Tra la popolazione scacciata dalla sua terra: dopo il referendum, il paese è indipendente dal Sudan, ma nelle contese terre di confine la vita non c’è più.
Ecuador: a un anno dalle elezioni presidenziali, Lenin Moreno, successore di Rafael Correa, sta dimostrando capacità di leadership e con le sue riforme ha provocato un’insanabile spaccatura col partito che l’ha candidato.
In Brasile, 150 anni dopo, una popolazione che ancora parla uno splendido dialetto ma corre veloce verso il futuro in un paese complesso e piagato dall'ingiustizia.
Il ritorno a un'economia reale, inevitabile, sta provocando gravi conseguenze, dall'inflazione alla disoccupazione. Nel contrasto al Covid, invece, si conferma la tradizionale attenzione cubana (e comunista?) alla tutela della salute pubblica.
Il difficile contrasto al turismo sessuale in Brasile, favorito sì dalla povertà e da un consumismo esasperato, ma anche da una mentalità che nel sesso non vede il peccato..
Alla fine Lula ce la fa. Sconfitto il peggior presidente che l’Occidente abbia mai conosciuto ma sarà dura per il PT in un paese spaccato in 2 e col parlamento in mano al centrodestra
Lula col fiato sospeso sino al cambio della guardia del primo gennaio: l’esercito non si manifesta e rimane il deus ex machina di una democrazia sotto tutela