I recenti assurdi divieti nella pratica dello scialpinismo, contro la montagna e la libertà. Rispondere con forme di disubbidienza civile? Intervista a Mauro Giongo.
La Convenzione delle Alpi è il più importante, vasto ed organico progetto internazionale di sviluppo sostenibile; per la salvaguardia di risorse strategiche (acqua, foreste, energia, biodiversità) decisive anche per la pianura. Eppure in Italia, Francia, Slovenia, non se ne vuole parlare.
L'alpinismo come conquista, successo, pettegolezzo. La cultura mummificata della montagna come emerge dalle scomposte celebrazioni del CAI della conquista del K2 con corollario di massiccia spedizione.
Le città alpine nell'era dell'innovazione: come possono realtà usualmente conservatrici investire in originalità e ricerca? La montagna è luogo di isolamento o spazio di relazioni? Delle domande forti e un dibattito fecondo.
E’ terminato nella più totale delusione il lavoro per la candidatura all’Unesco delle Dolomiti come Patrimonio dell’umanità: cime dimenticate (il Sassolungo!!!) lavori secretati, ossessiva preoccupazione di salvaguardare non la montagna, ma il turismo più aggressivo.
Mutamenti climatici: i ritardi del Trentino nell’offrire risposte adeguate alle nuove domande del turismo del futuro. Il caso della Valle di Fiemme nelle parole degli addetti ai lavori.
I problemi che vengono al pettine: la mancanza, in Italia e nelle Regioni ordinarie, di una politica della montagna; e il parallelo attenuarsi delle motivazioni delle Regioni a statuto speciale. L’intreccio, non chiarito, delle due problematiche, alla luce della tentata fuga dal Veneto dei comuni di montagna.
113° congresso della SAT: “Il futuro non ha bisogno di noi, ma noi abbiamo bisogno del futuro”. L’impegno dell’ associazione perchè si affrontino con umiltà e realismo i problemi epocali.
La proposta di spendere oltre tre milioni di euro puzza molto di dono "elettorale" e cozza con l'esigenza di preservare una delle ultime zone selvagge presenti in Trentino