Speriamo nei clandestini...
Il taglio di 1.500 richieste di richiamo di operai extracomunitari per la raccolta operato dal Ministero, nonostante la Provincia abbia fatto il possibile per ottenere tutti i permessi richiesti, lascia sconcertata la nostra organizzazione.
Le aziende che hanno programmato il fabbisogno di manodopera, che hanno avviato i contatti, che per tempo si sono organizzate per regolarizzare i rapporti di lavoro, che difficilmente troveranno altre persone da avviare al lavoro per arrivare a raccogliere i frutti di un anno di lavoro e di spese, devono arrangiarsi con meno personale di quanto occorra. Se poi non riescono, affari loro…
E’ semplicemente assurdo!
I politici che hanno programmato queste cose devono dire ai nostri agricoltori, devono dire agli operatori turistici che si trovano nelle stesse condizioni, cosa fare.
C. I. A. (Confederazione Italiana Agricoltori), 22 giugno 2001