Una bella sentenza
Con enorme piacere ho appreso l’assoluzione del direttore di QT Ettore Paris dall’accusa di diffamazione intentata dall’ex deputato leghista Rolando Fontan. Oggi il coraggio delle idee si paga con i licenziamenti, il mobbing, le minacce e le querele. Ormai diventa difficile ogni commento politico: chi è colpito dalla verità si rifugia nella giustizia, sperando in qualche balzana sentenza. L’onorabilità di un politico vale migliaia di euro: la stessa frase rivolta da un potente ad un subalterno nulla. Ormai chi non ha più credibilità spera di trovarla nelle aule giudiziarie. Oriana Fallaci dimostra: per non scontentare nessuno ha querelato Liberazione ed Il Foglio.
Questa volta la giustizia ha fatto il suo normale corso, ed un giudizio riguardante l’attività politica (il passaggio querelato è all'interno dell'articolo Le pagelle ai parlamentari ndr) è stato ritenuto consono alla libertà di pensiero. Sarà sempre così anche in futuro? C’è da dubitarne, perché purtroppo oltre a chi vuole omologare c’è anche chi vuole esserlo. Il potere è sempre rincorso, e salire sul carro del vincitore è lo sport preferito del momento.