E’ arrivata, e si aggraverà. Se ne può uscire all’indietro, piegati e marginali, oppure in avanti, con un sistema più equo e innovativo.
Le caratteristiche trentine della crisi, i provvedimenti della Provincia e la nuova cultura dei rapporti economici che si potrebbe innescare.
Pagare di più per avere più tumori. Questo, in sintesi, l’esito della scelta dell’inceneritore cui ci si sta avviando. Quando invece l’alternativa c’è ed è più conveniente.
Anche l’Università di Trento fa i conti con i tagli: i bilanci sempre più in rosso mettono a rischio lo stesso concetto di università come servizio pubblico. Un’inchiesta tra buoni propositi, contromisure, in attesa di mamma Provincia.
Dalle Acciaierie di Borgo alla riforma Dalmaso: la perdita verticale di credibilità delle strutture della Pat, il devastante debordare della politica, i disastri causati dai dirigenti proni e incompetenti. Ora la palla dovrebbe passare al Pd…
Assolto e beatificato dagli amici di partito, Silvano Grisenti torna in campo. Corruzione, clientelismo, magnadora ritenuti elementi normali della politica. Ma al momento del voto i cittadini dicono di no.
Dellai vuole acquistare i lussuosi appartamenti (invenduti) di Renzo Piano, costruire sempre nuove e inutili scuole ed ospedali, costosissime ferrovie. E’ la politica della sovvenzione continua alle imprese di costruzione. Nella legge di bilancio proclama invece il contrario. Quale dei due Dellai prevarrà?
Il segretario del PD osa presentare un programma che prende le distanze da Dellai su investimenti inutili e speculazioni immobiliari. E si trova solo. Ma è proprio così?
Per la presidenza della Provincia accordo sotterraneo per la staffetta Dellai-Pacher, all’insegna dell’assoluta continuità. Anzi, dell’immobilismo. C’è invece chi dice che bisogna cambiare, e ci spiega perché.
Il vertice nel registro degli indagati, è un sistema di connivenze che inizia ad essere smascherato: i controllori, il Commissario, gli assessori, Dellai..
La rinuncia del vice-presidente, la sua beatificazione sulla stampa e il problema vero, una manifesta inettitudine alla leadership. Ma ora il PD - e il Trentino - possono affrontare i problemi veri.
I revisori giudicano inattendibile il (disastroso) bilancio della LaVis e Zanoni, sostenuto dalla politica, se la prende coi controllori. Così il vulnus contagia le istituzioni.
Il giudice sentenzia: QT ha scritto la verità sul LaVis. I molti aspetti di una sentenza esemplare, che mette al loro posto Zanoni, Peratoner, Isa e Schelfi. Le possibili conseguenze.
Come e perchè il Trentino dellaiano, con un bilancio fortemente ridotto, non è più proponibile. È un modello politico-sociale che non può più funzionare. Ma la politica (e anche la società?) non si pone il problema.
Per dare soldi alla finanziaria della Curia, si costruisce una biblioteca universitaria decentrata, più piccola, inadeguata, altrettanto costosa. Per l’Università provincializzata e per il dopo Dellai, un pessimo inizio.
I 15 anni di Dellai sono un disastro, l’intero sistema sembra cadere. Un’analisi punto per punto di una serie di macroscopici errori, opacità, arroganze, arretratezze culturali. E un quesito: come mai ora è Rossi ad essere travolto dal crollo dellaiano?
La mutazione genetica: da trasferimento dell’innovazione a intermediario di opinabili consulenze milionarie sotto inchiesta giudiziaria. Attirava giovani da tutto il mondo, ora tutti scappano, nell’amarezza e vergogna.
E’ la solita storia, l’ennesimo naufragio della politica provinciale della ricerca.
Dal 2003 consulenti della Deloitte si sono infilati ai vertici del sistema pubblico trentino. Di lì sono partite le consulenze milionarie. Ma Ugo Rossi sembra non preoccuparsi, elude e minimizza.