Una proposta di Cossiga mette in luce le ambiguità della SVP. Che, come partito etnico, ha sempre bisogno del "nemico", e del vago ricatto dell'autodeterminazione.
Dopo 60 anni, quell’accordo (come pure lo statuto di autonomia) è ancora vitale. Anche se - anzi, soprattutto perchè - inserito in una storia disseminata di errori gravi e drammatici.
Oltre ai contrasti e dispetti vecchi e nuovi: la genesi storica, le ragioni profonde, i risultati impensati di un ottimo accordo poi tante volte malamente gestito.
Il Mart, la Galleria Civica, il moderno e il contemporaneo. Il Trentino si affaccia, con successi e contrasti, sull’affascinante mondo dell’arte contemporanea. Il grande prossimo evento europeo, Manifesta 2008, ospitato in regione: Bolzano è pronta, Trento, causa baruffe, a rimorchio.
La battuta di Reinhold Messner ha un senso? Di certo le ambizioni (mondiali) del museo roveretano, un gigante obeso dai costi esorbitanti e crescenti e impegnato su troppi fronti, dovranno venire ridimensionate. E sarebbe una sconfitta per tutta la cultura trentina. Come uscirne? L’esempio del Museion di Bolzano.
Una proposta avversata con squallide motivazioni. La convivenza predicata da Langer fu allora sconfitta; ma oggi si inizia a rendersi conto dell'errore fatto.