Il braccio di ferro con il ministero e i gestori della A22 continua, di mezzo anche posti nel consiglio direttivo e milioni di euro di risorse per i territori e l’ecotassa per i tir inquinanti.
L'Autobrennero, ormai al collasso, progetta nuovi scenari per la mobilità del futuro. Ma il governo provinciale, seguendo il modello lombardo-veneto, pensa solo a nuove strade