“Adesso è possibile vincere la pace” Intervista a Gianni Kessler, membro della missione Osce in Kossovo, sulle prospettive di convivenza pacifica dopo la guerra.
Il movimento no global ha trovato conferma a molte sue analisi. Ma proprio ora versa in gravi difficoltà. A colloquio con Roberto Barbiero, della Rete di Lilliput.
L’ "utilità” delle guerre, l’Onu, l’Europa, l’opposizione dei popoli, l’efficacia preventiva della diplomazia dal basso: discutono Silvano Bert (cattolico, intellettuale di sinistra), Massimo Pilati (Rete di Lilliput), Luigi Olivieri (deputato dei Ds).
I quesiti che ci pone la guerra: cosa è l’”interesse nazionale”, quale realisticamente è nel mondo il ruolo dell’Italia e dell’Europa, quanto conta la forza delle idee, quanto la dignità dei popoli. I cinici hanno sbagliato tutti i calcoli: forse non hanno ragione loro. Un’intervista al prof. Sergio Fabbrini, politologo, dell’Università di Trento.
Dopo il rapimento delle due Simone: le Ong, le manifestazioni congiunte con gli islamici, la possibilità di sfuggire alla spirale terrore-odio-guerra. La lezione, i limiti, il nuovo importantissimo ruolo delle esperienze di volontariato internazionale.
Armi agli ucraini, Green-pass, manipolazioni della Costituzione e genuflessioni al papa: perchè mai, per sostenere un'idea, ci si deve inventare autorevolezze esterne?
Le dinamiche profonde dietro l’attuale guerra: gli scismi tra le chiese ortodosse e la storica subalternità al potere politico. Intervista a Luigi Sandri, teologo e giornalista
Negli scorsi numeri abbiamo dato spazio a varie riflessioni, anche polemiche, sulla guerra russo-ucraina, Putin, il pacifismo e gli invii italiani di armi. Proseguiamo in questa pagina con un intervento del direttore Ettore Paris
Il ritorno dell'irrazionalità , anti seminiamo e miti etnico-religiosi. E la perdita di credibilità dell'America, incapace di controllare la destra israeliana.