Scipione Guarracino, Storia degli ultimi cinquant’anni. Sistema internazionale e sviluppo economico dal 1945 ad oggi. Bruno Mondadori, Milano, 1999, pp.460, £.22.000.
Un bel documento degli insegnanti di Storia dell'Iti Buonarroti: sul continuo confronto delle idee, anche acceso, tra docenti, tra insegnante e allievi, tra le diverse interpretazioni della stor
Mauro Scroccaro, Dall’aquila bicipite alla croce uncinata. L’Italia e le opzioni nelle nuove provincie. Trentino, Sudtirolo, Val Canale (1919-1939). Museo Storico, Trento, 2000, pp.380, £.35.000.
Popolazione e istruzione dell’obbligo in una regione alpina, secc. XVIII-XX Archivio Trentino, 2001, n. 2. Museo Storico in Trento, pp. 335, euro 18.20.
Dalle maestre obbligate al celibato alla secolarizzazione, lo scontro nella scuola trentina tra Stato e Chiesa, modernizzazione e conservazione.
La macchina di sorveglianza. La ricognizione aerofotografica italiana e austriaca sul Trentino, 1915-1918. A cura di Diego Leoni, Patrizia Marchesoni, Achille Rastelli. Museo Storico in Trento, 2001.
A Trento, oltre cento studiosi al capezzale della grande malata. Con idee molto diverse. Cronaca del convegno “Europa in costruzione. La forza delle identità, la ricerca di unità”.
Giovanni Reale, Radici culturali e spirituali dell’Europa. Per una rinascita dell’”uomo europeo”. Raffaello Cortina Editore, pp.185, 18,50 €.
Il Cristianesimo come base culturale dell'Europa: un discorso colto e appassionato, ma non convincente.
“Il Popolo scomparso. Il Trentino, i Trentini nella prima guerra mondiale." A cura del Laboratorio di storia di Rovereto Comune di Rovereto, Museo storico in Trento, Museo storico italiano della guerra di Rovereto. Rovereto, Nicolodi, 2003, pp. 648, € 70.
La (precaria) emancipazione conquistata dalle donne durante la Grande Guerra, e il conseguente radicale cambiamento dell'abbigliamento femminile: un'interessante mostra al Museo della Guerra di Rovereto.
Pino Loperfido, Caro Alcide, Curcu & Genovese, Trento, 2003, pp.154, euro 12.
Una lettura antipolitica della storia: un "uomo solo", a contatto diretto con il "popolo", compie il miracolo di evitare una guerra civile.
La storia locale, questa sconosciuta. I motivi di un’ignoranza diffusa, e come invece sarebbe importante ed utile un minimo di conoscenza. Lo stato dell’arte di studi e ricerche, le esperienze nelle scuole e nei Musei, la necessità di un lavoro sistematico. La giunta Dellai si ripromette di impegnarvisi, e infatti...
La guerra, le armi, l'autorità: riflessioni in margine alla mostra "Principi, guerrieri ed eroi fra il Danubio e il Po dalla Preistoria all'Alto Medioevo" aperta a Trento al Castello del Buonconsiglio.
Iginio Lorenzi, socialista, vicesindaco di Trento: la non facile eppur coerente scelta dell'alternativa alla Dc, che impresse nuova passione etica alla politica trentina, e salvò dal disonore il Psi locale.
La diserzione e l'elogio del disertore sono, per fortuna, accadimenti tutt'altro che insoliti nel corso della storia. Qualche considerazione storica in margine alla recente polemica sul monumento al disertore di Rovereto.
In Russia i cattolici sono lo 0,3% della popolazione, Wojtyla è un perfetto sconosciuto. Eppure, secondo i media, lì avrebbe distrutto un impero. Un esempio clamoroso di servilismo intellettuale.
Miguel Benasayag Gérard Schmit, L’epoca delle passioni tristi. Feltrinelli, 2004, pp.129, 15. Il futuro che da promessa si converte in minaccia, la crisi delle idee di progresso e rivoluzione, in un libro appassionante rivolto agli educatori.
A proposito della fiction televisiva sullo statista democristiano. Proprio l’agiografia e la semplificazione storica fanno perdere carica drammatica al racconto, e non rendono giustizia a una personalità grande proprio perchè complessa.
Come si consideravano e come pensavano di essere percepiti i profughi che al termine della guerra dovettero abbandonare i territori passati alla Jugoslavia?
Il Museo Storico diventerà una sorta di "casa della memoria" dei trentini. Un progetto entusiasmante, dalle ottime basi (l'esistente Archivio della scrittura popolare e il lavoro di tanti studiosi) eppure difficile: se si vorrà e saprà mantenerne la scientificità e l'indipendenza.
La disputa tra le virtù, tra Verità e Giustizia, nella rappresentazione di Giotto, nell'attualità storica, nell'interpretazione di un bel libro d'arte.
Chiara Frugoni, Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova. Einaudi, 2005, pp. 210.
Il futuro della scuola trentina parte anche dalla riabilitazione di un vescovo ucciso in battaglia, santo forse fasullo, sicuramente emblema dell'invadenza del clero.
Nel ricordo della fabbrica della morte, l’elegia operaia di Andrea Brunello. In un Teatro Sociale colmo di pubblico commosso ma disertato dalle autorità.
Vita, ruolo, affetti, di Carletto, il discreto "famiglio" di casa mia: un'esistenza semplice, segnata e sacrificata eppur serena, nell'Italia contadina che non c'è più.