Gestire lo mondializzazione o cercare di farcela da soli? E soprattutto, "culi di pietra" o "professori"? Uno scontro sordo, tra grandi strategie e voglia di poltrone.
Colpo di mano o fine di un'epoca? L'inaspettata rivolta dei negozianti e il crollo del vertice dell'Unione Commercio. La liberalizzazione europea, la società trentina e i suoi giurassici rappresentanti. E anche negli altri palazzi le poltrone scricchiolano...
La bagarre per la presidenza della Camera di Commercio: da una parte i culi di pietra dell'Unione Commercio, dall'altra Industriali e Cooperative. Nomi, alleanze, progetti e conflitti, all'interno di un ceto burocratico che soffoca il Trentino.
La disfatta dei culi di pietra con la trombatura di Detassis. Purchè non si continui con lo stesso metodo: la politica economica intesa come quattro chiacchiere in un club di amici.
Il Coordinamento Imprenditori respinge l'adesione di Confesercenti e Unione Contadini: per basse ragioni di bottega di alcne associazioni. Un bruttissimo esempio dalla cosidetta società civile.
I culi di pietra impadronitisi dell'Unione Commercio si autonominano ai vertici della Seac, ricca società informatica. I retroscena, le possibili evoluzioni.
Percorsi paralleli delle associazioni dei commercianti: l'ex potentissima Unione, oggetto dei giochi politici dei culi di pietra, perde personale qualificato e iscritti; l'ex derelitta Confesercenti, che punta sulla tutela sindacale, aumenta sedi e associati.
La diversità sociologica, la rivalità con l’Unione Commercio, il boicottaggio delle altre associazioni. I problemi, le battaglie, la crescita della Confesercenti, nei giorni della corsa alla presidenza.
Per il matrimonio dell’ad di A22 (il doppio dello stipendio di Mattarella) la sindaca leghista e indicata nel consiglio dell’Autostrada, transenna un tratto di lungolago.