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Dall’ascesa di Hugo Chàvez alla crisi odierna

Paolo Moiola

1989-2001: dal carcere alla presidenza

27 febbraio 1989: A Caracas esplode la protesta di vasti settori della popolazione. La manifestazione si tramuta in insurrezione violenta con saccheggi e devastazioni. La rivolta si estende anche in altre città del Venezuela. Il presidente Carlos Andrés Pérez manda contro la folla l’esercito che apre il fuoco. I morti sono migliaia.

Il presidente venezuelano Chàvez.

4 febbraio 1992: Il tenente colonnello Hugo Chávez e altri quattro comandanti tentano un golpe contro Carlos Andrés Pérez. La sollevazione fallisce.

marzo 1994: Il nuovo presidente Rafael Caldera libera Chávez.

1997: Chávez fonda il "Movimento V (Quinta) Repubblica", partito con il quale si candida alla presidenza del paese.

6 dicembre 1998: Chávez viene eletto presidente del Venezuela con il 56,49 % dei voti.

2 febbraio 1999: Al momento del giuramento, il neo-presidente afferma di prestare giuramento sopra una "costituzione moribonda".

Aprile - dicembre 1999: La maggioranza dei venezuelani approva la proposta di convocare un’assemblea costituente per redigere una nuova costituzione (25 aprile). Il raggruppamento di Chávez conquista 122 seggi su 131 all’interno della costituente (25 luglio). Il 15 dicembre un referendum approva la nuova costituzione "bolivariana".

30 luglio 2000: Chávez ottiene il 59% dei voti nelle elezioni indette in conformità alla nuova costituzione.

13 novembre 2001: Sulla base di una deroga di legge (la cosiddetta "ley habilitante"), il governo di Chávez approva per decreto 49 leggi di grande impatto economico e sociale (sono comprese materie come la proprietà della terra, l’imprenditorialità, la pesca). Le associazioni degli imprenditori contestano le nuove norme.

2002, l’anno del golpe

5 marzo 2002: La principale organizzazione imprenditoriale, "Fedecámaras", e la corrottissima "Confederación de trabajadores de Venezuela" (Ctv) si alleano per trovare un’uscita alla crisi del paese. Il governo non viene neppure interpellato.

11 aprile: L’opposizione convoca una marcia fino al palazzo presidenziale di Miraflores per chiedere la rinuncia di Chávez. Ci sono scontri con i simpatizzanti del presidente. Sul terreno rimangono almeno 12 morti e centinaia di feriti.

12 aprile: Ore convulse. Viene annunciato che il presidente è stato portato via da Caracas e che ha rinunciato all’incarico. L’opposizione nomina l’imprenditore Pedro Carmona, presidente di "Fedecámaras", capo di un governo di transizione. Gli Stati Uniti dichiarano il proprio appoggio al golpe.

13 aprile: Un decreto del governo transitorio azzera l’Assemblea nazionale. Le strade di Caracas iniziano a riempirsi di gente che reclama il ritorno del presidente Chávez.

14 aprile: La mattina di domenica Hugo Chávez torna nel palazzo presidenziale di Miraflores. Il golpe dell’opposizione è durato soltanto 48 ore.

22 ottobre: Quattordici alti ufficiali dell’esercito venezuelano si ammutinano. Approntano il loro "quartier generale" in piazza Altamira, (nella parte est di Caracas), dichiarandola "territorio liberato".

28 ottobre: Cesare Gaviria, segretario generale dell’"Organizzazione degli stati americani" (Oea), comincia una difficile mediazione tra governo ed opposizione.

2 dicembre: L’opposizione, guidata da "Fedecámaras" e dalla "Confederación de trabajadores de Venezuela" (Ctv), e sostenuta dai principali mezzi di comunicazione, proclama uno sciopero generale. Obiettivo primario è la paralisi dell’industria petrolifera (Pdvsa), la principale fonte di ricchezza del paese.

2003

15 gennaio 2003: A Quito, in Ecuador, si costituisce il "gruppo dei paesi amici del Venezuela". E’ formato da 6 stati: Brasile, Cile, Messico, Spagna, Portogallo e Stati Uniti. L’idea, nata da una proposta del presidente brasiliano Lula, inizialmente non prevedeva la presenza di Washington.

2 febbraio: L’opposizione decide di revocare lo sciopero che dura da 63 giorni. Ma la fermata del settore petrolifero ha determinato un crollo verticale delle entrate fiscali. Il governo riuscirà a sopravvivere anche con le casse vuote?