Dopo le rivolte integraliste contro Miss Mondo, e in attesa della guerra sull’Irak: dalla Nigeria all’India, gli scontri e le evoluzioni all’interno del mondo islamico.
Non saranno gli attentati di questi giorni, e i prossimi prevedibili, a indurre gli Stati Uniti a rinunciare ai propri progetti. Il confronto strategico con la Cina, le dinamiche interne agli stati islamici, il ruolo di Francia, Germania , Russia e quello dell'Europa.
E intorno, un’America in difficoltà, che però non può, tirarsi indietro, un’Europa interventista che rimpiange di non aver ascoltato la saggezza di Chirac e Schroeder, e una Russia che rialza la testa. E una Cina che incombe.
Il passato e il presente dei rapporti fra Islam e Cristianesimo. Da sempre i musulmani rispettano e venerano la figura di Gesù, vedendosi in cambio, da sempre, il loro profeta insultato e sbeffeggiato. Quanto all'oggi...
La realtà del mondo islamico, dall’Iran al Pakistan, sta imponendo all’America un’inversione di 180° nella strategia. E il nuovo governo (di destra) israeliano?
La primavera araba sta portando al potere i partiti islamici “moderati”: un errore dell’Occidente che ha sostenuto le rivolte o un suo preciso calcolo politico?
Mentre l’embargo imposto da Obama strangola l’Iran, il paese è in fermento. Fra posizioni reazionarie del vecchio potere politico e religioso e una società civile che vuole emancipazione e democrazia, germoglia la “primavera iraniana”?
Di fronte alla “invasione” di questi anni, l’Europa ha urgente bisogno di una ideologia, di un’utopia che parli al cuore e alla pancia dei suoi cittadini. Altrimenti...
Internet ci inonda di falsità complottiste sulle origini dell'epidemia, ma ci dà anche modo di conoscere interpretazioni che meriterebbero almeno un approfondimento che i media "ufficiali" non fanno.