I neo-centristi tentano di riesumare la Dc dorotea. Fanno il loro mestiere, il problema è l'Ulivo (e Dellai) di cui non si scorge il progetto modernizzatore.
Dopo Tarcisio Grandi, Dellai imbarca tutto il sottobosco democristiano. E attacca le riforme della sinistra. La quale oscilla tra patetica sudditanza, voglia di non vedere, necessità di reagire. Il problema è che...
L'esaurirsi dell'ulivo trentino: causa motivi contingenti (l'infausto coordinatore Giuseppe Zorzi) e di fondo (il problema, mai affrontato, del doroteismo come prassi di governo).
Le riforme non sono più centrali, Dellai non va fatto arrabbiare, con il Patt bisogna accordarsi a tutti i costi... La pericolosa deriva dei Ds. Poi però...
I lunghi mesi di trattative hanno segnato autonomisti e diessini. Da una parte Andreotti, dopo la sconfitta elettorale ottiene la rivincita al tavolo delle trattative, e poi butta tutto alle ortiche.
Dall’altra i Democratici di Sinistra, aspramente divisi su Dellai (leader o alleato?); e quindi su se stessi.
In effetti i due partiti...
Promozione dei fedeli, pasticci amministrativi, promesse a destra e a manca, le troppe furbizie che vengono al pettine. E soprattutto assenza di un chiaro disegno di governo. Nella giunta Dellai c’è già chi pensa che...
Fallito il tentativo della scorsa legislatura, stavolta, per arrivare al maggioritario, si prova a modificare lo Statuto. Ma riecco le resistenze, dentro e fuori la maggioranza regionale...
Scontro nei Ds: il segretario Albergoni perde la fiducia dei maggiorenti, ma viene salvato dalla base. Il punto vero è la mancanza di strategia, e ora anche di una guida. Ma per il congresso di ottobre...
Berlusconi vince, i berlusconiani trentini perdono. Forse pesa un’opposizione da sfasciacarrozze nella forma (il leader sembra Erminio Boso), e poverissima nella sostanza (non si disturbano i rapporti di Dellai con i poteri forti).
Anche a Trento, come a Bologna e Roma: la sinistra è al potere, ma per fare cosa? L’abbandono dei progetti riformatori, la coscienza che così ci si perde.
Il partito è in stato confusionale. Ed ha un problema grande come una casa: quali rapporti con il centrismo politico (cioè Dellai) e sociale (il mix di contributi e clientele)? Ma di questo non si osa discutere.
Franzinelli e Andreotti si contendono la segreteria delle stelle alpine. Entrambi sono responsabili della caduta verticale del partito. E da questa contesa ci si può aspettare che...
I Democratici di Prodi e Di Pietro - come spesso le nuove formazioni nazionali - stentano a trovare a livello locale personale politico adeguato. I Democratici trentini, tra personaggi discussi e vecchie volpi.
Nasce una nuova area nella Margherita. Con una visione etica della politica innanzitutto. E su aeroporto, inceneritore, nomine per gli amici, consulenze per Prg di Trento, entra subito in contrasto con i dellaiani doc. E così, al congresso del Ppi...
Trento, incominciano le manovre attorno al nuovo Prg. L'amministrazione intende nominare come consulenti tre tecnici non graditi al partito del mattone. E allora...
Val Jumela, legge sul commercio, privatizzazioni, cablatura del Trentino: questioni cruciali, su cui Dellai tenta di imporsi. Senza un progetto, secondo le proprie convenzienze. La sinistra inizia ad opporsi. Ed allora...
Da Bolzano e da Innsbruck i dati (disastrosi) sui due aeroporti locali. Ma gli affarismi dellaiani non se ne curano. Solo che questa volta i cittadini possono farsi sentire.
Sindaci e elezioni comunali nella lunga transizione post-democristiana: liste frammentate, fragili candidature di bandiera, agganci ai poteri forti; ma anche idee condivise, programmi stimolanti. Il caso di Rovereto.
Dopo il terremoto elettorale: il governo di Roma, i problemi di Dellai, il rilancio di Bondi, le avanches del centro-destra. La politica oggi: chi parla di Margherite, Girasoli, ribaltoni; e chi invece propone, per l’Italia e per il Trentino...
Dalla Jumela in poi, la frana di credibilità del centro-sinistra. Tra le aggressive lobby di Dellai e le inutili verifiche della sinistra; che cerca di arginare i danni con l’antica arte del rinvio. La giunta è ormai morta, i bei programmi ibernati.
Approvato il collegamento Pinzolo-Campiglio: con la sinistra ormai insignificante, Dellai prosegue imperterrito: governare significa soddisfare le lobby.
Mario Malossini eletto presidente della Compagnia delle Opere: un rientro sulla scena clamoroso, che glissa sulle due sentenze definitive (corruzione e ricettazione). Eppure un ritorno fragile...
Una candidatura che in realtà è un benservito; che però non riesce. Anche se, in questa maniera, si mettono a rischio le elezioni. Balletti, intrighi, retroscena dietro la decomposizione di una coalizione.
La nuova associazione “Costruire Comunità” rompe gli schemi dentro il centro-sinistra; e i partiti reagiscono. Intervista a Mauro Bondi (segretario dei Ds).
Una legislatura importante per il Trentino, con alcuni risultati storici. I protagonisti, i comprimari, gli oppositori palesi e quelli occulti. Profili, fatti e misfatti dei nove parlamentari trentini.
La Giunta Dellai smobilita la Valutazione d’Impatto Ambientale. Teorizzando l’”insofferenza verso le regole”. E scacciando la fastidiosa società civile dalle stanze dei bottoni. Storia, teoria e prassi di un istituto sempre portato - a chiacchiere - come fiore all’occhiello del Trentino.
Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale: combinati troppi danni, si spezza l'asse Molinari (assessore) - Cavagnoli (presidente) - Scaglia (preside di sociologia). Per l'Istituto c'è un futuro?
Dopo l’incredibile sfregio alla figura dell’ex-sindaco Ballardini operata dall’attuale sindaco Maffei. I meriti storici di Rovereto Insieme, la sua crisi, le prospettive della città.
Riconosciuta ufficiale dignità alla politica come corsa alla poltrona, i consiglieri provinciali cercano la foglia di fico negli steccati ideologici. La sinistra presentata come "palla al piede dello sviluppo economico": cosa significa, cosa ci sta dietro, le verità che nasconde.
Un sindaco che taglia il ramo su cui è seduto, una forza poltica che sta al goveno con un “irresponsabile, fazioso, dalle vedute corte”. Storia di una crisi, di una progettualità esaurita, e di chi può uscirne vincitore.
Clientelismo neodoroteo, creazione di centri di potere personali, inconcludenza: per queste colpe il Presidente Dellai è messo in discussione. Nel centro-sinistra una candidatura alternativa sarebbe matura; invece...
Il fascino del “nostro leader” Dellai non c’è più, la base di sinistra lo contesta, gli ex-Dc lo aborrono. Lo sostengono, per interesse, le burocrazie di partito. Gli spazi che si aprono a una candidatura alternativa.
Per il dibattito politico estivo contenuti e programmi sono stati tabù. Perchè tutto confluisce in un punto, il futuro del Trentino e le lobby, che non può neanche essere menzionato.
L'incredibile candidatura di Mario Cossali, dal disastro di Rovereto alla poltrona provinciale: quando la politica non conta più, contano solo gli organigrammi.
L’opposizione del centro-destra: da Boso a Malossini, dalla gazzarra all’inciucio? Il pericolo della subalternità alla Margherita e i temi veri (e disattesi) del liberismo in un’intervista a Marcello Carli (Udc).
Il nuovo corso della Forza Italia di Malossini-Zampiccoli: in ombra Berlusconi e l'anti-comunismo, snobbati gli alleati, basta con l'opposizione urlata. Il pericolo della subalternità a Dellai e la ricerca di contenuti.
Hanno vinto le elezioni promettendo tutto a tutti: ed ora si ritrovano a gestire un bilancio in diminuzione, il primo di una lunga serie. I problemi della Margherita e del centro-sinistra, la via d’uscita (viziosa) dell’indebitamento, quella (virtuosa) del cambiamento.
I due candidati alla segreteria dei Ds: ottime persone, ma la cui candidatura in un'organizzazione sana sarebbe impensabile. Il fatto è che i Ds sono ormai irrilevanti; e servono solo alla promozione sociale di un gruppetto di persone.
Dellai sui soldi della politica è costretto a cambiare rotta, bruscamente e vistosamente. Storia e retroscena di una devastante crisi di consenso, prontamente arginata. Resta il problema di fondo: la perdita di credibilità della Giunta provinciale. I motivi, le prospettive, i rimedi.
Il Congresso del partito del Presidente: dubbi e malessere da una parte, sicumera del potere dall’altra. Un partito consapevole della necessità del riformismo; ma che non riesce a tradurla in pratica.
Elezioni comunali, centro-destra allo sbando, come d’uso. Con questi dirigenti, quando mai potranno vincere? A colloquio con un militante di base e un aspirante segretario scippato del congresso.
Come un meritorio, volontario eppur qualificatissimo lavoro di recupero della memoria storica della città, viene additato ad infamia: dal leghista Boldrini e poi - addirittura! - dal sindaco Maffei. Le miserevoli motivazioni politiche di una vicenda che è solo squalificante. Anche per la città.
Come l’improbabile sindaco Maffei tiene in scacco l’alleanza. E come la sinistra non riesce più a convincere. La partitocrazia cerca di uscire dall’impasse: se poi, magari, riuscisse anche a trovare un sindaco adeguato...
Come ogni organizzazione, la politica avrebbe tanto bisogno di innovazione. Ma che ruolo riescono ad avervi i giovani? Le identità, esistono ancora? Inchiesta tra i giovani impegnati nei partiti: il rinnovamento, gli obblighi di fedeltà, il ricambio generazionale.
Sconfitta al primo turno, la sinistra di fronte al dilemma del ballottaggio: coerentemente non appoggiare il sindaco Maffei (Margherita) "nemico" e "incapace", o votarlo secondo gli ordini superiori, "per il bene della coalizione"?
Il centrosinistra trentino scosso dalla sconfitta roveretana: forse urge ridisegnare un’alleanza poco produttiva. La Margherita inizia a pensarci, i Ds invece...