Che succede se il Partito Democratico lascia uno spazio libero a sinistra? Ci si divide per occuparlo, ovviamente. Cronaca semiseria di un tragicomico vizio antico.
La libertà non più valore fondante dell'occidente; l'egoismo assunto a dogma, l'altruismo a colpa. I disarmanti approdi del rifiuto della solidarietà agli islamici deprivati dei loro (o nostri?) diritti.
Come un codicillo ad hoc individua alcuni - già fortunati - proprietari di ville e parchi privati, e li rende ancor più fortunati, permettendogli di rovinare il verde per costruire ancora. Quando poi si vedono i nomi...
Il professore è davanti alla televisione. Arrivano le prime proiezioni. La destra affarista e leghista sta allungando minuto dopo minuto. Possibile? Il professore non vuole cedere al pessimismo...
Paura dell’immigrazione, ostilità verso la classe politica, difesa del tessuto industriale del nord, interclassismo e un carattere popolare. Queste le carte giocate da Bossi.
Le anticipazioni profetiche per l’Europa, l’Italia, il Trentino, e il Sudtirolo, elaborate negli anni terribili della guerra e dell’occupazione nazista.
Negli ultimi anni la nostra Facoltà ha perso il contatto con i problemi della società, non va al passo con la sociologia contemporanea e sta perdendo quella varietà di insegnamenti che caratterizzava la formazione di un sociologo.
La destra nelle valli: capacità di suscitare rancori, di coltivare speranze di una nuova stagione del vecchio sviluppo, magari un po' più ingiusto. La platea entusiasta applaude.
Sbornie da coma etilico, sesso in pubblico, vandalismi, violenze sugli organizzatori: la storica festa di Mesiano finisce così. I commenti tra i giovani.
I problemi di un Ateneo che aspira(va) a confrontarsi più con l’Europa che con l’Italia. E la nuova realtà di tagli (decisi dal governo) che possono compromettere un progetto decisivo.
Motivazioni e finalità di un giornale molto rinnovato, una voce libera adeguata al Trentino del 2000. E il nuovo assetto economico-organizzativo, in cui sarà centrale il rapporto attivo con i lettori.
A Rovereto da mesi è polemica fra il gruppo PartecipAzione Cittadini Rovereto e il Sindaco Valduga: i primi chiedono referendum comunali senza quorum, il secondo li accusa di voler svilire l’istituto.
Storie di “affaristi e millantatori” (definizione di Lorenzo Dellai) all’interno della pelosa contiguità tra politica, incarichi pubblici e interessi molto privati
Continua l’odissea degli apiranti insegnanti. Dopo la chiusura delle scuole di abilitazione (SSIS), si prospetta il nulla. Grazie al ministro Gelmini, ovviamente.
Il Trentino sembra incapace di raggiungere l’autosufficienza nel trattamento del rifiuto organico. Il problema è la scarsa democrazia nelle pubbliche decisioni.
L’assessore all’Ambiente Pacher conferma l’impegno della Provincia per ridurre i rifiuti. Ma si è fatto poco.
E l’inceneritore continua ad esser proposto come soluzione finale
La malaurbanistica, l’edilizia popolare, i grandi progetti, la sudditanza alla Provincia, la laicità, la moschea: dibattito con i candidati a sindaco Morandini (PdL) e Merler (Liste civiche).
Il prosindaco Andreatta, favorito, non partecipa...
Potrebbe diffondersi anche in Trentino lo SCEC, moneta locale che può rivitalizzare l’economia. Il guadagno, non solo economico, sarebbe di tutti: consumatori e negozianti.
La magistratura appura le responsabilità, l’elettorato chiede rigore, ma il PD se ne impippa. La solidarietà di casta prima di tutto. Ma il rinnovamento arriverà, ci dicono.