Dalla Slovenia, al Friuli, all’Agordino; e ora anche in Trentino, nel Lagorai e in Val di Fassa. Pecore sbranate, alveari saccheggiati, turisti incuriositi e impauriti: cronaca di avvistamenti, ricerche, ricostruzioni di percorsi.
Orsi sì, orsi no, lupi mai? La natura, da sola o aiutata dall’uomo, sta riportando in Trentino i grandi predatori, orsi, linci, lupi. Sarebbe una grande conquista, per l’equilibrio ecologico e l’attrattività turistica. E invece...
Il Trentino secondo la Giunta Rossi:
gli orsi nei recinti, le motoslitte nei Parchi.
L’ambiente trentino e il suo redditizio buon nome svenduti per ignoranza.
Quanto ha pesato e peserà sull’immagine del Trentino la figuraccia sull’orsa? E non è tutta una politica ambientale da rivedere, dalla caccia sconsiderata alla motorizzazione di Parchi e sentieri?
I grossi carnivori non rappresentano un vero problema se gestiti correttamente, però gestirli male fa aumentare il consenso a chi è contro questi animali
Un tavolo di informazione sulla gestione di grandi carnivori che ha svelato come orsi e lupi siano visti dalla politica come fastidi da limitare o addirittura da eliminare
Ora è diventato un'opportunità da sfruttare, bisogna trovargli una casa adatta affinché fotografi naturalisti, scolaresche o turisti possano agevolmente avvistarlo
Gli orsi "problematici" si possono abbattere, stabiliscono i protocolli. Prima però ci sarebbero tante altre misure da prendere. La Pat fugattiana invece latita, si sveglia quando c’è da sparare, e dissipa un’eccezionale risorsa turistica, ecologica, d’immagine.