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L’impossibile equidistanza

Luigi Fronza

Ho scritto con lo spray sul muro (una cosa che non facevo da vent’anni) "Sharon assassino". Uno come Gad Lerner mi darebbe dell’antisemita o, come minimo, del fazioso: un vero pacifista dev’essere invece "equidistante".

Ma fra un popolo oppresso ed uno oppressore, fra un esercito super armato e dei disperati che hanno come ultima arma il proprio corpo, fra un Paese sostenuto da tutto il ricco Occidente e un Paese inesistente, ora più che mai distrutto, io non voglio essere equidistante.

Io sto dalla parte della Palestina.