No alle polizie regionali
Bossi le vuole, ma la Corte Costituzionale...
Quando il Parlamento dovrà discutere, in seconda lettura , la "devoluzione" voluta da Umberto Bossi, che la brandisce come una clava minacciando la crisi di Governo, non potrà non tener conto di una recentissima sentenza della Corte Costituzionale in data 13-21 ottobre 2003 n°313, presidente Chieppa-relatore Zagrebelsky, pubblicata su "Diritto e Giustizia" del 29 novembre 2003, n°42 pag.49 e seguenti. E’ una sentenza che è opportuno riportare in alcune sue parti per il rigore del ragionamento e la chiarezza espositiva.
Nella motivazione, che sarebbe troppo lungo riportare per intero, la Corte definisce la difesa della Regione "un girare intorno alla questione". E aggiunge: "Essa consiste nello stabilire se esista una competenza legislativa della Regione in materia di corpi di polizia giudiziaria e di corpi di polizia di sicurezza... Quanto alla polizia giudiziaria che, a norma dell’articolo 57 del codice di procedura penale opera di propria iniziativa e per disposizione o delega dell’Autorità giudiziaria ai fini dell’applicazione della legge penale, l’esclusione della competenza regionale risulta dalla competenza esclusiva dello Stato in materia di giurisdizione penale disposta dalla lettera 1) del secondo comma dell’articolo 117 della Costituzione. Quanto alla polizia di sicurezza, finalizzata ad adottare le misure preventive e repressive dirette al mantenimento dell’ordine pubblico sul quale si regge l’ordinata e civile convivenza della comunità nazionale, nonché alla sicurezza delle istituzioni, dei cittadini e dei loro beni, la competenza legislativa in materia è oggetto di riserva esclusiva dello Stato a norma della lettera h) del secondo comma dell’articolo 117 della Costituzione".
Non c’è bisogno di commento.