L’impossibile equidistanza
Ho scritto con lo spray sul muro (una cosa che non facevo da vent’anni) "Sharon assassino". Uno come Gad Lerner mi darebbe dell’antisemita o, come minimo, del fazioso: un vero pacifista dev’essere invece "equidistante".
Ma fra un popolo oppresso ed uno oppressore, fra un esercito super armato e dei disperati che hanno come ultima arma il proprio corpo, fra un Paese sostenuto da tutto il ricco Occidente e un Paese inesistente, ora più che mai distrutto, io non voglio essere equidistante.
Io sto dalla parte della Palestina.