La Giunta Dellai non ha più ragione d'essere: sbeffeggiati i programmi, la voglia di poltrone non trova sbocchi razionali. Le ragioni di fondo di una crisi irresolvibile.
Progetto (demenziale) di una società - naturalmente pubblica - di gestione di aerotaxi. Al buco dei conti dell'aeroporto sta per aggiungersi quello dell'aerotaxi.
Riconosciuta ufficiale dignità alla politica come corsa alla poltrona, i consiglieri provinciali cercano la foglia di fico negli steccati ideologici. La sinistra presentata come "palla al piede dello sviluppo economico": cosa significa, cosa ci sta dietro, le verità che nasconde.
Dopo le ultime vicende sulle poltrone di Infostrutture spA, tutte le perplessità sulla linea della Giunta Dellai in tema di economia. A colloquio con l'assessore Remo Andreolli (Ds) esponente di una sinistra accusata contemporaneamente di essere "palla al piede dello sviluppo", e di non avere alcuna caratterizzazione.
C'era chi aveva un sogno: che il congresso dei Ds dicesse una parola chiara contro il clientelismo e il prevalere di interessi lobbystici nella politica provinciale.
Invece niente di tutto questo: solo un vuoto parlare di nuove e improbabili sigle.
Piergiorgio Cattani, Ho un sogno popolare. Il racconto di un’esperienza politica in Trentino tra il PPI e la Margherita. Ancora, Milano, 2001, pp.211 , Euro 9,30.
Dellai promette nuovi impianti. I lavoratori del Primiero, invece, fuggono dagli alberghi: “Meglio la fabbrica, lì almeno siamo rispettati come persone”.
Con la Casa dei Trentini, la virata al centro di Dellai, verso il modello Svp e la (meritata) marginalizzazione della sinistra. Motivi e prospettive di una svolta regressiva. E il Trentino che guarda al futuro?
Inceneritore o bio-essicazione? Il primo metodo costa molto di più, inquina, entrerà in funzione dopo, manda a monte riciclaggio e raccolta differenziata. Eppure è stato scelto dalla Giunta provinciale, che vuole imporcelo. Come? E soprattutto, perchè?
La sinistra è il pugile suonato della politica trentina, che tutti prendono a sberle. In realtà sconta il tramonto dell'ipotesi riformatrice: Dellai ha riscritto l'agenda politica, di riformare il Trentino non parla più nessuno.
Clientelismo neodoroteo, creazione di centri di potere personali, inconcludenza: per queste colpe il Presidente Dellai è messo in discussione. Nel centro-sinistra una candidatura alternativa sarebbe matura; invece...
Il fascino del “nostro leader” Dellai non c’è più, la base di sinistra lo contesta, gli ex-Dc lo aborrono. Lo sostengono, per interesse, le burocrazie di partito. Gli spazi che si aprono a una candidatura alternativa.
Avanza il "modello Brescia": stretti dagli uomini di Dellai ulteriori rapporti con l'ASM bresciana, per la costruzione del mega-inceneritore. I cittadini dovranno pagare di più, per essere più inquinati; a meno che...
L’esito di un’esperienza politica: un Trentino più debole e solo. La strategia dell’Ulivo, dalla teoria alla pratica. Le alternative oggi, nella politica e nella società.
Crolla il Piano Rifiuti: la discarica di Ischia Podetti è ingestibile, le rotoballe vanno portate all’estero, i tempi si allungano, l’inceneritore non si sa dove metterlo, si riaffaccia la bioessicazione. Un problema delicato, affrontato con cinismo e superficialità: e ora i nodi vengono al pettine.
Per il dibattito politico estivo contenuti e programmi sono stati tabù. Perchè tutto confluisce in un punto, il futuro del Trentino e le lobby, che non può neanche essere menzionato.
“I cittadini stiano tranquilli - dicono Dellai e Pacher - sul progetto inceneritore veglia il VIA.” Ma la Valutazione d’Impatto Ambientale è stata calpestata e delegittimata. I retroscena e le conseguenze.
Il cul de sac della sinistra trentina: hanno programmi convincenti, ma al goveno non li realizzano, di Dellai in privato danno un giudizio disincantato, ma in pubblico farfugliano “che governa bene”. Queste sarebbero le vere questioni: ma per non affrontarle continuano a disquisire di formule, federazioni, liste uniche, case comuni... E rischiano di disperdere una preziosa cultura del programma.
Solitamente, chi entra in sintonia con la parte più moderna dell’opinione pubblica vince le elezioni e, soprattutto, determina la linea politica del governo. Dopo la nascita della Casa dei Trentini, la sinistra avrebbe sotto il naso un’occasione d’oro per tornare protagonista. Ed invece …
Lo Studio dell’Università sull’inceneritore riaccende le polemiche: per la sua evidente parzialità, per il rifiuto di considerare seriamente le alternative. Il grosso business sembrerebbe inarrestabile. E invece sta crescendo un forte, articolato e soprattutto nuovo movimento: e a differenza che nel caso Jumela...
“Come ha governato la Giunta Dellai?” La sinistra di fronte a questo bilancio, dibattito con Mauro Bondi (Ds), Walter Micheli (Costruire Comunità), Giovanni Kessler (Ulivo).
Con la proposta di una fusione degli attuali partiti, deliberatamente rinunciando a discutere di contenuti, la sinistra prova a uscire dal tunnel. Con grande affanno.
Soppressione del Comitato Faunistico, la Giunta Dellai continua per la sua strada: rapporti clientelari con i cacciatori, e cinica indifferenza verso i problemi ambientali.
Perchè la gestione dei rifiuti è emblematica del modello di sviluppo: inquinante, sprecone, sorpassato; oppure attento all’ambiente e al cittadino, efficiente e moderno. Il Trentino è al bivio di questa scelta; e anche super-Dellai è costretto a rivedere i suoi piani.
Grande dinamismo, centralità dell’impresa, poco pubblico; ma anche autosfruttamento del lavoro e dell’ambiente, bassa qualità della vita. Questo il modello di sviluppo veneto accoppiato al revival della PiRuBi: indicativo dello sbandamento del Trentino e delle sue strategie.
Le incredibili e provocatorie proposte dell'Associazione Cacciatori, forte dell'appoggio clientelare della Provincia. E le iniziative che invece andrebbero promosse per una gestione corretta della fauna.
Il presidente Dellai nel suo conflitto con l'ambiente: ha collezionato solo sconfitte. Ma anche una grande vittoria, ha affermato il suo modello: nessuna riforma, contributi, pesanti opere pubbliche. E chi vuole un futuro diverso non ha, oggi, rappresentanza politica.
La politica planetaria dell’acqua, quella nazionale e quella trentina: dalle municipalizzate alle multinazionali, dalle Spa degli amici ai grandi gruppi esteri. Come si rischia di rimanere indietro; e come una serie di scelte, troppo furbe o troppo azzardate, rischia di svendere un patrimonio vitale.
Dopo la sentenza della Jumela: le vie d'uscita per Lorenzo Dellai. Il quale continua a muoversi come se governare consistesse nel favorire furbescamente i clienti, invece di sostenere indirizzi strategici.
La sofferta e obbligata decisione del movimento: confluire nell'aggregazione dell'aborrito Dellai. Naturalmente per cambiarla. Scelta che guarda al futuro, ma intanto...
Sulla Jumela, sulla caccia, sull'inceneritore, tre altolà alla Giunta Dellai da tecnici e magistrati. “In questa maniera non si può governare!” è stata la reazione dell'esecutivo. Appunto.
Dellai entra di prepotenza nelle questioni interne alla lista dei DS: che dopo un primo scatto d’orgoglio si fanno umiliare e accettano il ruolo di satelliti. I retroscena, le motivazioni, le conseguenze di una riuscita operazione di colonizzazione politica.
Privatizzazioni, enti pubblici, lavoro flessibile, tipo di sviluppo: le grandi scelte del Trentino dopo le elezioni. Confronto con imprenditori, sindacato e i due maggiori candidati a presidente (o meglio uno; l’altro - Lorenzo Dellai - non ci sta).
Una campagna elettorale all'insegna dell'autogol. Dai visitors nazionali del centro-destra, alla moglie di Malossini, alle arroganze della nomenklatura del centro-sinistra: una piccola antologia, rivelatrice di una cultura politica inadeguata.
Il grande successo della Margherita, come e perchè. E il bivio che si trova ora di fronte Lorenzo Dellai: gestire il potere alla dorotea o cercare di passare alla storia? Qui sia la sinistra che la destra potrebbero giocare un ruolo. Invece...
I Ds allo sbando, tra perdita di identità, voglia di rivincite, ipotesi di politica propositiva. La Margherita senza capacità egemoniche: né sugli alleati, né sulla pubblica opinione. Il varo della nuova Giunta dimostra che Dellai, se vorrà solo essere l’ennesimo doroteo, non avrà vita facile.
Un referendum importante: per la salute dei cittadini, e per il Trentino, se deve guardare avanti, verso l’economia ecocompatibile o indietro, verso gli affarismi. Tutte le tappe di una vicenda che si trascina da anni.
Il rafforzamento delle capacità di governo, doveroso ma senza contrappesi; il prevalere delle fedeltà al leader rispetto ai programmi; le eccessive risorse in mano al pubblico. Le dinamiche per cui il Trentino viene governato da un nuovo notabilato.
La Valsugana, gli interporti, i balletti sui dati: le ultime evoluzioni dell'annosa voglia di autostrade inutili. E un fatto rilevante che passa sotto silenzio, l'ipotesi di un Trentino di 600.000 abitanti.
Il movimento, la maturazione dei giovani, la protesta contro la riforma Moratti. E l’improvvisa, assurda repressione della polizia, seguita dalla demonizzazione sui mass-media. I fatti e le testimonianze: come mai non si riesce ad accettare il confronto delle idee tra le generazioni?
L’opposizione del centro-destra: da Boso a Malossini, dalla gazzarra all’inciucio? Il pericolo della subalternità alla Margherita e i temi veri (e disattesi) del liberismo in un’intervista a Marcello Carli (Udc).