Il Trentino che ci meritiamo: miliardi per depuratori e fognature, e intanto avanti con le inutili centraline che rubano ai fiumi l'acqua; che continua così ad essere di scarsa qualità.
Non si può avere Parco e impianti, Val Brenta intatta e Monte Grual sfregiato; non si possono attirare i turisti estivi con le funi e i piloni tra i boschi. Questo vale anche per la sinistra?
Cancro per gli adulti, leucemia per i bambini: queste le possibili ripercussioni sulla salute dei campi magnetici. Sotto accusa, cellulari e cavi dell'alta tensione.
Le piste da sci congestionate, quelle nuove distruttive ambientalmente e irrilevanti sciisticamente; e intanto si aumentano i posti letto. Lo squilibrio del turismo invernale trentino, che sembra volersi fare male da solo. Ma, finchè i turisti arrivano...
In tutta Europa, ed anche nel vicino Alto Adige, ci si è resi conto che produrre con un maggior rispetto dell'ambiente è giusto, ma soprattutto vantaggioso. E si agisce di conseguenza. In Trentino le cose vanno altrimenti...
Diminuiscono gli scarti di lavorazione e le emissioni; calano gli infortuni e c’è anche convenienza economica. Il caso della cartiera della valle del Chiese.
Nei boschi e nei campi del Trentino tante specie animali e vegetali sono a rischio. E’ forse in pericolo la “biodiversità” (cioè la compresenza di tante specie, da cui dipende la qualità della vita anche della specie uomo)? Qual’è lo stato di salute complessivo del nostro ambiente? Le risposte degli studiosi.
Perdita di identità, mancanza di cultura condivisa e di intenti corali: questi i vistosi limiti che oggi penalizzano il nostro territorio, insidiato da un agire che non si cura di cultura e bellezza. Una riflessione alla vigilia del nuovo Piano Urbanistico. E una proposta per un nuova mobilitazione collettiva.
Val Jumela, legge sul commercio, privatizzazioni, cablatura del Trentino: questioni cruciali, su cui Dellai tenta di imporsi. Senza un progetto, secondo le proprie convenzienze. La sinistra inizia ad opporsi. Ed allora...
Uno stillicidio di illeciti politici, una delegittimazione continua degli organismi tecnici: i motivi per cui l’azione di Dellai sulla Jumela è da considerarsi eversiva nei confronti degli assessori e della struttura provinciale.