Bellezze artistiche e ambientali sconciate, trascurate o tenute nascoste. Una nuova rubrica per segnalare gli esempi più evidenti del Trentino degradato.
Perdita di identità, mancanza di cultura condivisa e di intenti corali: questi i vistosi limiti che oggi penalizzano il nostro territorio, insidiato da un agire che non si cura di cultura e bellezza. Una riflessione alla vigilia del nuovo Piano Urbanistico. E una proposta per un nuova mobilitazione collettiva.
Trento: sul muro della Cavit a Ravina e sulla cementificazione della collina, i Comitati dei cittadini arginano il degrado della vivibilità, rivelando responsabilità e connivenze del Comune e dagli Ordini professionali. Prime, significative vittorie, di una contesa ancora lunga.
In barba al buon gusto, all’estetica e al Regolamento, a Trento passa in Commissione Edilizia un’autentica bruttura. Per fortuna i cittadini protestano.
Il progetto razionalista del nuovo viale aperto a nord di Rovereto nel tardo Settecento, e l’attuale rilancio in funzione di una riproposizione del centro-storico della città
Un complesso di tutto rispetto situato nel fitto bosco della città, costruito alla fine degli anni 60 e poi abbandonato. Perché non ha avuto ancora un utilizzo?