Dopo chiusure e delocalizzazioni, il sistema delle imprese trentine alle prese con la globalizzazione.
Sulla soluzione tutti concordano, istruzione e innovazione, ma ci si punta davvero? Le chiacchiere sulla ricerca in cosa si traducono?
Il triste esempio della connessione con fibre ottiche, data per importantissima ed imminente nel 2003, impantanata e di fatto abbandonata nel 2004.
Dellai con un blitz disinnesca una bomba sociale e guadagna tempo per una soluzione di lungo periodo. Però vengono al pettine gravi nodi: la politica industriale (carente), l’urbanistica (ridicolizzata), i sempiterni rapporti con la speculazione, quelli con gli istituti “pubblico-privati”...
All'assemblea della Confidustria Trentina, orgoglio e lamenti. Entrambi giustificati. Ma il "mancato riconoscimento" da parte della società, ha dei motivi non infondati: e, con un po' di autocritica...
E’ arrivata, e si aggraverà. Se ne può uscire all’indietro, piegati e marginali, oppure in avanti, con un sistema più equo e innovativo.
Le caratteristiche trentine della crisi, i provvedimenti della Provincia e la nuova cultura dei rapporti economici che si potrebbe innescare.
La prima città industriale,
l’“Atene del Trentino”, di fronte a crisi, crescita demografica, immigrazione.
I dati della nuova realtà
e le risposte dei candidati a sindaco.
Dellai vuole acquistare i lussuosi appartamenti (invenduti) di Renzo Piano, costruire sempre nuove e inutili scuole ed ospedali, costosissime ferrovie. E’ la politica della sovvenzione continua alle imprese di costruzione. Nella legge di bilancio proclama invece il contrario. Quale dei due Dellai prevarrà?