La magistratura, la pubblica amministrazione, la società trentina: cosa è cambiato a sette anni da Mani Pulite? Intervista a uno dei protagonisti, il PM Pasquale Profiti.
Con la sentenza del giudice Ancona sul caso Caproni, anche in Trentino sembra essersi chiusa la stagione di Mani Pulite. Ma qualcosa è cambiato? Rispondono Mauro Bondi (DS) e Claudio Taverna (AN).
Etica e politica, cultura della legalità, magistratura e partiti, in un franco dibattito di Società Aperta. Con avvenimenti che sconfortano, e altri che fanno sperare.
L’unicità della giurisdizione è un bene prezioso: mantiene una comune cultura giuridica fra PM e giudici e impedisce che i PM si trasformino in super-poliziotti.
L'indifferenza della classe politica verso la questione morale; le riserve sull'attività della Procura di Trento (procedimenti accusatori a raffica, tutti risoltisi nel nulla); la proposta indecente di un ticket Tretter-Malossini per le prossime elezioni.
Centro-sinistra, Berlusconi, mafia e questione morale. Con Marco Travaglio un'assemblea elettorale, che spiega perchè il centro-sinistra doveva vincere, e perchè invece ha perso.
Il Governo Berlusconi assicura il suo impegno contro il terrorismo, ma poi promuove una legge (quella sulle rogatorie) che potrebbe permettere ai terroristi di nascondersi dietro un timbro e di andare impuniti.
E' l'inamovibilità del ceto politico la fonte della sua impunità; e quindi della corruzione. Una polemica con Giorgio Tosi su società, leggi elettorali, e degenerazioni della politica.
L'idea perversa che fa legare vittoria, arbitraggio, politica sportiva, sponsor. Per cui in nome degli interessi economici, bisognerebbe avere una politica che procura arbitri compiacenti. Se poi passiamo dallo sport alla Repubblica Italiana...