Parrocchie e oratori senza rivali. Le iniziative laiche arrancano. E il Comune di Trento cosa fa?
Viaggio nel mondo dell’associazionismo giovanile cittadino.
Gli occupanti dell’Ex-Zuffo: la politica come “azione diretta e dal basso”, la produzione culturale dei centri sociali, la voglia di avere uno spazio proprio. Tra utopia e provocazione, protagonismo giovanile e incombente repressione. Sapranno farsi capire?
Sgomberato il nascente Centro sociale. Le richieste dei giovani, le loro aspettative, le soluzioni, realistiche e possibili. Ma la politica (e il sindaco Pacher) hanno detto di no.
Olimpiadi, business e proteste: dalla resistenza passiva alla Coca Cola allo scippo della fiaccola olimpica, un mix di ottime ragioni e ricerca di identità.
Il Centro Sociale alla ex-Zuffo: l’impegno per un posto di aggregazione tra i giovani, la tensione verso una nuova cultura, i rapporti con l’underground europeo, la sensibilità verso gli emarginati. E i rapporti con un’Amministrazione comunale che è un muro di gomma, generosa di vaghe promesse, avarissima nel mantenerle. Siamo alle solite? Gli adulti che danno il cattivo esempio?
I giovani del Centro Sociale Bruno occupano un pensionato universitario chiuso, in attesa di demolizione. Ne chiedono l'uso finchè non si inizino i lavori. Ma l'Università risponde niet.
Il Centro Sociale, pur legittimatosi attraverso un'intensa attività culturale deve essere (di nuovo!) sgomberato: il Comune e i ragazzi del Bruno si fronteggiano ancora una volta. Con quanta voglia di trovare (finalmente) un accordo?
Si spostano le caserme, si liberano 43 ettari in centro città per occuparne 27 in campagna, si acquisisce a buon prezzo spazio per un parco, per l’ospedale, per edilizia popolare: un’operazione urbanisticamente esemplare. Eppure pacifisti e Centro sociale protestano...
A sei anni dalla prima occupazione, attraverso un’intervista cerchiamo di fare un bilancio sul percorso del centro sociale. Incominciando da alcuni luoghi comuni che lo accompagnano...