Monumenti vegetali. AA.VV., “Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria”, 2 voll. Provincia Autonoma di Trento, 2018, pp. 164+320, euro 56.
"Manifesta 7", l'itinerante biennale d'arte contemporanea svoltasi in Trentino Alto Adige, è risultato un evento troppo di nicchia per il pubblico, troppo vacuo per la critica.
Alla galleria "Transarte" di Rovereto un'interessante esposizione (artistica, non folkloristica) di sculture e fotografie dei più importanti artisti africani contemporanei.
Al Mart una mostra sul debordante e anticipatore lavoro di Fortunato Depero pubblicitario; e una sull'arte italiana del '900 nella collezione Luigi Ferro.
Alla galleria Transarte di Rovereto notevole esposizione: l'arte russa dai grandi protagonisti dell'avanguardia di inizio secolo, agli artisti contemporanei, in grado di coniugare memoria e modernità.
Due mostre sul simbolismo: di Maurice Denis al Mart (prima mostra italiana) e degli artisti del Grande Tirolo (peraltro forse più influenzati dalla secessione viennese) a Palazzo delle Albere.
La mostra-evento del 2007 al Castello di Trento, su costumanze ed arti delle popolazioni nomadi delle steppe asiatiche, a torto ritenute primitive. Esauriente e suggestiva.
La vita, gli studi, le opere del Soprintendente alle Belle Arti di Trento e Bolzano, che approfondì la storia dell'arte regionale e pose le basi per la sua tutela e valorizzazione: una mostra al Buonconsiglio di Trento.
Decisamente interessante al Mart di Rovereto la mostra sul design italiano, dall'Art nouveau alla contemporaneità: con approfondimenti come l'evoluzione del gusto, il rapporto con l'economia, il dialogo tra le varie arti...
Al Mart una mostra sull'automobile: il mito della macchina proposto acriticamente, e solo attraverso l'esposizione di auto. Troppo banale (anche se di successo) per un museo dalle ambizioni del Mart. Alla Galleria Civica una personale di Lome, poliedrico artista ideatore, tra l'altro, del Bosco dei Poeti.
Con Boccioni a Dosso Casina. I testi e le immagini dei futuristi in battaglia. A cura di Dario Bellini. Rovereto, Nicolodi, 2006, pp. 186, € 20.
Giuseppe Tomasoni e Carmelo Nuvoli, La Grande Guerra raccontata dalle cartoline. Trento, Arca, 2004, pp. 342, € 39..
Mostra sui grandi protagonisti della Secessione Viennese: non porta novità, non farà avanzare gli studi; presenta però grandi e piccoli capolavori, e sarà un successo di pubblico.
Al Castello del Buonconsiglio la mostra-evento dell'estate: il pittore bresciano Romanino, autore del ciclo di affreschi del Castello, riproposto in una monografica che ne spiega ed esalta l'anticonvenzionalità manierista. In esposizione anche altri autori rinascimentali: il Moretto, Dosso Dossi, Marcello Fogolino, Lorenzo Lotto, Tiziano.
Al Mart una mostra sul rapporto (a dire il vero quasi sempre poco felice) del cinema con il fumetto: ma gli oggetti in mostra sono di scarso interesse, e le lacune molte. Un'esposizione non all'altezza del Museo.
Personale del grande fotografo trentino recentemente scomparso: 200 scatti suddivisi in tematiche, sulla gente e il paesaggio trentino, che parlano un linguaggio internazionale.
Video, foto, installazioni, su donna ed erotismo. Dove si finisce con il concludere che il "potere delle donne" è nella sensualità. Noi abbiamo delle riserve.
Il critico e teorico roveretano dell'astrattismo era contemporaneamente un sorprendente pittore. Troppo schivo in vita, per non sovrapporre i ruoli. Un'importante retrospettiva alla Galleria Transarte di Rovereto contribuisce a rendergli giustizia.
Il labirinto bianco, come esperienza claustrofobica per uno spettatore solo: questo il lavoro presentato a Trento dallo (spesso molto provocatorio) artista spagnolo.
Oltre al Mart, le gallerie private roveretane, che offrono tre pregevoli mostre: una monografica su Emilio Isgrò, una sul cubano Diango Hernandez, una collettiva di artisti storici trentini.
I perchè delle carrozze portate a spasso chiuse, e quelle aperte strapiene e i passeggeri lasciati a terra. E gli pseudo "servizi" paratelefonici, che non ci si riesce mai a scrollarsi di dosso. Si stava meglio quando si stava peggio?
L'Arte e gli animali, l'ibridazione uomo-bestia, i temi della mostra-evento al Mart. Mito, passione, violenza, sogno evocati da un percorso visivo di grande impatto.
Peformance, installazioni, video, fotografie: sulla follia come dolore, deformazione, autolesionismo, prevaricazione, morte. E anche come ricerca dell'estremo da parte dell'artista che vuole stupire a tutti i costi.
Importante antologica, con oltre cento opere, dagli acquerelli erotici degli anni '30 e '40 all'arte povera e sperimentale degli anni '70: doveroso omaggio che ripercorre con rigore filologico la carriera di un'artista "eretica" ma soprattutto donna.
"Il Trentino dei contadini. Piccolo atlante sonoro della cultura materiale" e "L'uomo selvatico del Trentino", due produzioni del Museo degli Usi e Costumi di San Michele all'Adige.
Una mostra di videoinstallazioni e fotografie. L'infrazione dei più classici tabù occidentali sulla corporeità: la malattia, la nudità, la vecchiaia, l'identità sessuale.
“Dialogo nel buio”: un percorso da ascoltare e da toccare, guidati da un non vedente. Un'esperienza unica, in cui vedenti e non vedenti s’incontrano, si scambiano di ruolo, abbattono nel vissuto i pregiudizi.
La nuova Casa per l'Arte di Volano, iniziativa per legare arte e territorio. Prima iniziativa la mostra di Maria Salvati, che dalle chine acquarellate esposte nella Casa, si dilata nel territorio con gigantografie lungo la statale.
Una ricerca, un libro e la proposta di un percorso, s’una particolare forma di decorazione architettonica: varia, sorprendente, dai molteplici significati.
Prima tappa di un viaggio ai confini dell’arte (e oltre), dove l’artista tenta (talvolta riuscendo) di liberarsi dalle gabbie del sistema dell’arte tramite piccole e grandi utopie.
In mostra 300 opere acquisite negli ultimi dieci anni: sigilli, cassoni nuziali, maschere, medaglie, sculture e soprattutto dipinti, da Dürer a G.B. Lampi.