Contro tutte le dichiarazioni ufficiali, viene insediato un "comitato bioetico" fatto di persone tutte pro-OGM. Ormai è chiaro: la Provincia gli OGM li vuole produrre.
Una ricerca di studenti del corso di chimica del “Buonarroti”, vincitrice di un concorso nazionale, arriva alla conclusione che due bicchieri di rosso al giorno prevengono infarti e tumori.
La vita delle persone si è allungata di 15-20 anni ma di questi 3-4 sono di grave inabilità. Che fare per salvaguardare la dignità della vita che finisce? Da Una città, mensile di Forlì.
Dopo una perizia che ha ribadito la responsabilità del fumo nell’insorgenza dei tumori, la Corte d’Appello di Roma si appresta a decidere su una consistente richiesta di risarcimento.
Ansia, stress, depressione... Anche in una realtà poco metropolitana come la nostra, la situazione non è rosea.
Le odierne cause di insicurezza, come (non) si è attrezzati,
il mercato delle pillole e quello degli strizzacervelli.
L’ efficacia di molti nuovi farmaci viene spesso amplificata, mentre si tacciono gli effetti collaterali. Colloquio con un ex dirigente di alcune multinazionali farmaceutiche. Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.
Il paziente si aggrava, l’infermiere non avvisa i medici, e il paziente muore. Colpa solo dell’infermiere? No, la Cassazione condanna tutti fino al primario.
“E’ un dolore feroce. Urlo, mi piego in due, piango come un bambino. E’ giusto che debba vivere così? E solo perchè non hanno saputo organizzarsi?” La testimonianza di un paziente in attesa di essere operato.
La Asl per "risparmiare" si trova con pochi anestesisti, le sale operatorie chiudono, i pazienti sono sottoposti a lunghe attese, anche dolorosissime. Ma è tutta la sanità trentina ad essere in sofferenza.
Per risparmiare pochi soldi si manda in tilt il servizio (vedi il caso degli anestesisti). E alla fine si è costretti a spendere di più. Quando si chiederà conto di tutto ciò al direttore dell’Asl e all’assessore competente?
La storia di un lobbysta delle multinazionali del tabacco: caustica ed efficacissima satira del cinico debordare del business ad di sopra di ogni valore.
Intoppi burocratici, abusi, sfruttamento e ingiustizie che intralciano la copertura di un lavoro che gli italiani non vogliono più fare.
Da “Piazza Grande”, giornale di strada di Bologna.
Beatrice Carmellini (con la collaborazione di Sara Maino), Il tempo dei sanatori ad Arco (1945-1975), Trento, Museo storico in Trento, 2005, pp. 358, 20.
Uno sfondamento del cranio, l’operazione e dieci giorni al Neurochirurgico: storia di sofferenze, amicizie vere, esperienze intense. E ricordi che durano una vita.
Di Aids non si parla più. Eppure, anche se effettivamente si muore di meno, il pericolo c’è ancora. E il contagio anche. I problemi di oggi, e una cultura della vergogna che non aiuta.
Un documentario “trentino” di Enrico Verra che andrà in onda il 25 aprile su History Channel: sugli squilibri mentali dei soldati al fronte nella Grande Guerra.
Ormai le evidenze abbondano e i principi di precauzione e prevenzione dovrebbero suggerire la messa al bando degli inceneritori. Di quelli vecchi come di quelli nuovi. Parla il dott. Celestino Panizza, medico per l’ambiente di Brescia, dove opera l’inceneritore più grande d’Europa.
Non rispettano gli accordi sindacali, i livelli delle prestazioni, i programmi concordati. E, tenendo in ostaggio 250 dipendenti e migliaia di pazienti, vogliono sempre più soldi, senza far vedere i bilanci. Finora glieli hanno dati.
Charles, una vita segnata dall’improvviso black-out delle capacità linguistiche all’età di due anni. In cerca di un possibile colpevole, che forse si annida nel mercurio.
Cristina è malata di “Sensibilità Chimica Multipla”. Ovvero reagisce alle sostanze chimiche. Non può guarire, ma solo curarsi. Per evitare di morirne. Solo che farlo è difficile, perché quasi nessuno in Italia riconosce la malattia. Nemmeno in Trentino.