Il voto per le europee nella nostra regione. In Sudtirolo: la sconfitta della Svp come superamento (finalmente!) del voto etnico? In Trentino niente alleanze, nessuna idea guida: il peso della mancanza di strategia.
L'anima del Trentino come identità tirolese, centralità della famiglia e valori tradizionali: questo sembra il nuovo progetto di Lorenzo Dellai. Per andare dove?
Le liste di Bindi, Letta, Veltroni: in tutto 63 nomi, divisi sui quattro collegi, da cui dovranno essere eletti i 21 delegati trentini all’assemblea costituente del nuovo partito.
I 15 anni di Dellai sono un disastro, l’intero sistema sembra cadere. Un’analisi punto per punto di una serie di macroscopici errori, opacità, arroganze, arretratezze culturali. E un quesito: come mai ora è Rossi ad essere travolto dal crollo dellaiano?
Questo il titolo dell’allarmato rapporto ufficiale sull’economia trentina: dal 1999 al 2013 – gli anni di Dellai - il Trentino è andato indietro, e di molto, rispetto alla non brillante Italia. La gravità di un declino che sembra inarrestabile: dobbiamo sperare in Rossi?
Le vicende del PD trentino evidenziano un’amara realtà: zero contenuti, priorità alle poltrone e paura di perderle. Il risultato è un partito rissoso e soprattutto inutile.
Elezioni comunali: da Pergine, Folgaria a Pinzolo, in tutto il Trentino a entrare in crisi è il blocco di potere al governo provinciale.
E il suo partito più grosso e più inane, il PD.
A giugno si vota. E in presenza di un PD burocratizzato che rifiuta le primarie, nasce una lista civica di sinistra. Abbiamo intervistato il suo candidato, Arturo Lorenzoni.