Nei Ds è venuto a galla il problema a lungo taciuto, il rapporto con la Margherita. Cerchiamo di vedere con quali idee, al di là dei (prevalenti) personalismi.
Elezioni comunali: quanto pesano i sindaci-podestà ora assessori provinciali; le crepe nella Casa dei Trentini; il perdurante disorientamento della sinistra.
La triplice sconfitta del centro-sinistra nei tre Comuni andati al ballottaggio: l'invincibile Margherita che si fa male da sola; la sinistra sempre più velleitaria e perdente; il (brutto) sogno del grande centro che ritorna attuale.
Il voto per le europee nella nostra regione. In Sudtirolo: la sconfitta della Svp come superamento (finalmente!) del voto etnico? In Trentino niente alleanze, nessuna idea guida: il peso della mancanza di strategia.
Il risultato delle elezioni comunali: la sconfitta degli apparati, la performance del buonismo di Pacher e, sottotraccia, una nuova inquietudine sociale.
E’ ufficiale: Alessandro Dalla Torre, da segretario di Dellai a dirigente dell’Itc. Le luci e ombre del mestiere di portaborse, le motivazioni del presidente dell’Istituto, Zanotti, le valutazioni di Zampiccoli (Forza Italia) e Bondi (Ds).
Verso il Partito Democratico? Se a livello nazionale manca ancora una base valoriale condivisa, a livello locale il nuovo partito sembra essere solo l'uscita di sicurezza dalla crisi della Margherita:
L'anima del Trentino come identità tirolese, centralità della famiglia e valori tradizionali: questo sembra il nuovo progetto di Lorenzo Dellai. Per andare dove?
Le liste di Bindi, Letta, Veltroni: in tutto 63 nomi, divisi sui quattro collegi, da cui dovranno essere eletti i 21 delegati trentini all’assemblea costituente del nuovo partito.