Dolente intervista a un insegnante della novella Miss: la ragazza è una studentessa somarella, eppure portata ad esempio dall'autorità scolastica. E la cosa, purtroppo, è in linea con lo sbandamento generale della scuola.
L'anima del Trentino come identità tirolese, centralità della famiglia e valori tradizionali: questo sembra il nuovo progetto di Lorenzo Dellai. Per andare dove?
La Festa dell'Unità sulla Neve: tanto popolo, tanta passione politica, poche certezze e pochissimi giovani. Eppure questa gente è un patrimonio per tutti: a rischio di estinzione?
Lorenzo Dellai, presidente di una giunta provinciale in calo di consensi, lancia ipotesi di nuove scatole politiche: e riesce a spostare il dibattito dalle cose da fare alle formule del politichese.
Trento: autorevoli esponenti del Comune si scagliano contro la difesa delle aree agricole previste dal Pup. A prescindere dalla logica, dai programmi elettorali, dalle stesse convinzioni delle forze politiche. Ma nessuno protesta...
Tanti sarebbero risparmiati in minori compensi a sindaci ed assessori se si riducessero a 50 i comuni trentini. Come dovrebbe fare una seria riforma istituzionale. Che invece, al contrario...
A Rovereto, un interessante esperimento: i cittadini propongono le tematiche da trattare in Consiglio comunale. E la cosa (almeno per una sera) funziona.
I giovani del Centro Sociale Bruno occupano un pensionato universitario chiuso, in attesa di demolizione. Ne chiedono l'uso finchè non si inizino i lavori. Ma l'Università risponde niet.
Il diverso (e nocivo) modello di sviluppo cui sembra ora orientarsi il Trentino: per puro caso, come ricaduta di traffici di poltrone. Opinioni nel mondo politico.
Referendum in Val Rendena sulle Comunità di valle: l'assemblea dei sindaci e la Giutna Provinciale decidono che non conta niente. Il pasticciaccio sul decentramento finisce con la democrazia sotto i tacchi.
Una serie di ceffoni da parte della Provincia in faccia al Comune del capoluogo. Sgarbi istituzionali? No: è la Giunta Pacher che - succube di mille convenienze immobiliari - non è in grado di gestire il territorio.
Il referendum abrogativo (di alcuni punti decisivi) della legge elettorale: come può essere una mobilitazione per il sempre auspicato rinnovamento della politica.
Il Centro Sociale, pur legittimatosi attraverso un'intensa attività culturale deve essere (di nuovo!) sgomberato: il Comune e i ragazzi del Bruno si fronteggiano ancora una volta. Con quanta voglia di trovare (finalmente) un accordo?
Le liste di Bindi, Letta, Veltroni: in tutto 63 nomi, divisi sui quattro collegi, da cui dovranno essere eletti i 21 delegati trentini all’assemblea costituente del nuovo partito.
All'assemblea della Confidustria Trentina, orgoglio e lamenti. Entrambi giustificati. Ma il "mancato riconoscimento" da parte della società, ha dei motivi non infondati: e, con un po' di autocritica...
Figuraccia dell’Università di Trento: ed è la seconda volta. In questo giro, per compiacere la committenza, si sfida (non impunemente) la legge di Lavoisier.
L'uso e l'abuso del localismo, da parte della Margherita e della politica trentina: ormai ha portato alla frammentazione della rappresentanza e alla legittimazione di ogni interesse settoriale. Una deriva a cui non si vedono, oggi, alternative.
L'assessore Andreatta e la Giunta Pacher prendono (finalmente!) atto dello scandalo dell'edificazione illegittima in collina. Ma la diagnosi e la terapia sono tutte da ridere...
Trento: il caso Auto In si incattivisce e si profilano querele. Ma l'ambiguo assessore all'Urbanistica non è un truffatore, è "solo" una sciagura per la città.
Le scuole, l'ultimo pretesto per far fare affari d'oro ai soliti noti. E così, oltre a regalare milioni (pubblici) ai milionari, si vorrebbe togliere la città ai giovani, e i giovani alla città.
Dopo dieci anni è tutto chiaro. Le cifre sul grande business: per i privati "sensibilizzati" da Dellai più che quadruplicato l'investimento iniziale, per la città di Trento solo costi, urbanistici e monetari.
La contrapposizione (funesta) tra laici e cattolici e quella (doverosa) tra laici e clericali: le tematiche della nuova associazione "Laici per i diritti civili".
Dai Codici Etici in soffitta, alle candidature dei voltagabbana, alla riconferma di tutti i notabili: il Trentino politico si distingue per l'assenza di ogni novità.
Lorenzo Dellai: la sua impudenza nel propugnarsi paladino anti-speculazione sull'area Michelin; la sua visione di un Trentino di imprese amiche, solidali, dipendenti.
Walter Viola, giovane e competente; ma sulle abitazioni agli immigrati alimenta paure e propala notizie false. Avremo mai un centro-destra presentabile?
Una persona generosa appassionata, geniale ed entusiasta; ed anche teutonicamente testarda, incline ai colpi di testa e quelli di coda. Ricordo del fondatore dell'Arci del Trentino, ma soprattutto di un amico.
"Costruire in collina": dibattito colto e interessante, ma rigorosamente estraneo ai problemi reali. E con la puzza sotto al naso rispetto alle soluzioni.
In un crescendo di provincialismo, lo scudetto nella pallavolo dà alla testa: al punto da invocare soldi per lo sport professionistico, da togliere dove? Dalla cultura.
Partito Democratico a Roma: il "dialoghismo" con Berlusconi, il buonismo ad oltranza hanno silurato Prodi e snervato l'identità del partito. Ma non è solo Veltroni, è l'establishment di centro-sinistra profondamente inadeguato.
Da venti a quaranta anni di residenza per appartenere alla Comunità: una proposta greve, contraria alla storia secolare dell'istituzione, per ora bloccata.
Trento: sul muro della Cavit a Ravina e sulla cementificazione della collina, i Comitati dei cittadini arginano il degrado della vivibilità, rivelando responsabilità e connivenze del Comune e dagli Ordini professionali. Prime, significative vittorie, di una contesa ancora lunga.