Luca Zanin, Gli anni del ciclostile. Lotta Continua e le battaglie politiche, operaie e studentesche a Rovereto (1969-1978). Arco, Grafica 5, pp. 200, 15.
Anni ‘70: stavamo cambiando il mondo, le zuffe tra ragazzotti maneschi erano irrilevanti. Non confondiamo un grande movimento storico, con il tema, secondario, della violenza.
Il DVD di Martin Scorsese su cinque anni della vita di Bob Dylan: che presenta senza infingimenti le contraddizioni di una star della protesta, che tradisce la sua storia per seguire la propria vocazione.
Cristano de Eccher, da piazza Fontana a Palazzo Madama. È lui il custode dei timer della strage? Ora siede nei banchi del Senato, come il giudice che lo investigò, Gerardo D’Ambrosio.
Pier Giorgio Rauzi, spretato eppur credente nel profondo, intellettuale e docente, collaboratore di QT, anima del cattolicesimo critico trentino. Di quel movimento, ora, cosa è rimasto, quali i lasciti?
I motivi del perdurante ostracismo dell’Università alla memoria del ’68. Ma sorgono nuove iniziative: a Catanzaro, Genova, Trapani. E ora, finalmente, anche a Trento.
Gli studenti di oggi, cosa sanno di quelle vicende di 50 anni fa? Quanto condividono miti e valori come antiautoritarismo, uguaglianza sociale, internazionalismo, unità operai-studenti, democrazia diretta? Un sondaggio di QT e dell’Università in 15 scuole di tutto il Trentino.
Il mondo oggi tanto diverso suggerisce che con quella stagione, con le sue sfide culturali e politiche, con le sue contraddizioni, debba ancora fare i conti