20 chili in 15 giorni?
Gli argomenti trattati: i centri dimagranti Sobrino, posti di lavoro al Bingo, messaggi Sms a peso d’oro.
La signora M. C. di Borgo vuole sapere cosa pensiamo dei centri dimagranti Sobrino, poiché una sua parente marchigiana li ha visti pubblicizzati su una rete privata e ne è rimasta positivamente attratta. In proposito, la nostra associazione nelle scorse settimane ha avviato un esposto all’Autorità Antitrust, nel quale si chiedeva di prendere visione dei messaggi pubblicitari del centro dimagrante Sobrino,ritenendoli ingannevoli. Infatti, a seguito delle numerose lamentele di cittadini che, dopo essersi sottoposti ai trattamenti dimagranti del centro in questione, non avrebbero perso nemmeno un grammo, abbiamo visionato i numerosi spot pubblicitari, ritenendoli non conformi alla legislazione vigente.
Nelle telepromozioni vengono riportate le testimonianze di soggetti che hanno ottenuto straordinari effetti dalla cura Sobrino (ad esempio la perdita di 20 kg in 15 sedute...) e viene esaltata in particolare la straordinaria efficacia dei macchinari ideati dal sig. Sobrino, che "consentono di perdere grasso e cellulite nei punti critici, risolvere problemi circolatori senza interventi chirurgici, in modo del tutto innocuo", macchinari che non sembrano aver ottenuto alcuna autorizzazione dal Ministero della Salute. Nelle televendite si fa poi riferimento a diete e assistenza personalizzata, mentre i consumatori che si sono rivolti a noi, hanno ricevuto una semplice dieta standard uguale per tutti.
In seguito alla nostra denuncia l’Antitrust ha aperto un’indagine che ha portato l’Autorità ad ordinare la sospensione di tutti i messaggi pubblicitari dei centri dimagranti Sobrino, ritenuti non conformi alla legislazione vigente.
Il sig.L. C. di Bolzano ci chiede informazioni circa i 15.000 nuovi posti di lavoro che dovrebbero risultare dai corsi di formazione del personale addetto alle sale Bingo, in particolare quanti posti sono previsti per la Regione Trentino-Alto Adige. Dobbiamo rilevare che, secondo i messaggi lanciati dall’Associazione Nazionale Italiana Bingo (ANIB) , "i corsi si terranno a partire dal mese di luglio nelle principali città di ogni regione presso le Camere di Commercio in loco". In effetti la pubblicità, lanciata dall’ANIB, ha attirato molti giovani e meno giovani, illusi dalla possibilità di trovare finalmente il tanto agognato posto di lavoro.
Secondo noi tale messaggio risulta ingannevole, in quanto induce il lettore a credere che, partecipando ai corsi, si verrebbe assunti nelle sale Bingo di imminente apertura. L’Autorità garante della pubblicità ha invece accolto la tesi sostenuta dall’associazione dei consumatori ritenendo ingannevole tale pubblicità e vietandone la diffusione. L’Antitrust, infatti, ha rilevato che "l’inserimento nel messaggio di notizie relative al numero di posti di lavoro previsti crea un collegamento tra questi e i corsi pubblicizzati idoneo a far ritenere ai consumatori che la partecipazione ai corsi favorirebbe il collocamento nel settore". Inoltre, l’affermazione che i corsi si terranno presso le camere di commercio in loco induce i consumatori a ritenere che "i corsi siano organizzati con il patrocinio delle Camere di Commercio, con ciò attribuendo ai corsi medesimi un’aura di ufficialità/istituzionalità".
Attenzione ai messaggi SMS! Dal 1° marzo anche in Italia è attivo il Rerse billing sms. Si tratta di un sistema in base al quale è possibile ricevere sul proprio telefono cellulare dei Premium rate sms con informazioni sulla borsa, sul meteo, sull’oroscopo, eccetera.
Invitiamo i consumatori a prestare molta attenzione a questo servizio. E’ chiaro che tali messaggi sono a carico dei destinatari e il loro costo viene scalato direttamente dalla bolletta telefonica o dalla scheda ricaricabile. Ciò che è grave invece è il fatto che il costo di tali sms possa arrivare fino a 10 euro!
C’è da ricordare inoltre che per attivare certi servizi occorre inviare una parola chiave a un determinato numero. Esiste tuttavia la possibilità di essere inseriti nella lista del servizio senza aver dato il consenso.
Ad esempio, se si riceve da un numero a noi sconosciuto un sms con la scritta: "Ciao, stasera mi sento davvero sola, ti va di parlare un poco con me?", magari viene naturale rispondere "Certo!". Ebbene proprio questo "certo" ci iscrive a nostra insaputa al servizio Premium sms di una chat erotica che spedisce messaggi da 10 euro!
Appare quindi scontata la possibilità di una truffa generalizzata a danno degli utenti, qualora il servizio, ideato dalla società Wapmx, fosse utilizzato da persone prive di scrupoli.
Attenzione dunque a tali messaggi, perché dopo sarà difficile recuperare il denaro che, in modo truffaldino, ci è stato sottratto.