Un referendum contro le tentazioni di ritorno al passato. E per portare a compimento la democrazia del maggioritario. Lo sostengono Vittorio Foa, Di Pietro, Occhetto, Segni,Cossiga...
Mentre nell'Ulivo trentino ci si accapiglia sul futuro dei Comprensori, la pubblica amministrazione e gli enti locali del resto d'Italia fanno passi da gigante verso livelli di qualità europea.
Con la paralisi del Consiglio provinciale, le riforme del sistema politico tornano ad essere centrali. Ma stavolta la sinistra non sembra interessata...
Il pastrocchio trentino sulla legge per l’elezione diretta del sindaco è in vigore da ormai cinque anni. I danni che ha fatto, e quelli che farà. Se non si rimedia.
Il 18 aprile si vota per rendere più maggioritaria la legge per l’elezione della Camera dei Deputati. Cerchiamo di capire cosa cambierebbe se vincesse il sì.
Fallito il tentativo della scorsa legislatura, stavolta, per arrivare al maggioritario, si prova a modificare lo Statuto. Ma riecco le resistenze, dentro e fuori la maggioranza regionale...
La Camera ha approvato la modifica dello Statuto per votare in Trentino col maggioritario e con l’elezione diretta del Presidente della Provincia. Grazie a qualche eroe e a un bel po’ di fortuna...
La miscellanea dei prossimi referendum: da quello sacrosanto sulla legge elettorale, a quelli vendicativi contro i magistrati, a quelli antisociali. Agli elettori il compito di distinguere.
Una legislatura importante per il Trentino, con alcuni risultati storici. I protagonisti, i comprimari, gli oppositori palesi e quelli occulti. Profili, fatti e misfatti dei nove parlamentari trentini.
Boato (Ulivo-Girasole) e Zenatti (Casa delle Libertà-An): scontro su Autonomia, Regione, ruolo di Rovereto. E un’inaspettata convergenza (quanto reale?) sui temi ambientali.
Il 7 ottobre c’è il cosiddetto referendum sul federalismo. Proviamo a fare un po’ di luce su questo appuntamento dimenticato. A confronto Margherita Cogo (presidente della Regione, Ulivo) e Maurizio Perego (capogruppo in Provincia di FI, Casa delle Libertà)
Nell'attuale disastro della politica trentina, la presidente della Regione è un'aliena: vorrebbe dimettersi (addirittura!) solo perchè la sua Giunta è immobile e delegittimata.
Ma non è facile...
La crisi irreversibile di una Regione abbandonata al clientelismo e alle scorribande di politici rancorosi o rampanti. Invece, di una Regione vera, raccordo di due Province troppo piccole, ci sarebbe enorme bisogno. Solo che...
La storia di come Margherita Cogo perdeva la seggiola, e a quel punto buttava all'aria le prudenze partitocratiche, e promuoveva un'inchiesta vera.
E come la forza delle cose riportava alla luce quello che la partitocrazia aveva sepolto: le riforme.
Da una parte lo scandalo e le inchieste, dall'altra l’ineludibile riforma della Regione, da sempre insabbiata. Intervista ai consiglieri provinciali Passerini (Rete-Ds) Taverna (An) Molinari (Margherita).
Si parla tanto e solo di metodo, nella riforma della Regione. Quando il punto vero è il merito, quale Regione vogliamo. Il fondo di Ballardini inizia ad affrontare il problema.
Con il crollo della Regione, il Trentino scopre la paura di trovarsi piccolo e solo. E si aggrappa al Sudtirolo. Ma loro, ci vogliono? Una breve inchiesta a Bolzano.
Dopo gli scandali di Roma e Budapest la Presidente della Regione Margherita Cogo è partita lancia in resta contro tutti, in uno slancio moralizzatore che ha scandalizzato il mondo della politica.
Eppure la relazione della commissione d'inchiesta sugli scandali è durissima proprio contro di lei...
Un'intervista senza peli sulla lingua alla ex-presidente.
E' l'inamovibilità del ceto politico la fonte della sua impunità; e quindi della corruzione. Una polemica con Giorgio Tosi su società, leggi elettorali, e degenerazioni della politica.
Da Costruire Comunità ai Cattani-boys, passando per spezzoni dei DS, il malessere nell’Ulivo trentino rischia di cedere al richiamo della foresta. Anche se …
Politica più chiara, polarizzazione delle formazioni, varo immediato della Giunta Provinciale: alla prova dei fatti, questi gli effetti della nuova legge elettorale. Positivi. Accanto a alcune cose da rivedere...
La riforma dei Comuni, l'abolizione dei Comprensori, il decentramento della Provincia (autonoma) più centralista d'Italia. I problemi veri e quelli pretestuosi che sta incontrando la riforma Bressanini.
Dalla fine della distinzione di ruoli fra politici e tecnici alla scelta dei segretari comunali: la legge Amistadi sui Comuni è una classica controriforma.