I miliardi della Provincia, la confusione degli obiettivi, i volontarismi degli insegnanti innovatori, le resistenze di quelli che temono di essere obsoleti. Un’inchiesta sui tanti problemi che apre l’introduzione dell’informatica nella scuola trentina.
Berlinguer e i suoi maldestri tentativi di riforma; gli insegnanti e la loro resistenza a farsi giudicare. Eppure la scuola andrà sottoposta a esami e valutazioni. E in Trentino, con l’Autonomia?
Le difficoltà cognitive degli adolescenti sono lo specchio dell’immiserirsi della dialettica sociale, della sostituzione della comunicazione col silenzio dei programmi televisivi.
Da L’Altrapagina, mensile di Città di Castello.
Miguel Benasayag Gérard Schmit, L’epoca delle passioni tristi. Feltrinelli, 2004, pp.129, 15. Il futuro che da promessa si converte in minaccia, la crisi delle idee di progresso e rivoluzione, in un libro appassionante rivolto agli educatori.
Si studia troppo, con affanno, meccanicamente, non si ha più tempo per crescere sperimentando e magari sbagliando.
Le critiche degli studenti alla riforma: non è più l’Università, è un Liceo.
"Il miracolo economico nelle Giudicarie: una ricerca condotta su fonti primarie del territorio." A cura di Renato Paoli e Marco Cassisa. Museo storico in Trento, 2007, pp. 163, euro 5.
Continua l’odissea degli apiranti insegnanti. Dopo la chiusura delle scuole di abilitazione (SSIS), si prospetta il nulla. Grazie al ministro Gelmini, ovviamente.
Le grandi potenzialità didattiche delle LIM, le lavagne interattive multimediali, e gli ostacoli che ne impediscono un utilizzo efficace. Ministero e assessorato investono sull'hardware/software più costoso e non sulla possibile rivoluzione didattica.
Per tutta l’estate, sulla scuola trentina si è acceso il dibattito sulla reintroduzione degli esami a settembre nella scuola superiore. Grosse novità sono attese per l’anno scolastico 2020-21.
Da un questionario somministrato agli studenti di un liceo di Riva emergono gravi difficoltà e scontentezze. Ma tanti di questi problemi c’erano anche prima del Covid