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QT n. 4, aprile 2013 Seconda cover

Neocatecumenali: i nuovi cattolici

Dentro una Chiesa che affoga nella secolarizzazione, mettono radici movimenti ultra conservatori che avanzano senza far rumore. Un’iniezione di linfa che nasconde non poche insidie per i seguaci.

Piazze gremite di gente d’ogni età si muovono a ritmi spagnoleggianti. Immersi in un clima festoso ondeggiano migliaia di bandierine colorate. L’atmosfera sprizza calore e un’euforia contagiosa. In alto troneggia l’artista andaluso Kiko Argüello, imbracciando la sua inseparabile chitarra che vibra suoni simili al flamenco. Con voce vigorosa e un piglio deciso, marcato da una folta barba, capisci subito che Kiko è un oratore che infiamma le folle. Forse il suo nome sarà sconosciuto ai più. Non stiamo parlando solo di un mattatore, ma di un leader alla guida di un’organizzazione spirituale che attira seguaci in tutta Europa. Le truppe dei neocatecumenali in Italia lievitano silenziose con 300.000 fratelli suddivisi in 1.500 comunità. Basta dare un’occhiata a Internet per capire che la lista è corposa e trova casa proprio dentro la Chiesa. Sono infatti le parrocchie a spalancare le porte a questi adepti che paiono portare una sferzata di energia a un cattolicesimo che sta perdendo pezzi, con banchi e seminari sempre più vuoti. Eppure, grattando sotto la superficie, affiorano alcune crepe che ci fanno conoscere il lato oscuro e insidioso di questo cammino spirituale. Ho raccolto lungo la Penisola le voci di chi milita nel gruppo e di chi l’ha abbandonato, sgretolando un muro di omertà, per capire cosa si cela dentro le spire di questo misterioso movimento.

Seguendo il profeta

Kiko Argüello

Sorride Kiko, accanto alla mite figura di papa Ratzinger, nella pubblicità del suo libro autobiografico “Il Kerigma”. Rovistando in edicola, m’imbatto in questa immagine rassicurante, che suona come garanzia di un gruppo spirituale ortodosso, benedetto da Santa Romana Chiesa. A Trento, nella parrocchia di San Giuseppe, che accoglie la comunità neocatecumenale, non c’è traccia in bacheca della loro messa, che si celebra il sabato a tarda ora. Girovagando in una serata con pioggia scrosciante, trovo la porta della chiesa serrata. Un fascio di luce attira i miei occhi nei locali dell’oratorio. Uno squarcio che si apre fra lunghi tendaggi mi offre uno sguardo fugace su un ampio locale affollato. Di primo acchito penso a un incontro conviviale di famiglie con tanti bambini. Tutti sono seduti a semicerchio attorno a un grande tavolo agghindato con tovaglia bianca, fiori freschi e un grosso cero. A lato spicca un crocefisso di semplice fattura e la figura di un prete seduto silenzioso su un trono, un po’ in disparte. Appena un seguace si accorge dell’intrusa che sta sbirciando, si alza e mi lancia un’occhiata sinistra. Capisco che non è il caso di intrufolarmi in una cerimonia che trasuda un’atmosfera un po’ esclusiva. Torno a casa con un tarlo in testa: quel che ho visto mi pare un incontro spirituale innocuo, gestito dalla comunità, per di più con la vigile presenza di un prete. Non sarà che ho preso un abbaglio? Eppure i guasti di quest’organizzazione sono impressi nelle voci di migliaia di fuoriusciti.

Carmen Hernández

Basta aprire le pagine dei corposi libri di don Enrico Zoffoli o don Elio Marighetto, che hanno denunciato a vescovi e alti prelati le eresie del movimento, per toccare con mano le odissee che produce il cosiddetto “Cammino”. Oppure dare uno sguardo ai siti che raccolgono gli ex militanti per squarciare la luccicante facciata. Mi chiedo cosa spinge gli adepti a seguire un cammino spirituale impegnativo, lungo molti anni, sulle orme di Kiko. Un profeta spedito da Dio per dare uno scossone alla Chiesa e riportarla alle origini, smacchiandola da ogni idolatria e paganesimo. Una fucina che forgia cristiani di serie A. Perché solo gli eletti, fedeli alla dottrina del leader e dei suoi discepoli, i catechisti, potranno salvarsi. Solo gli eletti potranno scrivere alla fine del Cammino il proprio nome sulla Bibbia. Tutti gli altri ingrosseranno le truppe dei cristiani della domenica. Anna ha scelto di non essere una cristiana della domenica. Nella sua casa dove ogni cosa è al suo posto, non ti aspetti di trovare cinque bambini che scorrazzano allegri ovunque. Alle pareti le immagini dei figli tracciano le impronte della loro crescita. Un’altra foto grande, al centro della stanza, fissa un altro percorso. È la guida spirituale di Anna: Kiko Argüello. Lei storce il naso quando parlo di “movimento”, vuole che si parli di comunità: “Avevo quasi chiuso le porte della chiesa, ci andavo ormai occasionalmente trascinando le gambe e la testa. Eppure il vuoto lo avvertivo, perché nella mia famiglia siamo sempre stati credenti ferventi. Poi un parente mi ha parlato di questo Cammino. Forse io avevo proprio bisogno di aggrapparmi a un gruppo per vivere una cosa forte, per sentire una fede autentica. Certo il percorso è impegnativo, ma almeno non mi sento più passiva. Le nostre messe risvegliano emozioni perché sono arricchite dal ritmo dei canti e dal racconto delle nostre esperienze. Ognuno di noi si mette in gioco.Anche il fatto di aprirmi a un gruppo più ampio mi dà sicurezza, conforto, consiglio. L’ambiente è molto caldo, tra fratelli ci si ama. A volte è tutto”. La catechesi di Kiko fa breccia nel cuore di molti seguaci. Al motto “Evangelizziamo il mondo”, Kiko diffonde la propria interpretazione delle Scritture. Eppure più di un’ombra si addensa dietro questa organizzazione piramidale. Lo spiega in modo eloquente Luca, un ex adepto cinquantenne che ha alle spalle 15 anni di Cammino: “Al vertice c’è Kiko, che decide ogni cosa ed è venerato più del Papa. Vive in un grande loft poco distante dalle mura vaticane. È un laico, un pittore, a un certo punto del percorso ogni adepto deve comprare un suo quadro. Tutti gli ornamenti liturgici sono disegnati da lui. È affiancato dall’ex suora Carmen Hernández, esperta in teologia, e dal sacerdote Padre Mario Pezzi, garante dell’ortodossia del Cammino. Sotto ci sono i catechisti, quelli che operano nelle parrocchie, facendo il lavoro di manovalanza - spesso è gente rozza - poi ci sono i catechisti regionali, infine c’è Roma. La catechesi è segreta, con un percorso a gradi. Kiko si rifà alla tradizione ebraica, più che a quella cattolica, anche nei canti. Nelle sue interpretazioni però è attento a mettere postille che riportano al cattolicesimo. I seguaci prendono come oro colato questa catechesi che è ripetuta a memoria, senza poter fare domande, anche negli aneddoti che Kiko racconta per far sorridere. I catechisti non svelano l’arcano, col pretesto di non guastare il misticismo di questo dono del Signore. In realtà sanno che molti raddrizzerebbero le antenne. Quando ti sarà svelato il tuo lavaggio del cervello sarà già avanzato. È una specie di stupro mentale per soggiogare intere famiglie”.

Siamo tutti peccatori

Che cosa può fare l’uomo se non peccare? Può solo rubare, invidiare, essere geloso. Un uomo che si è allontanato da Dio è in balìa dei demoni e del maligno, dunque come potrebbe fare il bene? Perché allora dovremmo appiccicargli delle colpe se ha una natura corrotta? La dottrina di Kiko ha un’impronta pessimistica dell’uomo, ma indica la strada per salvarsi: se non puoi evitare il peccato, riconosciti peccatore. Un brivido mi corre lungo la schiena quando apprendo le tecniche dei neocatecumenali per penetrare negli abissi del male. Una lama che affonda nella vita intima di ogni seguace a caccia dei particolari più scabrosi. Perché ognuno ha qualche scheletro nell’armadio e deve farlo uscire davanti a tutti i fratelli. Sottoporsi a questa gogna pubblica serve per balzare ad un grado superiore del Cammino, ad un passo dalla salvezza.

Si tengono degli incontri a porte chiuse che hanno il sapore di un’inquisizione, guidati da catechisti inclini a mettere il dito nella piaga. Perché solo loro sanno fiutare in ogni adepto i segni della fede. Luca è irrefrenabile quando tocca questo vissuto: “Esiste una confessione, detta penitenziale, ove in una stanza ci sono alcuni sacerdoti, e ogni fratello a turno va a parlare singolarmente con il prete. Poi, verso il quinto anno, c’è una tappa del Cammino che si chiama scrutinio. Qui Kiko ha predisposto nove domande cui il seguace deve rispondere. Dovevi spiattellare la tua vita prima del Cammino e gli idoli - le passioni, i vizi - ai quali ti sottomettevi. C’erano racconti di aborti, di adultèri, di droga. Magari, se tua moglie non faceva sesso con te, i fratelli la riprendevano perché non si apriva alla vita. Chi parlava poco rischiava di non superare questo passaggio. Il motto era: se non sei nella verità, non puoi conoscere Cristo e resti preda del demonio. Dopo cinque anni con i fratelli inizi a spaventarti, pian piano si dice tutto. Lo fa anche il prete. Tu pensi di esserti liberato, invece ti ritrovi spogliato della tua dignità, perché ormai tutti sanno quello che sei”. La frase martellante “Sono un peccatore” risuona nella testa di ogni adepto, lasciando una scia di turbolenze nell’anima. “Ho visto gente piangere, o andare in cura psichiatrica - rammenta Luca -. Un uomo si è tagliato la gola dopo anni di Cammino”.

Denaro: sterco del demonio

Non sono mai stata una persona superficiale. - racconta Anna, una seguace – Però attraverso questo percorso mi percepisco in modo nuovo, sono meno legata all’apparire e capisco quali sono le cose importanti. Ora sono dentro la fede e mi sento più libera. Prima avevo una felicità effimera”. Quando sento questa frase, un monito di Kiko mi ronza in testa: ”Dovrete accettare che amerete Dio più del denaro”. Perché Dio non ammette due padroni e ogni adepto, se vuole entrare nel Regno, si trova di fronte a questa scelta. Può inseguire senza felicità i suoi idoli: denaro, lavoro, figli, marito, moglie. Oppure abbandonare il suo Io e vivere con quello che Dio gli offre. Dalle testimonianze dei fuoriusciti colgo che questo non è un consiglio ma un ordine. Un’obbedienza che è passata ai raggi X con apposite sedute per sondare se il seguace ha tagliato i ponti con le sue idolatrie. Se attraverso il Cammino ha cambiato davvero pelle, gettando alle ortiche l’uomo vecchio. Ogni seguace, giunto a una certa tappa del percorso, sente sul collo le pressioni psicologiche per cedere qualche bene all’organizzazione. Con una scia di conflitti accesi in famiglia qualora il partner non veda di buon occhio la scelta. “All’inizio – chiarisce Mario, un ex adepto quarantenne – si fanno offerte mensili o qualche colletta. La botta arriva alla seconda tappa del Cammino, il cosiddetto scrutinio. L’attaccamento al lavoro è visto come una cosa brutta, anche se il cristianesimo non lo condanna. Il dio mammona è l’origine di tutti i mali e te ne devi staccare. E devi dimostrarlo con un gesto forte. In uno di questi passaggi, come responsabile, raccolsi 66 milioni di lire fra 42 fratelli. So di gente che ha donato case e terreni. Dopodiché ogni mese un decimo dello stipendio verrà versato in una busta. Anche la baby sitter che guadagna 200 euro al mese, tanto Dio provvede. Un terzo della raccolta va agli arredi liturgici, 1/3 ai poveri però della stessa comunità neocatecumenale, infine 1/3 ai catechisti”. L’ingranaggio della macchina organizzativa va continuamente oliato man mano che lievitano gli adepti. C’è bisogno di foraggiare i propri seminari “Redemptoris Mater”, che sfornano pattuglie di nuove leve che avranno l’onore di utilizzare una sedia che Kiko ha disegnato in esclusiva per loro. Altri rivoli di denaro arrivano alle famiglie itineranti, inviate nei luoghi più sperduti del mondo per diffondere la catechesi. Seguo il video di un vecchio raduno in cui Kiko chiama a raccolta queste truppe. Le invita a farsi sentire in un vociare chiassoso che crea un’atmosfera effervescente. In alto si staglia il profilo di Papa Wojtyla, che sembra rapito da questa marea umana. Loro sono già pronti a partire, aspettano solo un cenno: la sua benedizione. Mara, una fuoriuscita trentenne, puntualizza con la sua voce vibrante: “Nei paesi non fanno alcuna beneficenza. Il movimento richiede solo di catechizzare, non di fare volontariato”.

La tela del ragno

Aleggia un’atmosfera di segretezza nelle comunità neocatecumenali. È davvero difficile capire cosa si cela fra le loro mura. Non solo perché i riti sono celebrati per lo più separatamente dal resto dei cattolici, con propri addobbi e liturgia; c'è anche un ammonimento delle guide spirituali a non spifferare niente a chi sta fuori, perché, come dice Kiko, si spaventerebbero. Un osservatore esterno può partecipare a un primo ciclo di catechesi, ma trova la porta sbarrata nelle successive tappe, quelle a stanze chiuse.

Se l’esperienza spirituale si capisce solo vivendola, molte impronte sono lasciate da chi ha abbandonato il gruppo. Un fuoriuscito è visto come una spina nel fianco dall’organizzazione perché squarcia il velo di silenzio e può contaminare con influssi negativi chi rimane dentro. Dalla loro testimonianza, però, possiamo carpire come si tesse la tela del ragno, comune a molti gruppi settari, che intrappola i seguaci. Con una dottrina martellante protratta con riunioni a tarda notte che ti toglie il respiro. Perché la comunità, che è l’incarnazione di Dio, diventa la tua vera famiglia. Tutto il resto - coniuge, figli e carriera - può aspettare. “La comunità ti coinvolge senza che te ne accorgi - spiega Luca -. Gli impegni settimanali come responsabile lievitano, finché ti prende a 360 gradi. Anzitutto devi essere sacerdote nella tua famiglia, perché se non riesci a convertire tua moglie sei un fallimento e rischi di uscire. Poi dev’esserci una totale apertura alla vita, al generare, perché i figli sono un dono di Dio. Se sei sposato da un po’ e non arrivano, o dichiari la tua malattia, oppure i catechisti iniziano a indagare. Come mai? Usi dei contraccettivi? E c’è sempre sto cazzo di demonio in mezzo!”. Chi ha il coraggio di spezzare questo legame è coperto da insulti e maledizioni. Alcuni lasciano temendo lo scherno o i ricatti perché hanno affidato i segreti più reconditi nelle mani dei fratelli. È palpabile nelle parole di Mario lo smarrimento di chi ha perso le redini della sua vita, sospeso in un vortice di emozioni che travolgono: “Chi attacca l’idolo del Cammino può rimanere schiacciato. Sono potenti a livello sociale. Ho visto sacerdoti e vicari trasferiti. Certo sei libero di lasciare, ma ti ricordano chi eri, cosa hai combinato, perché sanno tutto di te. Ti fanno sentire una merda: eri solo un adultero, un drogato… Loro diventano i gestori della tua famiglia, ti dicono se tenere a casa tua madre o no, se lasciare i tuoi perché contrastano il Cammino. Solo un fratello può capire i problemi di un altro fratello. In comunità avevamo tutto: il nostro psicologo, il medico e l’avvocato”. Colgo che il bozzolo che racchiude i seguaci ha una trama fitta. Lì dentro lentamente prende forma l’uomo nuovo, avvolto da pareti protettive. Qualcuno però sente il bozzolo troppo stretto e decide di uscire per rimettersi addosso gli stracci logori e sfilacciati dell’uomo vecchio. Camminerà con le sue infinite debolezze. Ma senza catene.

Una setta dentro la Chiesa. Intervista al sociologo Marco Marzano

A volte mi capita di immergermi in un libro accattivante che stuzzica ogni recesso della mia curiosità. Un input che mi spinge a frugare dentro nuovi argomenti e accende la scintilla per una futura inchiesta. Questo è successo proprio dopo che ho chiuso le pagine del saggio “Quel che resta dei cattolici”, edito da Feltrinelli, di Marco Marzano. Ordinario di Sociologia a Bergamo, è autore di numerose pubblicazioni su temi sociali. Con il suo sguardo sensibile e approfondito ha vagato a lungo dentro un cattolicesimo secolarizzato, incontrando parrocchie in declino, ma anche nuovi movimenti religiosi settari ricchi di vitalità. Attraverso il suo aiuto cercheremo di cogliere il lato nascosto dei neocatecumenali. Queste comunità sono una Chiesa parallela, ma con riti separati dal cattolicesimo tradizionale. Che tipo di riconoscimento hanno?

Come organizzazione cattolica sono legittimati a tutti gli effetti. Se c’è l’accordo del prete possono quindi stabilirsi nella parrocchia con le loro attività. Nel 2008 Papa Ratzinger ha riconosciuto con uno statuto queste comunità come ‘strumento al servizio dei vescovi per la riscoperta dell’iniziazione cristiana da parte degli adulti battezzati’. L’approvazione di questo statuto ha richiesto agli adepti solo qualche minima variazione dei loro riti liturgici, quali l’apertura delle messe del sabato al resto della popolazione o l’eucarestia ricevuta in piedi anziché seduti. Nel 2010 il Pontificio consiglio per i laici ha riconosciuto l’ortodossia della loro catechesi, sebbene i testi siano tenuti segreti e svelati dai catechisti solo man mano che prosegue il Cammino”.

C’è chi ha denunciato le crepe di quest’ organizzazione. Lo stesso cardinal Martini le vietò nella sua diocesi. Come mai vescovi e Vaticano non intervengono?

Molti vescovi hanno espresso il loro dissenso con atti pubblici. Negli anni ‘80 sono intervenuti quelli di Brescia, Milano, Novara. In seguito hanno fatto sentire la loro voce quelli di Torino, Firenze, Palermo, Vicenza. Alcuni sono stati ostacolati nelle loro diocesi. I vescovi non hanno potuto incidere molto perché i neocatecumenali hanno avuto il pieno sostegno del Vaticano. In primis Giovanni Paolo II aveva un approccio entusiasta con i militanti. Non a caso la teologa del gruppo, Carmen Hernández, poteva circolare liberamente nelle stanze papali. Papa Wojtyla considerava queste comunità come un lievito per rivitalizzare il tessuto delle parrocchie inaridito dalla secolarizzazione. Viaggiatore instancabile, non nascondeva inoltre una particolare sintonia con le famiglie itineranti del Cammino, dedite ad annunciare il Vangelo in giro per il mondo. I neocatecumenali hanno sempre manifestato grande fedeltà al Papa e alle sue direttive morali, in cambio hanno ottenuto la legittimità. Infatti, in accordo con i vescovi, hanno creato in Italia dei propri seminari, che sfornano molte nuove ordinazioni con una formazione spirituale neocatecumenale. I preti rimangono a disposizione del vescovo locale solo per qualche anno, poi Kiko decide del loro servizio. Papa Ratzinger ha espresso un approccio più tiepido con i militanti, ma in concreto, con l’approvazione dello statuto definitivo, ha mantenuto una certa continuità. Dubito che il nuovo Papa Francesco possa mutare una realtà solida e legittimata, che secondo varie testimonianze apporta molte risorse finanziarie ai vertici curiali. Solo se avesse una sensibilità molto distante da questi gruppi, potrebbe indebolirli”.

Che ruolo hanno i preti che militano nel gruppo e perché hanno un’accettazione passiva di ciò che succede all’interno?

I preti nel Cammino sono semplici amministratori dei sacramenti, per fare la confessione o l’eucarestia. Loro sono indispensabili per legittimare la cattolicità, altrimenti i neocatecumenali non potrebbero stare nelle parrocchie. Essendo comunità laicali, la struttura di comando non è centrata sul prete, bensì sui catechisti. La maggioranza dei parroci si rifiuta di avere il Cammino sul proprio territorio. Alcuni accettano perché sono fiaccati da molti anni di servizio e temono il banco vuoto. L’entrata di questi fratelli dà ossigeno a parrocchie agonizzanti. Se il vescovo è favorevole al Cammino e riceve da questo risorse finanziarie, anche il prete difficilmente si oppone, perché rischia di non far carriera”.

Quest’organizzazione rientra nella tipologia di una setta religiosa?

“Se facciamo riferimento alle definizioni sociologiche più accreditate, rientra in un gruppo settario, al pari dei Testimoni di Geova, dei mormoni e di molti altri gruppi. Caratteristiche comuni sono l’impegno totalizzante, l’adesione per scelta volontaria, il distacco dei militanti dall’impegno sociale e politico. Il perno deve essere l’attività spirituale, il resto potrebbe distrarre. C’è una forma di fuga dalla realtà, anche se c’è qualche sporadica partecipazione dei neocatecumenali a raduni tipo il Family day. Sono gruppi che attirano persone in cerca di ancoraggi sicuri perché hanno smarrito la loro identità. Qui mettono in gioco le loro biografie, per scoprire la Verità e i suoi aspetti benefici. In realtà la storia personale si blocca al momento della conversione, perché il futuro è già scritto”.

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Commenti (192)

pippo

scusa ma sta mattina vi sieti pettinati. forza ancora di più tanto così vi amano di più.

giuseppe

poverina come sei culturalmente trentina non correre fermati e prega. ti n bene. giuseppe

GESU' CRISTO ONNIPOTENTE MAGO PROF. SILVA

Caro paesano Saverio se mi rispondi alla mia domanda , in maniera che convince una sola persona ragionevole la cena del pesce te la pago io---- PERCHE' GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO ONNIPOTENTE, SI LIMITO' A PREDICARE SU UN FAZZOLETTO DI TERRA A QUATTRO IGNORANTI DI QUELL'EPOCA , FREGANDOSENE DI TUTTI GLI ALTRI ABITANTI DELLA TERRA ?.-----
Ti avviso che finora tutte le altre risposte so non ridicolizzate , sono state assurde. mago prof. Silva

Vergogna Giuseppe

Cosa bisogna aggiungere a tutto ciò dico solo che abbiamo l'isis alle porte e ci facciamo guerra tra noi cattolici credenti! VERGOGNA!!! Ringraziamo Dio che ha suscitato queste realtà di fede profonda quale è il cammino neocatecumenale.

Chi segue il Cammino rimane una persona libera Salvatore

Chi segue il Cammino rimane una persona libera di impegnarsi negli ambiti sociali come tutte le altre persone. La Parola di Dio ti da la forza di fare o proporre scelte avendo sempre presente il bene comune e non l'interesse personale. Ti rende aperto e inclusivo capace di capire il prossimo, pronto , comunque, ad allontanarti da gruppi che ti portano lontano dalla fede.
In tutti i casi le Comunità neocatecumenali non hanno e non possono avere colore politico. Il singolo rimane sempre libero di nutrire un'idea politica in base alla sua formazione e cultura. Certamente sarà sempre portato ad allontanarsi da chi è contro la vita e contro la morale cristiana. Questo mi sembra logico. Il "cristiano" è cristiano perché si mette alla sequela di Cristo!

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Commenti favorevoli al Cammino Salvatore

Perché eliminate i commenti favorevoli al Cammino e date risalto a quelli che parlano male?

il cammino mago prof.SILVA

LA SIGNORA VANIA MI CHIEDE COSA CENTRANO I TESTICOLI CON L'ANIMA E' SEMPLICE . SECONDO LA CHIESA DIO CI HA CREATO A SUA IMMAGINE MA IN QUESTO MODO ABBIAMO GLI STESSI TESTICOLI DEGLI ANIMALI COMPRESO DIO , QUESTO SIGNIFICA CHE DOVREMMO FARE LA STESSA FINE DEI NOSTRI FRATELLI ANIMALI, SE COSI NON FOSSE DIO E L'UOMO AVREBBERO I TESTICOLI QUADRATI . MAGO PROF. SILVA

il cammino mago prof.SILVA

E' mai possibile non ascoltare la logica invece di continuare a discutere , del fantasioso cammino . Ascoltate la coscienza e non a, Dio Dio non esiste.
e' stato inventato dall'uomo, se fosse esistito non avrebbe mai e poi mai permesso la distruzione delle chiese, l'uccisione anche di donne e bambini innocenti, con terremoti, alluvioni calamita'di ogni genere la natura si puo' godere piu' facilmente senza un fantasioso Dio, e' sufficiente tenere la coscienza a posto e meravigliarsi delle bellezze misteriose naturali che sicuramente non sono quelle che predica la chiesa cattolica tanto meno dei vostri cammini indirizzati a fantasie , ma se cio' vi fa star bene contenti voi contenti tutti , da non dimenticare che le guarigioni miracolosi attribuiti alla fede religiosa sono le stesse guarigioni attribuiti alla fede agli stregoni. mago prof. Silva

I veri catecumeni,sviano sempre il discorso! Roger Salvatore

"I veri catecumeni, sviano sempre il discorso! "
Voglio solo dare , non una giustificazione a questa risposta, ma solo , un semplice chiarimento.
Il Cammino neocatecumenale è, come dice la paola, "un Cammino".
Cosa vuol dire? Non vuol dire che io ho una mappa che riporta tutto ciò che mi capiterà camminando lungo sentieri ben tracciati e osservabili anche prima che io li attraversi. Non vuol dire questo. Il Cammino di cui si parla è un cammino spirituale. Vuol dire che io mi metto in cammino spirituale così come mi trovo, ascoltando e praticando la Parola di Dio ( ecco la Bibbia. La Bibbia non è un romanzo , è un Cammino. E' il Cammino dell'uomo). Io e tu siamo diversi. Siamo cresciuti in maniera diversa. Abbiamo fatto le nostre esperienze della vita. C'è chi si è sempre comportato bene, c'è chi ha rubato, c'è chi a ucciso per denaro, per vendetta ecc... C'è chi non trova pace in famiglia, c'è il marito rifiutato dalla moglie, c'è il padre non più calcolato dai figli, c'è......ci sono io con i miei difetti e e miei pregi....ci sei tu diverso da me con i tuoi pregi e difetti..ecc... Ci mettiamo in Cammino per migliorarci, per convertirci e sentirci amati da Dio ( Dio non fa distinzione di condizione sociale, di professione, di intelligenza..... ecc....). Ci mettiamo in Cammino ed ognuno di noi comincerà a guardare la propria vita di fronte alle prove che la vita ci riserva. Io non giudico te, tu non giudichi me...ecco perchè se mi chiedi di spiegarti il Cammino io non posso farlo, è un Cammino spirituale, è un Cammino nel quale la mia anima si guarderà allo specchio, e la Parola del Signore, ogni volta, mi farà vedere come sono!! Se vuoi sapere cos'è il Cammino neocatecumenale vieni( è un invito..) e lo saprai, ma non in un giorno , non basta tutta la vita. Lo sapremo quando saremo davanti a Lui. Non farti spiegare da nessuno com'è,al massimo puoi chiedere che cos'è il Cammino neocatecumenale. C'è scritto nelle prime pagine dello Statuto che non ho fatto io ma è stato approvato dai diversi Papa e Cardinali.

continua pure ad ascoltare Kiko Carlo

per Beatrice... continua pure ad ascoltare chi ti pare... ma la Chiesa è un'altra cosa rispetto al vostro cammino... anche se è riconosciuto.

basta parlare male siete falsi e cattivi beatrice

continuo a dire che se criticate il cammino state criticando la chiesa.abbiamo ricevuto gli statuti.inutile continuare a parlare con voi.parlate male e basta.

"Delirante di Carlo" Salvatore

Carlo trova " delirante il discorso di KIKO al family day 2015. Mi chiedo: " Come mai". Ho ascoltato il discorso di Kiko. Kiko spiega il senso delle parole di San Paolo apostolo. La stessa spiegazione l'ho ascoltata nelle omelie dei sacerdoti. Nessuno ha mai detto che quel sacerdote era delirante. Da molte persone uscendo dalla Chiesa invece hanno detto : " Quel Sacerdote dice così perché è Sacerdote!". Il che vuol dire che se uno non è Sacerdote non può parlare in quel modo. Ho capito perché il discorso di Kiko è un discorso delirante!! A buoni intenditori poche parole.

Caro Mikele Salvatore

Caro Mikele nel Cammino non si distribuiscono volantini, né si fanno comunicati stampa. Il Popolo d'Israele nel suo cammino verso la Terra Promessa non faceva propaganda politica né sindacale , marciava sotto la protezione del Signore. Il fratello(sorella) del Cammino mette la sua vita nelle mani di Dio. Questo è il Cammino. " Non possiamo vivere senza essere amati".

Per Salvatore, l'addetto stampa del Cammino Mikele

Salvatore, mi congratulo del tuo commento-comunicato stampa. Lo hai copiato da qualche volantino NC oppure direttamente dalla bocca del tuo catechista?

Un cattolico che segue il cammino neocatecumenale. Salvatore

Da quando seguo il cammino sono diventato più attento alla Parola di Dio. Prima leggevo la Bibbia casualmente o solo se inserito in un gruppo di discussione dove ognuno diceva la sua ma tutto alla fine rimaneva come qualcosa scritto in un Libro(!) che da una vita custodivo in casa. Tra i miei figli alcuni non vanno mai in Chiesa se non quando sono invitati da amici che ritengono che il Battesimo e la Cresima siano eventi attraverso i quali si passa per necessità di tradizione. Gesù amico e fratello non l'ho scoperto attraverso la Parrocchia e nemmeno attraverso le feste tradizionali. Se questo fosse successo lo avrei sicuramente trasmesso ai miei figli. Le piccole Comunità neocatecumenali, se il Parroco fa il suo DOVERE di PASTORE, riescono anche a sensibilizzare i figli. Mi si può dire che c'è qualche differenza nelle celebrazioni, ma , vi posso assicurare che si fa tutto ciò che si fa nelle celebrazioni parrocchiali. Le Comunità neocatecumenali sono ognuna composta al massimo di 50 persone che divise in piccoli gruppi leggono la Bibbia secondo i TEMI proposti ed ogni tema viene celebrato con letture dal Vecchio al Nuovo Testamento e con i Salmi cantati. I Commenti alla Parola vengono prese dalle note al margine sempre nella Bibbia di Gerusalemme che è quella ufficiale e non c'entra niente con la Bibbia dei Testimoni di Geova. Qualcuno , per ignoranza , escludo la malafede, potrebbe pensare chissà a quali cose strane nelle Celebrazioni. Non si può giudicare il sapore di una torta se non si assaggia! Il Parroco che non si oppone al Cammino da questo riceve quei benefici e vede quei frutti che ha sempre predicato nelle omelie, come anche nuove vocazioni. Se una persona nel cammino si riconosce peccatore non credo che ci sia da meravigliarsi. Prima del Cammino probabilmente pensava di essere il migliore di tutti salvo poi a non accorgersi del fratello bisognoso che gli sta accanto.........Non proseguo il mio discorso ... dico soltanto che il Cammino neocatecumenale è un Cammino di salvezza alla sequela di Gesù Cristo.....fa parte del Cammino parrocchiale...riconosce nel Parroco il suo Pastore..non c'è nessun lavaggio del cervello...ognuno viene accolto per quello e per come è. Di certo l'ascolto e l'approfondimento della Parola porta beneficio e ripulisce lo spirito dai condizionamenti peccaminosi cui il Mondo ci ha abituati con le sue mode ed i suoi falsi idoli. Il Cammino non rende asociali, apolitici, ecc.. diciamo che apre gli occhi sul mondo di oggi, sull'egoismo imperante, sulle falsità presenti, ecc......Possiamo sperare che il mondo dei nostri figli sia migliore.

L'aiutino neocat Giuseppe

Sono riprese anche a Viterbo le solite catechesi neocatecumenali…con il solito copione. cartellone datato fuori dalla parrocchia, bigliettino, manifesto e l’immancabile esperienza di qualche illuminato. Il formato non cambia! Il predicatore o la predicatrice, con voce seria, guardando il cielo e tenendo la croce ti racconta di come la sua vita era tremenda, ma come l’incontro con Gesù ha permesso di superare la precarietà e di aprirsi alla vita (http://neocatecumenali.blogspot.it/2014/07/cento-piazze-mille-bugie.html)…
Ma chi sono questi poveri precari ed aperti alla vita? A Viterbo spesso si tratta di famiglie poco più che normali (3-4 figli al massimo), tranne qualche raro esaltato; certamente molti non si trovano per nulla in condizioni precarie …. Anzi sono ben attrezzate per superare con l’aiuto del potente di turno qualsiasi precarietà, con una spiazzante arroganza e spregio delle regole scritte ma soprattutto morali, a dimostrazione di che tipo di cristiani “della domenica” sono i catecumeni .
Di che tipo di precarietà si vantano? Molti di loro lavorano nel pubblico. Non solo ma molti sono eccezionalmente impegnati nella vita pubblica e politica cittadina. Ad esempio un famoso insegnante che finisce in prima pagina quale sostenitore del sindaco di sinistra, che però organizza eventi per i candidati del partito di destra “lista civica”. Per questo capace di aiutare a favorire fratelli e parenti… in fondo cosa importa destra o sinistra … l’importante è poter creare, IN OGNI MODO LECITO e NON le condizioni per poter chiedere aiutini!
È proprio nel pubblico impiego che i neocat mostrano tutto la loro capacità di essere lobby!!, ex dirigenti del personale (democristiani), sindacalisti (di sinistra), appartenenti alle liste dei "Voltroniani per la sanità", spesso imparentati tra loro, che fanno il bello e cattivo tempo con assunzioni "su chiamata", trasferimenti, visite mediche,…una vera colonia in cui i kikos possono esercitarsi in tutta la loro ipocrisia!
Allora tra un qualche soggetto finito nei guai, dipendenti con vari figli e poco tempo, una facilità spiazzante nell'accedere alla locale facoltà sanitaria a numero chiuso spiccano curiosi esempi di assunzioni "su chiamata" di parenti di sindacalisti neocat....In fondo se sei un onesto Kikos a cosa serve una specializzazione, un concorso pubblico? A che serve la trasparenza e l’onestà se puoi sopraffare chi merita con qualche conoscenza alimentata in una specie di chiesa parallela? Se sei dentro gli ingranaggi giusti, con un po’ di olio neocatecumenale, puoi anche laurearti aggirando le regole, i tirocini pratici…che importa papà mamma, zii, fratelli tutti hanno un bel giro di amicizie politiche e nel clero che conta e si atteggiano quali membri di spicco del’alta società viterbese!
A me pare una condotta di una arroganza degna di un ateo!
Allora è solo superficiale disprezzo delle regole od un profondo disprezzo del prossimo, del meritevole del malato?? L’unica cosa veramente precaria a me pare essere l’onestà. Leggo di neocat esaltati ed integralisti, ma esiste anche una specie più subdola, forse religiosamente timida, ma assai pericolosa, che magari nell’intimo crede che queste forme di abuso sul più debole siano manifestazioni di una bizzarra provvidenza.

Saverio

Roger di quello che faccio io con i miei soldi a te non interessa. Se io voglio contribuire alla costruzione di un seminario e te che te frega? Sappi che il cammino non ha proprieta' di conseguenza facciamo beneficenza alle diocesi. Visto che sei informato controlla a chi appartengono i seminari, Porto S.Giorgio e la domus e poi ne parliamo. Non ti scandalizzare se scoprirai che la domus tra un po di anni potrebbe finire in mano ai francescani o Porto S.Giorgio alla diocesi di Fermo. Un' ultima cosa. Al di la delle raccolte occasionali per le varie esigenze di cui i fratelli vengono regolarmente avvertiti la maggior parte delle decime finisce sulle tavole dei fratelli in difficolta'. In conclusione io non mi nascondo e ti rispondo nella verita' tu piuttosto ancora non mi dici di cosa ti occupi in parrochia o cose del genere.

I veri catecumeni, sviano sempre il discorso! Roger

Come al solito, sia Toc Toc, che Saverio, sviate il discorso, senza rispondere alle domande. Tic Toc, da buon catecumeno insulta, poichè non ha argomenti per rispondere, oppure non può, quindi non è manco libero. Vi porto comunque un argomento. Cosa ne fate delle decime (10% dello stipendio, collette, ecc..), che versate? Ufficialmente, riferite ai beoti del cammino (come te, tic tac), che i soldini servono per fare beneficienza, in realtà, tra i vostri progetti, con quei soldini, c'è un grandioso cimitero neocatecumenale a Madrid. Immagino quanto costeranno i loculi per gli adepti! ahahah. Volete forse equagliare i cimiteri ebraici? Ecco la traduzione da un giornale spagnolo, volete negare l'evidenza? http://neocatecumenali.blogspot.it/2014/10/i-cattolici-si-ribellano-ai-cimiteri-neocatecumenali.html. Buona lettura. Sempre coi vostri soldini, vi siete costruiti le vostre chiese, i vostri seminari , ma ufficialmente dite ai vostri beoti adepti, che quei soldi servono per la "BENEFICIENZA" ai poverelli. Ecco uno dei vostri templi pagani: http://www.domusgalilaeae.org/?sLang=it. Per vostra legittima difesa, tirerete fuori che il Cammino è approvato da Papa Woytila, ma nel vostro statuto si dice una cosa, in relatà ne fate ben altre! Ovviamente tutti isoldini raccolte dalle decime dei poveri beotini trentini come toc toc, finiscono nelle casse di un ente- la fondazione Famiglia di Nazareth- e non sono manco rendicontati, ecco l'ente (mi raccomando, non cancellate il sito!):http://www.vicariatusurbis.org/?page_id=188&ID=4146. Caro Sandro, io sono una persona qualunque, fatti i fatti tuoi! Ora, caro Tico Tico trentin, chi è il beota, quello che non ha argomenti per giustificare tutto questo, come te, o quello che mi invita a pranzo, come Saverio, fingendo amicizia, distogliendo il discorso alle domande? A proposito, siete arrivati al secondo passaggio, dove vi invitano a rinunciare ipocritamente al vil denaro? O peggio, siete arrivati al Padre nostro, con relative lodi all'idolo Kiko? Se la vostra fede le le vostre attivita sono trasparenti, rispondete, altrimenti, tornate nelle vostre salette a maledire. Volete rispondere al progetto megalomane del cimitero, che indica-se mai ne fosse bisogno-quanto siete settari?. Forse i cimiteri cristiani, non vi bastano? Forza catecumeni trasparenti, rispondete di questi progetti faraonici, a tutte quelle persone che in questo periodo seguono le catechesi e non sanno a cosa stanno andando incontro. Toc Toc, anche i tuoi figli hanno fatto le alzate vocazionali alle GMG, attratti dal carisma di Kiko? (altra grande pagliacciata).
Tic Toc e Saverio, le domande sono facili....forza! XD

Buon Appetito toc toc

ahahahaha .....
nessuno ha chiesto un pegno cosi grande di una preghiera ...
auspico siate due buone forchette e date soddisfazione a chi cucina ......
è peccato mortale di fronte ad una tavola bandita non mangiare.
Si offende chi cucina.
Leggo Saverio ha colto al balzo la tua proposta... piacerebbe anche a me essere seduto intorno ad una tavola bandita .... ma .... ho kilometri di distanza.
annacquate il pesce con del buon vino... si intende vino pugliese.... a Trento il vino è alterato da lieviti e solfiti per mantenerlo, poco o niente vino naturale, e ........ buon pranzo.
attenzione al tasso alcoolimetro ... vi possono sospendere o ritirare la patente ...

Saverio

Prendo a volo la proposta e invito ufficilamente il mago in qualunque ristorante delle ns zone. Volevo rispondere all'amico sul fatto che 2 pugliesi scambiano idee su un blog trentino: conosco il Trentino e questo blog perche' in passato lavoravo a Trento e spesso ci ritorno con piacere. Cio non toglie che una mangiata tra pugliesi, spero di buona forchetta, si possa fare. Ue mago non fare trucchi.Aspetto notizie.

settanhtennale esperieza mago prof. Silva

Caro tic toc tac essendo il sottoscritto una persona pratica
con argomenti reali , sai quando me ne frega degli argomenti religiosi campati in aria, sia i tuoi che quelli del mio paesano Saverio, Insisto affinche ' Saverio trovi il cammino giusto della trattoria del pesce , e dopo aver ben mangiato e bevuto un buon vino bianco leggermente frizzante gli prometto una preghiera a s. Procopio. ti diro'
che i pugliesi come napoletani ecc ecc. sono in tutto il mondo mentre gli ebrei il mondo lo comandono a noi ci avete dato un fantomatico inventato Gesu' Cristo

come è piccolo il mondo toc toc

da ridere.... due pugliesi si incontrano in un mensile Trentino .... dicono le vie del Signore sono infinite ... questa potrebbe essere una prova.
invece di pensare al Signore... date soddisfazione ai cuochi del pesce ... buon appetito ... se poi scambiate opinioni ..o vi confrontate su temi teologici .... è un di più.
ciao ciao

sttantennale esperienze mago prof. Silva

Caro Saverio perche' non inviti me al cammino verso la trattoria del pesce , anziche' l'ebreo, io sono tuo paesano ho piu' diritto. Gioia d. colle . MAGO PROF. SILVA

sandro

Mi scusi sig. Roger lei cosa fa nella vita? Di cosa si occupa?

SAVERIO

Ue Roger io ti ho pure invitato. Quando vuoi ci facciamo una bella mangiata di pesce, ti assicuro che dalle mie parti e ' molto soddisfacente. Le persone come te che attacano il cammino alla fine si nascondono tutte dietro un : io non frequento. Se non frequenti come fai a conoscere le cose che avvemgono nelle comunita' e sopratutto perche' sei cosi interessato. Mago io non sono bigotto, purtroppo per te il Signore e concreto al contrario di certi ciarlatani che prendono in giro le persone. Il Signore non usa trucchi!!!!!!!!!!!Saverio, Trani

x il "beota" roger toc..toc..

definirti "beota" , bella trovata, leggerti fa sorridere da una parte e compatirti dall'altra. Poveraccio, senza arte ne parte, blateri nel nulla.

Per Toc Toc & Saverio Roger

Ragazzi, se volete vivere da buoni "figli e figlie di Israele", fate pure! Toc toc, il tuo nick è il rumore del tuo cranio, quando Kiko ha bussato al tuo cervello, fin da quando eri piccolo? Sei per caso una donnetta nc, falsa e sempre sorridente, in questo caso, sei sposata con un ameba del cammino? Vi sembrerà strano, ma non faccio parte di nessun circuito parrocchiale, vi avviso che siete ben conosciuti anche al di fuori delle parrocchie, sebbene tentiate di tenere segrete le vostre pratiche con lo slogan:"entra e vedi!". La gente fuoriuscita dalle vostre comunità, parla di voi, sebbene a voi non vada giù che i vostri ex fratelli parlino ai cristiani della domenica. A proposito, dato che siete trasparenti, vorreste dire a noi poveri beoti, cosa fate nelle vostre comunità, oltre a spillare soldi, sposarvi tra di voi (endogamia), e a ballare intorno all'altare, come nei sabba? Cercate di essere chiari e non girate intorno all'argomento, come intorno ai vostri altari, tutto questo col benestare dei parroci che vi accolgono, previo pagamento in denaro, che per voi è un idolo, ma a cui siete attaccatissimi, come le mosche allo sterco!! Guarda caso, in questo periodo sono iniziate le catechesi-truffa nelle parrocchie, e voi dovete uscire allo scoperto per difendere voi stessi e la truffa-cammino. forza , dite cosa fate di preciso nel cammino.......

settantatennale esperienza mago prof. Silva

Caro Saverio, tu con i tuoi commenti non fai altro che voler inculcare il tuo cammino da bigotto, la vuoi capire che tu sei contento della tua autosuggestione ma che non e' condivisa da persone che ragionano, e allora non rompere le scatole . MAGO PROF. SILVA

saverio

Sig. Roger sono Saverio e mi dispiace per lei. Purtroppo in lei noto le stesse difficolta' che vedo in altri pseudo cristiani che attaccano il cammino e chi ne fa parte. In primis, nessuno mi ha regalato il lavoro tantomeno Kiko, il sottoscritto su questo cammmina a testa alta perche' l'unica raccomandazione l'ha avuta da Dio nella storia. Il sottoscritto, venendo da una famigla povera, non catecumena, ha dato sempre una mano in famiglia nel lavoro nei campi e appena diplomato ha fatto 2 anni dello stesso lavoro, vedi estratto conto contributivo. Ma questo non conta, il problema e' che lei mi da dello schiavo ed e' vero io lo sono stato, ma non di Kiko bensi' del demonio e del peccato. Non ci credera' ma attraverso il cammino ho conosciuto la liberta' dei figli di Dio. Non so se possa servire rispondere a uno prevenuto come lei pero' mi sento "LIBERO" di dirle che il Signore mi ha salvato. Per concludere volevo ricordarle che le mie domande sono state altre e che puo' andarsi a rileggere, con attenzione, nel mio post precedente. Le chiedevo, in breve, cosa fa lei nella parrocchia. NB Per amore della verita' se vuole e se le distanze lo permettono possiamo incontrarci da buoni cristiani e confrontarci sereneamente. Io sono pugliese di Trani.Saverio

apra la mente Mr. beota , alias ROGER toc toc

Povero ROGER, insulta inutilmente, non sa cosa fare, non accetta che altri abbiano idee diverse dalla sua.
LO COMPATISCO... è un poveraccio senza aperture mentali e si crede un super uomo.... peccato.
Segua pure la sua strada Roger, nessuno desidera ne faccia una diversa, quella che farà sarà sicuramente quella giusta, come sicuramente è giusta quella di chi segue altre strade... i neocatecumenali hanno trovato una via, condivisibile o meno, è invidioso di questo ? la porta è aperta a tutti basta rispettarne le regole, come le rispetta nella sua attuale strada.
APRA GLI OCCHI... APRA LA MENTE... non sia il solito beota.

Per Saverio, lo schiavetto di kiko Roger

Saverio, a dire il vero, dovresti illuminarci tu. Dai, non cader nel solito vittimismo di tutti voi catecumeni, sappiamo che siete una lobby-religioso-affaristica. Buon per te, se il tuo Dio -Kiko ti ha anche trovato lavoro, ma resti uno schiavo mentale, un succube. Sicuramente, tramite Kiko, troveranno lavoro anche ai tuoi figli, che si sposeranno in comunità, con altri figli di nc. Questa è l'educazione che date e ricevete: superbia, vittimismo latente, instabilità mentale, ipocrisia, falsità, la vostra unica famiglia è il cammino, e disprezzate chi non ne fa parte. Siete tutti attori, che recitano una parte, siete fatti in serie. Ti lascio un saluto ipocrita...Shalom......ahaahahahaha

settantennale esperienza mago prof. Silva

Caro Roger sai chi sono i piu' grandi commercianti del mondo? sono gli ebrei sai chi maneggia l'economia del mondo, sono gli ebrei ricordo che Nel 1960 i nostri furbi e intelligenti napoletani, venivano usati da ebrei con merce di battaglia che vendevano ai tedeschi, sai chi e' il piu' famoso illusionista nostro maestro e' ebreo , il bravissimo David Cooperfield; addirittura gli ebrei ci hanno dato un Gesu' Cristo e gli apostoli, e nonostante la vita di caverne di quei tempi , pieni di pidocchi, di rogna una igiene animalesca e odori nauseabondi cultura della pietra , oggi nel terzo millennio abbiamo ancora milioni e milioni che credono ciecamente al tuo paesano . devo pero' farti i complimenti che gli ebrei sono il popolo piu' furbo e intelligente del mondo, te lo dice il MAGO PROF. SILVA.

SAVERIO

Scusa Roger mi chiamo Saverio e mi permetto di intervenire.Ti volevo chiedere di cosa ti occupi nella Chiesa cattolica? Illuminaci sul tuo cammino che svolgi in parrocchia. Per quanto riguarda l'educazione ai figli credo sia una cosa del tutto personale ed io sono contento di come lo impostata. Il tempo mi dara' ragione.

Per Matteo l'ebreo Roger

Matteo, capisco la tua idolatria per Kiko Arguello Wirtz (cognome ebraico), di cui utilizzi il saluto ebraico, oltre che i candelabri ebraici nelle vostre salette, ecc.... Il tuo monologo ieratico da catechista "fulminato" fa sorridere, non spiega nulla, solo fumo negli occhi. Inutile snocciolare i "numeri da capogiro" del cammino; anche Zara, ha negozi in tutto il mondo, ma Zara vende vestiti, voi vendete la "formula da adepto di Kiko", spacciandolo per il vostro Dio, con relativi gadget e icone a caro prezzo, poi però disprezzate il denaro! Peccato per i vostri figli, che devono diventare come voi, schiavi del "Sistema Kiko", e sposarsi tra di loro, altrimenti gli rompete l'anima e gli complicate la vita, poveri schiavetti giovani! Detto questo, paga la decima, e se non la paghi, falla pagare ai tuoi adepti, altrimenti come fate a mantenere i vostri orridi templi pagani, tra cui Porto S. Giorgio, Domus Galilea, ecc...? Non ti invidio, per i costi devi devi sopportare, per sostenere il sistema clientelare di cui fai parte. Se hai dei figli, attento alla loro salute mentale nella comunità, e non dare colpa a Dio delle tue croci e tribolazioni.
La Pace (Shalom)

saverio

Sono daccordo con Matteo il Signore lascia liberi di scegliere cosa fare della propria vita. Io attraverso il cammino ho fatto esperienza concreta di un Cristo vivo che mi vuole bene ma, ripeto, rispetto chiunque non la pensa come me. Un saluto al professore mago. Saverio

settantennale esperienze mago prof. Silva

Caro Saverio col mio esperimento, mostrandomi messia ho voluto dimostrare al mio segretario la facilita'dei poveretti a credere in qualcosa, nel caso della moltiplicazione dei dollari e distribuiti a destra e a manca ( spesi circa 100 dollari) il mio esperimento riusci' alla perfezione , ti spiegai che avrei potuto continuare a praticare guarigioni miracolose, ma la mia coscienza non me lo permise, mentre invece a medjugorje per esempio continuano a ingannare quei poveretti bisognosi di miracoli ti ho piu' volte detto che se tu sei contento con la tua fede ok. ma non mi chiamare mago da barracone,
io sono un professore di tecniche illusionistiche con 50 anni di studi e settantanni di esperienze , faccio parte
del gruppo internazionale a monaco di Baviera contro le menzogne delle religioni , ora stiamo combattendo affinche' le autorita' proibiscano la inventata confessione, , qui il professionista religioso ( 80% omosessuali,) viene a conoscenza di problemi intimi di donne e bambini per poi approfittarne

...chi ascolta intende . matteo

shalom ...esprimere il proprio pensiero , giusto o sbagliato che sia , è lecito , ...ma bisogna tener presente , che ognuno è responsabile del suo dire , e naturalmente , del suo agire . ---------------------- Principio della sapienza è il timore di Dio , ...ma molti pensano , di essere più intelligenti di Dio . --------------- Vorrei porre una domanda , una semplice domanda , ... a chi si ritiene di conoscere la verità : il cammino è opera dell' uomo , ho è opera di Dio ?......( oltre 8300 comunità , in circa 2600 parrocchie , in 124 nazioni ) . ----------------------------- Chi pensa che sia Kiko ...a gestire il cammino , è solo un povero cieco e sordo , ...che vive nell' illusione di essere , ciò che non è . ------------- Oggi come allora , lo Spirito Santo sta operando nella chiesa , con potenza , ......chi ascolta intende , chi non ascolta non intende , ...e neanche vede ciò che legge . Chi confida nel Signore , non resterà deluso . shalom

saverio

Grande mago, ti auguro una buona giornata. Oh, ti tengo buono non si sa mai. Scusa ma davvero gli asini non volano? Oh e ciuchino del cartone animato di shrek!!!!!!!!!!!!!!!! Mi hanno preso in giro sono un credulone. N.B. Vedi caro fratello che io non sono abituato ad offendere nessuno. Mio padre mi ha sempre insegnato il rispetto per gli altri, sopratutto per quelli che non la pensano come me!!!!!!!!!!!!!!!!!

settantennale esperienza mago prof. Silva

Caro Saverio io sono un professore di trucchi ,di chimica , meccanica , effetti speciali , di fisica , illusionismo occultismo ecc., visto che sei un bigotto per me sarebbe un gioco farti credere che gli asini volano, intanto voglio che il prossimo venerdi 13 ti sbuccerai il naso, cosi imparerai a offendere la gente.

Saverio

Buonasera mago forse sei stato in un parco di divertimenti e non in Cecoslovacchia. Finitela di raccontare storielle da bar e tirate fuori quello che pensate veramente. Nessuno vi giudica anzi il rispetto e' per me lo stesso che provo per un cristiano. Pero' la finisca di dire fesserie...........

settantennale esperienza mago prof. silva

Spero che le mie esperienze non vi annoino, subito dopo l'avvento della liberazione del comunismo, mi trovavo in Cecoslovacchia , scommisi con il mio segretario che mi sarei presentato come un messia , e dopo essermi vestito
tipo Gesu' Cristo e attirato l'attenzione del pubblico incominciai ad esibirmi in maniera misteriosa alla moltiplicazione dei dollari , distribuendoli a destra e a manca, non vi potete immaginare le grida della gente , alcuni dicevano "QUESTO E' IL VERO GESU' CRISTO" poi trovai il modo di sparire., oggi quel miracolo ( trucco) non lo rifarei ci sono troppi creduloni e abbandonandoli si rimane male , anche perche' mi presentarono gente sofferente che cercavano la guarigione, l'avrei potuto fare
pagando complici, ma la mia coscienza e non Dio non me lo permise..

beatrice

quante cattiverie ci cono scritte su questo blog.Io posso dirvi la mia esperienza..senza il cammino chissà a quest ora dove sarei..mi da tanta forza ed essendo un cammino lento dove si studia la parola e dove attraverso la comunità ti rivedi nel fratello ho scoperto cose che prima non capivo.mi ha aperto l orecchio.leggete gli statuti prima di giudicare.fa parte della chiesa e papa giovanni paolo2 ci ha molto appoggiati.molte famiglie si affidano alla provvidenza insieme a molti giovani che vanno nei posti piu sperduti del mondo per evangelizzare portando come esempio la loro vita con i fatti e non con le chiacchiere.se si critica il cammino si critica la chiesa.non è un movimento è all interno della chiesa e molti sopra hanno scritto cose non vere dimostrando di non saper nulla a riguardo.concludo dicendo che non ha importanza l itinerario di fede che uno fa..l importante è arrivare a Dio.io l ho scoperto con il cammino

beatrice

il cammino è stato e continua ad essere molto importante nella mia vita,non capisco perche la gente parli sempre male senza sapera le cose..e comunque sia fa parte della chiesa,nel momento in cui lo criticate state criticando la chiesa.andate a leggere gli statuti prima di parlare inutilmente.

saverio

E' proprio sul fatto dell'atosuggestione che ti sbagli caro mago. Io ho paralto di esperienza concreta. Ti racconto un episodio e forse potrai capire quello che intendo. Io ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mio padre e non ti nascondo che se avessi potuto eliminarlo lo avrei fatto perche' per me era la causa dei miei mali. Avevo il cuore indurito e non vivevo bene la situazione fu una parola di Dio ascoltata in una celebrazione a parlarmi dentro e a mettermi nel cuore la convinzione che dovevo riconciliarmi con mio padre. Tu non mi conosci ma ti assicuro che per il sottoscritto, re dei superbi e degli orgogliosi, era impossibile che io dovessi andare da lui per riconciliarsi. Quindi e' stato lo Spirito Santo che i ha aiutato in questo. Risultato me lo sono goduto nella pace fin quando e' morto. La mie esperienza caro mago e' frutto di un fatto dove io ho sperimentato che da solo non l'avrei mai fatto. Io rispetto molto le opinioni degli altri, anche la tua, non a caso faccio servizio presso la caritas pr aiutare gli altri credenti e non credenti. L'unica cosa che mi sento di dire e' che vivo nella pace attorniato da tanti problemi ma nella pace che mi viene sopratutto dall'ascolto della parola. Grazie un saluto a Vania.

settantennale esperieza mago prof Silva

Caro Saverio ti avevo gia' scritto contento tu , contenti tutti, ma lasciami raccontare le mie esperienze di mago internazionale alla ricerca di continui trucchi e menzogne religiose. Negli anni ottanta circa, un medico neurologo americano non riuscendo a calmare un paziente
con fissazione mentale , fece intervenire un sacerdote che pratico' l'esorcismo con tante di croci e invocazioni in latino per scacciare il male al soggetto colpito niente , a questo punto il medico fece intervenire un mio collega , questi tolse dalla testa del paziente dei vermi insanguinati , da quel giorno l'ex malato non ha avuto piu' problemi. conclusione la fissazione, l'autosuggestione , fa miracoli, essendo tu un credente ti fa star bene , anzi se fossi in te andrei giorno e notte a messa

Saverio

Sig. mago non aggredisca dei creduloni come noi e si goda la vita. Rispetto per tutti. Il mio credere in Cristo viene da esperienza concreta dela mia vita gia narrata in precedenza e non frutto di plagio o emozione e rispetto comunque il suo pensiero e le auguro di vivere in pace con tutti.

esperienze settantennali mago prof. Silva

Questo mio commento e' rivolto a tutti i credenti. Sono stato un mago internazionale , conosco tre lingue straniere, e durante i nostri spettacoli, l'artista adocchia sempre,il psicolabile, l'influenzabile , il suggestionabile , il credente , il religioso ,ecc. in questo modo riesce a divertire il pubblico, cosi fanno anche i professionisti religiosi adocchiano sempre il fesso, ma signori miei come si puo' credere a discepoli, testimoni del vangelo, quando a quei tempi cera tanta ignoranza, la gente era piena di rogna , di vermi , di pidocchi, con igiene animalesca e odori nauseabondi , dovuti alla vita di caverne , come si possono amare , pregare , osannare aver fede a personaggi religiosi con cultura della pietra, non e' forse disonesta' della chiesa, ingannare, per secoli i poveri creduloni ? L'aramaico o l'ebraico di quei tempi avevano si e no un centinaio di vocaboli , mentre le frasi del vangelo e messe in bocca al fantomatico Cristo sono impegnative, Sono stato piu' volte invitato a spiegare miracoli , ebbene tantissimi sono stati fatti con trucchi , spiegati davanti ai giudici, tanti altri miracoli dichiarati dalla chiesa, sono stati sempre spiegati scientificamente ,alcuni altri erano da attribuire a suggestione e guarigioni dovuti a risorse del corpo umano ancora sconosciuti alla scienza medica . I religiosi non so perche' hanno bisogno di credere , provate andare a Napoli a dire che il miracolo del sangue di .S. Gennaro e' un trucco , non ve lo consiglio.

saverio

Mi piacerebbe sapere se "rinnegata" opera nella Chiesa e se fa un cammino all'interno di una parrocchia. Se e' cosi' mi piacerebbe sapere quale. Perche' voi del cammino conoscete tutto, in maniera distorta, noi di voi non sappiamo niente. Sarebbe bello dare anche a noi la possibilita', visto che siamo appartenenti ad una setta, di dire la ns sula vs esperienza cristiana. Sai rinnegata io frequento la parrocchia da sempre e dovunque ho trovate cose che non vanno e non mi sogno minimamente di fare un giudizio sulle le realta' diverse dal cammino. Per VAnia. Anche io ho avuto pochi giorni di vacanza che ho utilizzato per accompagnare i ragazzi ad un pellegrinaggio. Esperienza meravigliosa molto ricca di frutti sia personali che comunitari e sopratutto sperimento sempre la presenza di Dio quando "ci si fida" di lui. Saverio
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