni-bomba della scorsa estate, lo studio per lo sviluppo sostenibile del Trentino è pronto, ma rischia di rimanere in un cassetto. Gli indici di sostenibilità ambientale sono uno strumento di governo del territorio. Come la VIA, che infatti...
Orsi sì, orsi no, lupi mai? La natura, da sola o aiutata dall’uomo, sta riportando in Trentino i grandi predatori, orsi, linci, lupi. Sarebbe una grande conquista, per l’equilibrio ecologico e l’attrattività turistica. E invece...
Abbattuti gli alberi del Parco per ristrutturare le Terme di Merano. Dopo di che i lavori si sono fermati. E il Comitato che ha chiesto inutilmente un referendum si congeda...
Inceneritore o bio-essicazione? Il primo metodo costa molto di più, inquina, entrerà in funzione dopo, manda a monte riciclaggio e raccolta differenziata. Eppure è stato scelto dalla Giunta provinciale, che vuole imporcelo. Come? E soprattutto, perchè?
“I cittadini stiano tranquilli - dicono Dellai e Pacher - sul progetto inceneritore veglia il VIA.” Ma la Valutazione d’Impatto Ambientale è stata calpestata e delegittimata. I retroscena e le conseguenze.
Il territorio ha tenuto? Il clima sta cambiando? E sono da temere conseguenze drammatiche? Gli interrogativi sulla politica ambientale dopo le piogge e frane di fine novembre.
Un romanzo-verità che racconta come l’impegno civile di una donna abbia impedito la discarica di Capriana e salvato l’Avisio.
Luigi Casanova, Il fiume di Renata. Il Prato, Padova, 2002, pp. 166,euro 12,00.
Nel capoluogo della Stiria si sta attuando una vera rivoluzione ambientale. Con risultati stupefacenti.
Da L’Altrapagina, mensile di Città di Castello.
Il presidente Dellai nel suo conflitto con l'ambiente: ha collezionato solo sconfitte. Ma anche una grande vittoria, ha affermato il suo modello: nessuna riforma, contributi, pesanti opere pubbliche. E chi vuole un futuro diverso non ha, oggi, rappresentanza politica.
Dopo la sentenza della Jumela: le vie d'uscita per Lorenzo Dellai. Il quale continua a muoversi come se governare consistesse nel favorire furbescamente i clienti, invece di sostenere indirizzi strategici.
Sulla Jumela, sulla caccia, sull'inceneritore, tre altolà alla Giunta Dellai da tecnici e magistrati. “In questa maniera non si può governare!” è stata la reazione dell'esecutivo. Appunto.