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QT n. 1, gennaio 2009 Trentagiorni

Società civile? Andiamo bene!

La storia della discarica di Marter non poteva non avere pesanti implicazioni politiche, sul comportamento degli organismi provinciali di controllo (vedi anche a pag. 22, sull’insieme della politica provinciale in tema di ambiente e salute, sulla fiducia nelle istituzioni provinciali da parte dei cittadini, costretti a rivolgersi al vicino Veneto per vedersi tutelati in un bene primario come la salute.

Logica quindi parrebbe, e positiva, la richiesta di una commissione consigliare d’inchiesta che vagliasse l’intera questione dei controlli ambientali, avanzata dal Pd. Ora, è evidente che una tale commissione non potrebbe non porsi in maniera critica rispetto all’operato anche della Giunta: vedere se e dove si è sbagliato, o forse rivedere le priorità politiche, se magari, al di là dei proclami, nella pratica si è anteposto il business alla salute. Sembrerebbe una richiesta sensata, di fronte all’emergere di una Gomorra trentina, con parti del territorio adibite a discariche di materiali pericolosi provenienti da tutto il Nord Italia, nella giuliva indifferenza degli organismi di controllo.

Invece no, si leva un coro contrario. Non solo da parte dei partiti che se ne sentono toccati (primo tra tutti l’Upt, la formazione di Dellai), ma anche da parte della stampa e degli osservatori. Con una logica del tutto partitocratica.

Non si discute infatti sul merito della proposta – se valga la pena indagare sul patatrac dei controlli ambientali – bensì sulle conseguenti convenienze partitiche e personali: se l’iniziativa è di Kessler contro Pacher, se è una guerra dentro il Pd, se una tra il Pd e l’Upt, e via almanaccando in tutte le possibili interpretazioni dietrologiche. Secondo una linea di pensiero perversa: discutere di cosa fa la giunta, delle conseguenze sulla società, è proibito, è bieco personalismo; anche quando la giunta palesemente sbaglia, anzi, soprattutto allora. I politici si limitino a discutere di politica, o meglio di quello cui è ridotta: alleanze, careghe, liste.

Se questa è la visione della politica da parte della cosiddetta società civile, siamo proprio a posto.