"L'Opera buffa del Giovedì Santo" di Roberto De Simone, raffinata congiunzione di storia e musica contemporanea con antiche tradizioni religiose/musicali napoletane.
Qualche sbavatura, ma molto curato l'allestimento dell'opera buffa di Rossini, dovuto agli enti di Trento, Bolzano e Rovigo. Anche negli errori, un ulteriore segno della maturità della stagione lirica trentina.
Ottimo allestimento (Santa Chiara di Trento, con Bolzano e Rovigo) del capolavoro di Mozart: recitazione, scenografia, costumi, canto e musica impeccabili.
Decisamente buono, seppur tradizionale, l'allestimento dell'opera di Mozart co-prodotto dal Santa Chiara di Trento e presentato al Teatro Sociale. Intervista con il regista Mario Martone.
Al Teatro Sociale di Trento buoni coro, orchestra e quasi tutti gli interpreti; ma penosi regia e scenografia, nel vano tentativo di "reinterpretare" la oggi poco coinvolgente opera di Verdi.
Il difficile lavoro di Benjamin Britten, una parabola per chiesa trasformata in opera per teatro, ottimamente reso dal regista Andrea De Rosa. Una scommessa ardita; e vinta.
Una delle migliori opere liriche viste a Trento negli ultimi anni la versione del Teatro di Rovigo della pur improbabile storia di Verdi e Piave. E il pubblico se ne è gustato tutti i 190 minuti.
Ultima delle rivisitazioni di Mario Martone della trilogia mozartiana, il "Figaro" al Sociale di Trento diverte e ancora convince. Anche se realizzato con impegno minore di quello profuso nelle altre due opere.
Veramente un peccato perdere il convincente "Andrea Chénier" messo in scena al Teatro Sociale di Trento (regista Paul-Emile Fourny del Teatro dell'Opera di Nizza). Eppure in sala le poltrone vuote non mancavano...
Forse non adatto (il teatro e l'opera) alle scuole, il lavoro di Fabio Conti da Dostoevskij risulta comunque pregevole, per musica, libretto, scenografia, interpretazioni.