La frana dello Slavinac, con la sua drammatica pericolosità, mette a nudo i rischi di una politica incapace di rapportarsi correttamente con l’ambiente. Intanto la Giunta provinciale latita, paralizzata dai veti delle lobby, e da un macroscopico conflitto d’interessi interno (l’assessore Casagranda).
Se la frana crea un’onda che tracima oltre il paese...: il paventato disastro biblico sul basso Avisio. Intanto si corre ai ripari: decretando la fine del lago.
“Anche noi, come le altre minoranze religiose, vogliamo un’intesa con lo Stato italiano”. Questo chiede il presidente della Comunità Islamica del Trentino Alto Adige. Si tratta di una manifestazione di integralismo islamico come qualcuno sostiene?
Aperto a tutto campo, dopo un articolo di Sergio Fabbrini, il dibattito e gli scontri sul superamento del sistema sudtirolese. Adesso perfino la Svp...
Il marchio Trentino è un grande bluff? Tutti gli interrogativi dopo la scoperta delle commercializzazioni disinvolte e dei controlli affidati alla buona volontà dei produttori. Il settore agro-alimentare: la storia di un indubbio successo, che rischia di ritorcersi contro se stesso.
Una legislatura importante per il Trentino, con alcuni risultati storici. I protagonisti, i comprimari, gli oppositori palesi e quelli occulti. Profili, fatti e misfatti dei nove parlamentari trentini.
La Giunta Dellai smobilita la Valutazione d’Impatto Ambientale. Teorizzando l’”insofferenza verso le regole”. E scacciando la fastidiosa società civile dalle stanze dei bottoni. Storia, teoria e prassi di un istituto sempre portato - a chiacchiere - come fiore all’occhiello del Trentino.
L’Ulivo ha dei candidati eccellenti: ma si chiamano Kessler e Piccoli. Retroscena, calcoli e intrighi della resurrezione (provvisoria?) del centrosinistra.
Dopo le anticipazioni-bomba della scorsa estate, lo studio per lo sviluppo sostenibile del Trentino è pronto, ma rischia di rimanere in un cassetto. Gli indici di sostenibilità ambientale sono uno strumento di governo del territorio. Come la VIA, che infatti...
Boato (Ulivo-Girasole) e Zenatti (Casa delle Libertà-An): scontro su Autonomia, Regione, ruolo di Rovereto. E un’inaspettata convergenza (quanto reale?) sui temi ambientali.
Come e perchè il centro-sinistra è riuscito a perdere in Italia, ma a vincere in Trentino. Viaggio tra i vincitori: l’alleanza con la Svp, il riequilibrio a favore della sinistra, il crollo della coalizione (e della Margherita) dove si è voluto imporre l’affarismo. E ora?
Centro-sinistra: a pochi giorni dalla vittoria la Giunta provinciale è di nuovo in fibrillazione. Come si può andare avanti? Nella sinistra ci sono due scuole di pensiero...
Centro-destra: dopo la (meritata) sconfitta locale si dà la colpa alla stampa e agli avversari cattivi. C'è anche chi cerca di ragionare...
L’architetto Joan Busquets presenta il suo progetto per Trento: l’interramento della ferrovia. Costi modesti, grandi opportunità, effettiva realizzabilità di una grande opera. Di fronte alla quale rientra la guerriglia del partito degli affari contro i consulenti. O meglio, lo scontro è rinviato, perché...
Vivono e lavorano con noi, e sono destinati a rimanere; ma normative assurde e contraddittorie, disinteresse e resistenze delle istituzioni rendono impossibile un pieno inserimento. Questi gli ostacoli da superare, più ancora che l’intolleranza di pochi.
Dopo l’incredibile sfregio alla figura dell’ex-sindaco Ballardini operata dall’attuale sindaco Maffei. I meriti storici di Rovereto Insieme, la sua crisi, le prospettive della città.
Siamo tutti coinvolti: dal terrorismo e dalla risposta al terrorismo. Le due strade di fronte all’America, a noi, all’Islam: l’alleanza per affermare un nuovo equilibrio mondiale; oppure i contrapposti terrori, dei kamikaze e delle bombe. I fattori a favore dell’una e dell’altra delle due opzioni.
Area Michelin, parco fluviale, Trento Nord, aree inquinate: il nuovo Piano Regolatore, stretto tra le aspettative della città, le pesanti eredità dell’era Dellai, le difficoltà progettuali. Le speranze, le polemiche, le prospettive.
Il Museo d’arte Moderna: un edificio da grande museo internazionale, una realtà che fatica ad esserne all’altezza. Come va avanti il progetto, tra problemi di spese, di gestione e difficili orizzonti culturali.
Orsi sì, orsi no, lupi mai? La natura, da sola o aiutata dall’uomo, sta riportando in Trentino i grandi predatori, orsi, linci, lupi. Sarebbe una grande conquista, per l’equilibrio ecologico e l’attrattività turistica. E invece...
Tutti gli interrogativi dietro i casi Atz e Grandi: il turismo politico, la gestione disinvolta del bene pubblico, il lato oscuro di “missioni” misteriose. Ma dietro c’è di più: la Regione, svuotata di competenze ma non di soldi, e diventata la pattumiera della partitocrazia locale.
La storia di come Margherita Cogo perdeva la seggiola, e a quel punto buttava all'aria le prudenze partitocratiche, e promuoveva un'inchiesta vera.
E come la forza delle cose riportava alla luce quello che la partitocrazia aveva sepolto: le riforme.
Dopo la consulenza Busquets, in attesa di Renzo Piano, vengono silurati i “tre saggi”, i consulenti del Prg al di sopra di ogni sospetto. Che qui ci parlano del loro contributo (“vanificato per salvaguardare equilibri politici”) degli orientamenti della città (“sarà un caso che noi urbanisti dovremo studiare”) delle sue prospettive (“il prevalere degli interessi delle immobiliari”).
Con il crollo della Regione, il Trentino scopre la paura di trovarsi piccolo e solo. E si aggrappa al Sudtirolo. Ma loro, ci vogliono? Una breve inchiesta a Bolzano.
Un parco stralciato, milioni di metri cubi di cemento, un progetto di interramento sempre troppo vago eppur condizionante. Come la maggioranza al Comune di Trento ha ritrovato coesione: abbracciando il partito del mattone.
In Trentino sono quasi duemila: senza il loro apporto lo stato sociale assistenziale crollerebbe. La prossima sanatoria: un atto di equità, che però può far lievitare i costi. Fino a mettere fuori gioco tante famiglie.
Cronaca di una visita alla sala dove si tenta la fortuna con la tombola americana. Le aspettative dei frequentatori, quelle dei gestori; e gli studi internazionali sugli esiti della patologia da gioco d'azzardo.
In Trentino padroni e sindacati sembrano andare d’accordo. Anche con lo scontro sull’art. 18? Il “modello Trentino”, le sue specificità, e quanto è lontano dal “modello Berlusconi”. Riuscirà a reggere?
Con la Casa dei Trentini, la virata al centro di Dellai, verso il modello Svp e la (meritata) marginalizzazione della sinistra. Motivi e prospettive di una svolta regressiva. E il Trentino che guarda al futuro?
Inceneritore o bio-essicazione? Il primo metodo costa molto di più, inquina, entrerà in funzione dopo, manda a monte riciclaggio e raccolta differenziata. Eppure è stato scelto dalla Giunta provinciale, che vuole imporcelo. Come? E soprattutto, perchè?
Un sindaco che taglia il ramo su cui è seduto, una forza poltica che sta al goveno con un “irresponsabile, fazioso, dalle vedute corte”. Storia di una crisi, di una progettualità esaurita, e di chi può uscirne vincitore.
A che punto è lo storico conflitto nel vino trentino, tra qualità e quantità, cantine sociali e produttori privati? Forse oggi si può essere più ottimisti. Anche perchè altrimenti, il mercato globale...
Il fascino del “nostro leader” Dellai non c’è più, la base di sinistra lo contesta, gli ex-Dc lo aborrono. Lo sostengono, per interesse, le burocrazie di partito. Gli spazi che si aprono a una candidatura alternativa.
Gli occupanti dell’Ex-Zuffo: la politica come “azione diretta e dal basso”, la produzione culturale dei centri sociali, la voglia di avere uno spazio proprio. Tra utopia e provocazione, protagonismo giovanile e incombente repressione. Sapranno farsi capire?
Crolla il Piano Rifiuti: la discarica di Ischia Podetti è ingestibile, le rotoballe vanno portate all’estero, i tempi si allungano, l’inceneritore non si sa dove metterlo, si riaffaccia la bioessicazione. Un problema delicato, affrontato con cinismo e superficialità: e ora i nodi vengono al pettine.
I motivi del successo di Superstore, l’ultima iniziativa commerciale della grande distribuzione. E i problemi che pone: concorrenza, vivibilità, dipendenza dalle catene nazionali, prodotti trentini, piccoli negozi...
La rottura c’è e fa male: eppure rimangono forti, soprattutto in Trentino, le ragioni dell’unità sindacale. Intanto i partiti del centro-sinistra sono costretti alla rincorsa, perchè...
Il Sudtirolo sembrava avviato verso una società plurilingue, e orgogliosa di esserlo. Invece ora, dopo il referendum su Piazza della Vittoria... I sentimenti profondi dei due gruppi linguistici, gli opportunismi della politica, le esigenze della società.
La Chiesa, trentina e non, e la sua crisi, alla luce della recente intervista critica di Mons. Rogger. Don Piero Rattin, parroco di Piedicastello: la piaga più grave della Chiesa è l’acquiescenza al potere.
“Se introducessimo gli Ogm in Trentino saremmo pazzi furiosi” afferma il preside di Scienze prof. Bassi. Eppure c’è chi non si fida... I cibi transgenici, le biotecnologie, le multinazionali, e il nuovo progetto dell’Università di Trento.
Il cul de sac della sinistra trentina: hanno programmi convincenti, ma al goveno non li realizzano, di Dellai in privato danno un giudizio disincantato, ma in pubblico farfugliano “che governa bene”. Queste sarebbero le vere questioni: ma per non affrontarle continuano a disquisire di formule, federazioni, liste uniche, case comuni... E rischiano di disperdere una preziosa cultura del programma.
La politica planetaria dell’acqua, quella nazionale e quella trentina: dalle municipalizzate alle multinazionali, dalle Spa degli amici ai grandi gruppi esteri. Come si rischia di rimanere indietro; e come una serie di scelte, troppo furbe o troppo azzardate, rischia di svendere un patrimonio vitale.
Il grande architetto ha presentato il suo progetto: ed ancora rimane la divaricazione tra quello che la città si aspetta e quello che, oggi, si può fare. Un dibattito a più voci sugli stimoli, le intuizioni, le perplessità, le prospettive portate dal lavoro di Piano.
La storia locale, questa sconosciuta. I motivi di un’ignoranza diffusa, e come invece sarebbe importante ed utile un minimo di conoscenza. Lo stato dell’arte di studi e ricerche, le esperienze nelle scuole e nei Musei, la necessità di un lavoro sistematico. La giunta Dellai si ripromette di impegnarvisi, e infatti...
Hanno vinto le elezioni promettendo tutto a tutti: ed ora si ritrovano a gestire un bilancio in diminuzione, il primo di una lunga serie. I problemi della Margherita e del centro-sinistra, la via d’uscita (viziosa) dell’indebitamento, quella (virtuosa) del cambiamento.
Il Trentino è il posto dove si paga l’uva più del vino, dove i contadini, con la più alta redditività d’Italia, sono cambiati antropologicamente, dove si vende il vino degli altri a prezzi che loro si sognano. Ma può durare? Una storia di managerialità, investimenti e cultura diffusa; ma anche un bisogno di “fare sistema” che non sembra decollare.
Con la chiusura del pacchetto d’Autonomia, il Tirolo si sente libero di sviluppare rapporti a sud, senza dover chiedere permesso a Bolzano. E Trento, cosa risponde? L’attualità dell’Euregio di fronte ai problemi del Brennero, le nuove potenzialità, le chiusure sudtirolesi, le ambiguità trentine.
Le consulenze addomesticate per compiacere la Provincia; l’internazionalizzazione, la macroregione alpina e i rapporti con l’Università di Innsbruck; l’obbligo a sfornare tanti laureati e la qualità delle lauree.
Temi caldi e domande scomode ai candidati alla poltrona di rettore.
Dopo il rapimento delle due Simone: le Ong, le manifestazioni congiunte con gli islamici, la possibilità di sfuggire alla spirale terrore-odio-guerra. La lezione, i limiti, il nuovo importantissimo ruolo delle esperienze di volontariato internazionale.
Dopo chiusure e delocalizzazioni, il sistema delle imprese trentine alle prese con la globalizzazione.
Sulla soluzione tutti concordano, istruzione e innovazione, ma ci si punta davvero? Le chiacchiere sulla ricerca in cosa si traducono?
Il triste esempio della connessione con fibre ottiche, data per importantissima ed imminente nel 2003, impantanata e di fatto abbandonata nel 2004.
Dellai sui soldi della politica è costretto a cambiare rotta, bruscamente e vistosamente. Storia e retroscena di una devastante crisi di consenso, prontamente arginata. Resta il problema di fondo: la perdita di credibilità della Giunta provinciale. I motivi, le prospettive, i rimedi.
Il Congresso del partito del Presidente: dubbi e malessere da una parte, sicumera del potere dall’altra. Un partito consapevole della necessità del riformismo; ma che non riesce a tradurla in pratica.
Le continue proteste per gli studenti troppo gaudenti e schiamazzanti ripropongono un tema antico: il rapporto tra Trento e la sua Università. La città vuole crescere o addormentarsi? In quanti rimpiangono la quiete mortale degli anni ’50? In ogni caso i problemi ci sono: vediamo come si pensa di affrontarli.
Ansia, stress, depressione... Anche in una realtà poco metropolitana come la nostra, la situazione non è rosea.
Le odierne cause di insicurezza, come (non) si è attrezzati,
il mercato delle pillole e quello degli strizzacervelli.
La comunità dei fedeli e l’istituzione ecclesiale nella nuova società secolarizzata, con i seminari deserti
e i cristiani sempre più minoranza. Le nostalgie del tempo che fu, la scorciatoia dell’autoritarismo interno, la ricerca di un nuovo patto trono-altare magari fondato sul conflitto con l’Islam. Oppure l’attualizzazione dei difficili principi evangelici: povertà, perdono, solidarietà...
Polveri sottili, blocco della circolazione, inceneritore: l’urgenza di una nuova politica orientata all’ambiente, le vischiosità della politica, le pressioni di una nascente, inaspettata mobilitazione popolare.
L’arrivo di Bill Gates: le motivazioni, gli interrogativi, le prospettive. E dall’altra parte il distretto tecnologico, le ricerche sull’idrogeno...
Dopo le illusioni del passato, siamo sulla strada giusta?
Come l’improbabile sindaco Maffei tiene in scacco l’alleanza. E come la sinistra non riesce più a convincere. La partitocrazia cerca di uscire dall’impasse: se poi, magari, riuscisse anche a trovare un sindaco adeguato...
L’allarme rosso per la trasformazione dell’Istituto per l'Edilizia Abitativa in Società per azioni. Dopo venti anni di non-politica dell’alloggio pubblico, i nodi vengono al pettine. Avventurosamente si pensa di risolverli con la “finanza creativa”. “E dovremmo essere noi a pagare?” chiedono gli inquilini.
Gli uomini iniziano a curarsi dei figli. Ma quelli separati rimangono discriminati. Ora forse è in arrivo l’istituto dell’affido condiviso: i vantaggi e i rischi.
Come ogni organizzazione, la politica avrebbe tanto bisogno di innovazione. Ma che ruolo riescono ad avervi i giovani? Le identità, esistono ancora? Inchiesta tra i giovani impegnati nei partiti: il rinnovamento, gli obblighi di fedeltà, il ricambio generazionale.
Ruolo e identità della città, rapporti con Trento, urbanistica, crisi dell’industria, mobilità... I temi di fondo oggi di Rovereto in due interviste parallele a Bruno Ballaradini e Guglielmo Valduga (mentre il sindaco Maffei dà forfait).
Dichiarare la propria omosessualità non è facile. I gay escono pian piano allo scoperto, ma l’amore fra donne rimane più nascosto: per la gente comune è ancor oggi un tabù.
La trasformazione dell’Itea in Spa: le - condivisibili - premesse, e gli approdi, discutibili quando non allarmanti. Una riforma che non affronta i nodi veri (le aree e il contrasto alla rendita) e rischia di aumentare l’insicurezza sociale.
Il centrosinistra trentino scosso dalla sconfitta roveretana: forse urge ridisegnare un’alleanza poco produttiva. La Margherita inizia a pensarci, i Ds invece...
Si studia troppo, con affanno, meccanicamente, non si ha più tempo per crescere sperimentando e magari sbagliando.
Le critiche degli studenti alla riforma: non è più l’Università, è un Liceo.
Come si consideravano e come pensavano di essere percepiti i profughi che al termine della guerra dovettero abbandonare i territori passati alla Jugoslavia?
Il Museo Storico diventerà una sorta di "casa della memoria" dei trentini. Un progetto entusiasmante, dalle ottime basi (l'esistente Archivio della scrittura popolare e il lavoro di tanti studiosi) eppure difficile: se si vorrà e saprà mantenerne la scientificità e l'indipendenza.
Il Governatore della Banca d’Italia, la crisi di credibilità del nostro Paese, la politica. Cosa pensano (e come si comportano) su questa non edificante vicenda i parlamentari trentini.
Organizzazione, finalità, aspettative, delle stranissime primarie del centro-sinistra. Intanto un primo dato rivoluzionario: contro ogni previsione i partiti hanno smesso di litigare.
L’abbandono dell’istruzione tecnica, la discontinuità nei cicli scolastici,
l’occhio di favore verso la scuola cattolica: tutti i punti (anche fortemente) negativi della riforma scolastica, prima abbandonati, poi ripresi dall’assessore Salvaterra.
Con il che il Trentino diventa la regione più “morattiana” d’Italia. Perchè mai?
Ancora sulla legge Salvaterra: il bambino (il riordino della formazione professionale) e l’acqua sporca (la subordinazione della scuola alle comunità locali, la perdita di centralità della scuola pubblica) in due interviste parallele a Vincenzo Bonmassar (Uil) e Margherita Cogo (Ds, vicepresidente della Giunta provinciale).