Il senatore, gli orsi e le motociclette
Con audace accostamento il senatore Gubert si scaglia sia contro i difensori dell’orso, rei di patrocinarne il diritto ad esistere, sia contro chi critica l’invasione di motociclette su strade e sentieri di montagna. Si tratta di argomenti diversi. Su entrambi mi permetto di esprimere il mio dissenso.
Certamente la presenza dell’orso dà qualche fastidio agli allevatori e provoca qualche danno. Si tratta però di cifre tutto sommato modeste, che penso non superino le perdite causate da cinghiali, caprioli, cervi e lepri. Ricordo inoltre che in Trentino non sono presenti elefanti, rinoceronti, tigri, leoni, leopardi e coccodrilli. Tutti questi animali, a immediato pericolo di estinzione, rallegrano con la loro presenza paesi ben più poveri. Per la difesa della biodiversità della Terra il nostro Trentino può ben permettersi di difendere l’orso!
Quanto alle motociclette, la questione è diversa e in realtà più seria. In primo luogo la montagna è un ambiente limitato e delicato; l’invasione di motociclette, accompagnate da quads, motoslitte, fuoristrada, mountain bikes la danneggia, rendendola invivibile. Non si può fare tutto dappertutto. Fino a che punto il turismo motociclistico, come oggi si presenta, è una realtà accettabile? Sulle strade di montagna e sui passi di continuo gruppi di motociclisti, montati su potenti macchine, sfrecciano in gare di velocità (e non si tratta di proletari, caro sen. Gubert!). E assistiamo ogni giorno a incidenti, spesso con esiti letali.
La cosa non deve meravigliare. Le potenti moto oggi in circolazione, velocissime, invitano di per sé a correre e sono sostenute in questo da campagne turistico-promozionali.
Ma questi mezzi appaiono incompatibili con le normali condizioni di traffico. Il problema certo travalica le competenze provinciali, ma ciò non toglie che esso debba venire affrontato. Il sen. Gubert rivendica il diritto dei motociclisti, a suo dire torteggiati nel godimento del loro svago. Non penso di riuscire a convincerlo; magari cambierebbe idea se una motocicletta fosse guidata da un orso...