Hemingway assassinato?
Ho letto con molto interesse la pagina che Luigi Serravalli ha dedicato a Hemingway su Questotrentino del 26 dicembre scorso, e ne condivido in pieno l’ammirazione. Non condivido invece, almeno finora, quanto Serravalli ci butta lì, come niente fosse, a chiusura del suo bel pezzo. E cioè che Hemingway non si sarebbe suicidato, ma che sarebbe stato assassinato dal - solito - FBI, come rappresaglia per certi suoi finanziamenti a Fidel Castro.
E’ la prima volta che sento una cosa del genere. E, dico la verità, mi pare una delle tante speculazioni che fiutano puzzo di servizi segreti anche dietro i fatti più accertati. E’ un vezzo diffuso in Italia, dove tutto è sospettato di doppio, se non di triplo, fondo. Dove ogni evento (dalla morte di Enrico Mattei a quella di Fausto Coppi) dà vita a teorie cospirative, a rivelazioni ambigue, cui la gente si appassiona più che alla storia del Paese.
Sarei quindi estremamente grato a Luigi Serravalli se volesse cortesemente fornirci gli elementi che avallano la sua notizia. Immagino che anche altri lettori ne sarebbero interessati.