Nel resto d'Europa si studia di meno e ci si laurea prima. Perché? Con quali vantaggi? L'esperienza degli studenti trentini all'estero, degli stranieri a Trento, il parere dei professori. Intanto a Roma, il Ministero ha scelto una linea drastica...
Dai tutor, agli esami a quiz, agli studi internazionali: la distanza tra le parole e i fatti. Per incrementare le iscrizioni (e quindi i finanziamenti), ci sono due strade...
Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale: combinati troppi danni, si spezza l'asse Molinari (assessore) - Cavagnoli (presidente) - Scaglia (preside di sociologia). Per l'Istituto c'è un futuro?
“Se introducessimo gli Ogm in Trentino saremmo pazzi furiosi” afferma il preside di Scienze prof. Bassi. Eppure c’è chi non si fida... I cibi transgenici, le biotecnologie, le multinazionali, e il nuovo progetto dell’Università di Trento.
Dopo lo studio di Ingegneria Ambientale sull’inceneritore: con le consulenze accomodanti, l’Università non rischia di perdere autorevolezza? Le polemiche - palesi e sotterranee - nel mondo accademico; gli anticorpi, le contromisure.
Contro tutte le dichiarazioni ufficiali, viene insediato un "comitato bioetico" fatto di persone tutte pro-OGM. Ormai è chiaro: la Provincia gli OGM li vuole produrre.
La Provincia di Trento da una parte lancia il marchio "OGM free" per i prodotti trentini; dall'altra si attrezza per "coltivare e produrre varietà di OGM". Una scelta incomprensibile e suicida.
La preparazione delle scuole superiori giudicata dagli studenti universitari. I licei, gli istituti tecnici, scuola per scuola cosa va bene e cosa andrebbe rivisto. E quanto e come è importante la cultura per i giovani d’oggi.
Dopo otto anni alla guida dell’Università, il rettore vuole continuare nell’incarico; a costo di modificare lo Statuto. Le motivazioni e la risposta del mondo accademico. Bilancio di otto anni importanti, tra innovazione e rapporti con il potere. L’esito che si profila...
Il prof. Egidi si sta dando (troppo) da fare per essere riconfermato rettore. Danneggiando l'immagine dell'Università e di sé stesso. Professore, perché?
Più soldi e centralità alla ricerca in Trentino. Ma serve davvero in un piccolo territorio? Che frutti sta dando? E quale è il livello dei nostri centri di ricerca? Dopo anni di eccessive aspettative, qualche millanteria, e un certo prestigio, gli interrogativi alla vigilia di un (discusso) riordino del settore.
Tra lo sconcerto dell'Università, Massimo Egidi vuole il terzo mandato da rettore a tutti i costi: una brutta conclusione di un'altrimenti positiva esperienza.
Le consulenze addomesticate per compiacere la Provincia; l’internazionalizzazione, la macroregione alpina e i rapporti con l’Università di Innsbruck; l’obbligo a sfornare tanti laureati e la qualità delle lauree.
Temi caldi e domande scomode ai candidati alla poltrona di rettore.
Un convegno, organizzato da Microsoft e Università di Trento, sulle convergenze tra discipline scientifiche diverse, e su un'auspicata Maastricht della ricerca europea.
L’arrivo di Bill Gates: le motivazioni, gli interrogativi, le prospettive. E dall’altra parte il distretto tecnologico, le ricerche sull’idrogeno...
Dopo le illusioni del passato, siamo sulla strada giusta?
Ma la politologia è una cosa seria? Interrogativi dopo l’esito delle primarie, solo ultimo di una serie di flop clamorosi di una disciplina che si vorrebbe scientifica. A colloquio con il prof. Diani, della facoltà di Sociologia.
Il nuovo Centro di Ricerca mente-cervello di Mattarello: un esempio del Trentino che si sta attrezzando per il futuro. Con grandi speranze e aspettative, ma anche con incertezze e qualche perplessità.
I giovani del Centro Sociale Bruno occupano un pensionato universitario chiuso, in attesa di demolizione. Ne chiedono l'uso finchè non si inizino i lavori. Ma l'Università risponde niet.
Figuraccia dell’Università di Trento: ed è la seconda volta. In questo giro, per compiacere la committenza, si sfida (non impunemente) la legge di Lavoisier.
La lacerante elezione del Preside a Sociologia: i contrasti personali, i gruppi di potere; ma soprattutto i problemi di una Facoltà che perde iscritti e docenti; e di una disciplina che annaspa nel suo compito, interpretare la società. Eppure all’estero la sociologia è molto quotata, e Trento è pur sempre la numero uno in Italia. Se ne può uscire in avanti?
Anche l’Università di Trento fa i conti con i tagli: i bilanci sempre più in rosso mettono a rischio lo stesso concetto di università come servizio pubblico. Un’inchiesta tra buoni propositi, contromisure, in attesa di mamma Provincia.
Da Sociologia se ne vanno i docenti (illustri) di Studi Internazionali. In tanti alzano le spalle. Crisi e prospettive di una Facoltà e una disciplina di cui oggi ci sarebbe un grande bisogno.
Per dare soldi alla finanziaria della Curia, si costruisce una biblioteca universitaria decentrata, più piccola, inadeguata, altrettanto costosa. Per l’Università provincializzata e per il dopo Dellai, un pessimo inizio.
Dopo l’aspra stagione di provincializzazione e Statuto, e il breve rettorato De Pretis, si confrontano due contendenti, Paolo Collini e Stefano Zambelli, non opposti ma sicuramente diversi. Li poniamo a confronto sui principali temi.
Inaugurata la nuova biblioteca universitaria. Bella, ma non un polo d’attrazione. Si possono fare i conti: costata come la biblioteca di Botta, è grande la metà, in mezzo al nulla. Le autorità cercano giustificazioni, ma ha perso la città, ha perso l’università. Ha guadagnato Isa, e questo sembra sia quello che conta.
I motivi del perdurante ostracismo dell’Università alla memoria del ’68. Ma sorgono nuove iniziative: a Catanzaro, Genova, Trapani. E ora, finalmente, anche a Trento.
Sulla biblioteca di Botta si cerca di riscrivere la storia: “Il Comune non ce la lasciava fare”. Ma la verità e le responsabilità sono altre: ecco i documenti
e le testimonianze.
La presunta carenza di infrastrutture, lamentata dal rettore, nasconde forse la volontà di realizzare un campus universitario all'ex area Michelin con l'acquisto dell'invenduto di Isa?