Il chador per le bambine, le preghiere alla Mecca, la poligamia... I problemi di convivenza con le culture degli immigrati. E negli altri paesi europei...
“Religion Today”: un festival tra Trento e Bologna
Considerazioni di un laico sulla rivelazione del “terzo segreto”. I pericoli - per tutti - di una spinta irrazionalistica. E le responsabilità di quel che resta della cultura laica.
Nel silenzio dei profeti di strada, senza miracoli, emerge il fragore di Fatima. Il contrasto tra la Chiesa del miracolo e quella del riscatto degli ultimi.
Quando la fede diventa religione organizzata: che anche oggi, dall’Irlanda a Israele all’Italia multietnica, rischia di essere causa di scontri insanabili.
L'approccio culturale, comparativo alle religioni: sempre più necessario in una scuola multietnica. Invece, il monopolio dell'insegnamento religioso...
Viaggio nel cuore degli States fra piazzisti radiofonici, predicatori televisivi e chiese sempre meno strutturate.
Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.
Il vicolo cieco in cui ci si è cacciati con l'insegnamento cattolico nella scuola: le richieste degli islamici, le reazioni dei politici, il prurito degli integralisti nostrani. Quale possibile soluzione?
Chiesa e religione, dal referendum sull’aborto a quello sulla fecondazione assistita. Passando per i collateralismi, la repressione interna, la perdita di autorevolezza.
La comunità dei fedeli e l’istituzione ecclesiale nella nuova società secolarizzata, con i seminari deserti
e i cristiani sempre più minoranza. Le nostalgie del tempo che fu, la scorciatoia dell’autoritarismo interno, la ricerca di un nuovo patto trono-altare magari fondato sul conflitto con l’Islam. Oppure l’attualizzazione dei difficili principi evangelici: povertà, perdono, solidarietà...
La figura straordinaria di Karol Wojtyla viene elevata da cardinali, Tv, politici ossequienti, masse di fedeli plaudenti, al di sopra dei comuni mortali: con conseguenze pesanti sul dialogo ecumenico e sulla stessa religione, ridotta ad emozione.
C'è poi il problema del governo della Chiesa...
Le contraddizioni di un lungo papato: la svolta autoritaria e personalistica, la riproposizione di forme di religiosità primordiali, l’appoggio a establishment corrotti. Ma anche il primato dei valori e dell’etica, la strenua difesa della pace, il riconoscimento delle colpe, il secco rifiuto allo scontro tra religioni.
La scelta del Conclave di eleggere Joseph Ratzinger, l'intransigente custode della retta dottrina. Oltre i superficiali trionfi mediatici, la visione spaventata che la Chiesa ha di se stessa.
L’impossibilità - secondo Ratzinger - di un’etica laica oggi adeguata. E la necessità anche per i laici di riconoscere un’Autorità superiore, cioè Dio (e chi lo rappresenta).
Non si chiede alla religione di rinunciare alla propria verità; ma tutti, nello Stato, a prescindere dal loro credo, devono riconoscere la propria casa.
L'etica del capo-impala che va incontro al pericolo per salvare il branco; l'estetica del pavone che pone la bellezza al primo posto. Due esempi di vita vissuta, che ci dicono: perchè mai noi uomini vogliamo ritenerci tutt'altra cosa dagli altri esseri?
Ed è lì che bisogna guardare, altrimenti non si capisce nulla. A colloquio col giornalista Paolo Rumiz. Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.
Intervista a mons. Iginio Rogger, storico e già uomo chiave nella Curia trentina. I punti critici della storia della Chiesa trentina, da Adalpreto, all’eccidio degli ebrei, al vergognoso culto del Simonino, il Concilio, la nascita dell’Università, l’insegnamento della religione, l’odierno confronto con le altre fedi: visti con la cultura di un uomo che conserva la visione conciliare. Fino ai giorni nostri: “Questo papa non lo capisco, tutto quello che diciamo è relativo”.
La nostra provincia è sotto le grinfie di Satana. Il Trentino se n’è accorto e ci allerta, mentre L’Adige e il Corriere tacciono. Distrazione? Complicità?