I miliardi della Provincia, la confusione degli obiettivi, i volontarismi degli insegnanti innovatori, le resistenze di quelli che temono di essere obsoleti. Un’inchiesta sui tanti problemi che apre l’introduzione dell’informatica nella scuola trentina.
La preparazione delle scuole superiori giudicata dagli studenti universitari. I licei, gli istituti tecnici, scuola per scuola cosa va bene e cosa andrebbe rivisto. E quanto e come è importante la cultura per i giovani d’oggi.
La storia locale, questa sconosciuta. I motivi di un’ignoranza diffusa, e come invece sarebbe importante ed utile un minimo di conoscenza. Lo stato dell’arte di studi e ricerche, le esperienze nelle scuole e nei Musei, la necessità di un lavoro sistematico. La giunta Dellai si ripromette di impegnarvisi, e infatti...
Ancora sulla legge Salvaterra: il bambino (il riordino della formazione professionale) e l’acqua sporca (la subordinazione della scuola alle comunità locali, la perdita di centralità della scuola pubblica) in due interviste parallele a Vincenzo Bonmassar (Uil) e Margherita Cogo (Ds, vicepresidente della Giunta provinciale).
Lo sport trentino e il caso Itas: le tante società sportive, la squadra che eccelle, gli sponsor, un pubblico meraviglioso. Ma la dura legge del professionismo non fa tornare i conti: e fino a che punto è giusto che intervenga l'ente pubblico?
Dolente intervista a un insegnante della novella Miss: la ragazza è una studentessa somarella, eppure portata ad esempio dall'autorità scolastica. E la cosa, purtroppo, è in linea con lo sbandamento generale della scuola.
Le scuole, l'ultimo pretesto per far fare affari d'oro ai soliti noti. E così, oltre a regalare milioni (pubblici) ai milionari, si vorrebbe togliere la città ai giovani, e i giovani alla città.
Ispirata a una spinta contemporaneità nel tratteggiare i problemi adolescenziali, la miniserie di Canale 5 sul timido professore di campagna alle prese con una classe di figli di papà risulta decisamente interessante. Peccato si perda pensando di risolvere i problemi di una scuola (esageratamente?) degradata, con il buonismo.
Dalle Acciaierie di Borgo alla riforma Dalmaso: la perdita verticale di credibilità delle strutture della Pat, il devastante debordare della politica, i disastri causati dai dirigenti proni e incompetenti. Ora la palla dovrebbe passare al Pd…