Pur sempre con troppo poco Oriente, la XXIII edizione della rassegna roveretana presenta un bilancio positivo, con un interessante excursus nell'utilizzo della multimedialità nella danza.
Nei cinque giorni della rassegna, a cavallo tra musica, cinema e danza, sul maestro della musica minimalista, riproposte con successo ed intensità le tensioni artistiche degli ultimi trent'anni
Alla 26ª edizione della rassegna roveretana, centralità dell'Africa: attraverso una danza che contamina ritmi e riti tribali con la coreografia e la musica occidentale; e attraverso le mostre e incontri collaterali.
Oriente-Occidente 2007: un'edizione poco "danzata", caratterizzata soprattutto dalle presenze africane, sempre più consapevoli della propria vitalità culturale.
Pubblico non numerosissimo ma coinvolto e appassionato, in un festival che è riuscito a indagare con competenza e qualche spettacolarità sulle frontiere tecnologiche dell'esperienza artistica.