La fiera del cemento alle Ghiaie
Da alcuni anni sta prendendo corpo una struttura perimetrale in cemento che corre parallela alla tangenziale in località Ghiaie.
Mi sono interrogato più volte in merito all’utilità del manufatto, ma soprattutto in merito all’estetica di quel serpente di cemento armato, e le mie considerazioni a voce bassa sono state negative, salvo che non si tratti della Fiera Campionaria del Cemento.
Adesso vedo che si stanno eseguendo lavori di rivestimento con pietre dello stesso identico colore del cemento e non riesco a capirne il significato, ma sicuramente l’opera non può intendersi di abbellimento.
Non voglio essere critico in maniera negativa, ma vorrei sapere quale pool di architetti o ingegneri abbia progettato quella recinzione del tipo "Alcatraz" e quale approvazione, sul piano estetico, abbia potuto ottenere da una Commissione edilizia. Coloro che l’hanno ideata ed approvata devono avercela messa tutta per realizzare la più brutta struttura di tutto il Trentino. Al suo paragone il muraglione del Fersina è un’opera d’arte.
Ogni volta che transito in quel sito, dopo aver visto le "bellezze" delle Torri di Madonna Bianca, mi convinco sempre più che ai posteri lasceremo degli incubi in cemento armato.
Evidentemente sono finiti i tempi dell’estetica e della specificità dei siti. Ormai dobbiamo entrare nell’ottica della globalizzazione anche a livello architettonico e saremo pian piano costretti a vivere in città sempre più uguali (ovviamente in negativo) e sempre più allineate ed asservite ad una estetica "al cemento armato".
Per il serpentone delle Ghiaie avrei una proposta: invece di impiastrellarlo si potrebbe seppellire dietro ad una scarpata in terra, con piante ed erba. Costerebbe meno e l’estetica ne guadagnerebbe.