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QT n. 11, 2 giugno 2001 Scheda

La carne fa discutere

Carmelo Bruno e Maria Broll

Le indicazioni che emergono dalla ricerca degli studenti del "Buonarroti" non sono condivise da tutti i medici che si occupano di alimentazione. E’ il caso del dott. Michele Pizzinini, dietologo presso il Centro "Progetto e Salute".

Docenti e studenti dell'ITI Buonarroti che hanno effettuato il lavoro. Seduti, a sinistra, i medici Fabio Diana e Michele Pizzinini, che hanno partecipato alla discussione pubblica della ricerca, e qui da noi intervistati.

Gli studenti sembrano voler scoraggiare il consumo di carne; lei concorda?

"Penso che dare simili indicazioni sia pericoloso. Bisognerebbe mantenere un atteggiamento prudente al riguardo. Inoltre è stato dato troppo spazio a quest’iniziativa, promossa dal loro professore di chimica (Carmelo Bruno n.d.r.). E’ la visione semplicistica e forzata di un insegnante che ha deciso di essere vegetariano".

Nella loro pubblicazione gli studenti sostengono che la carne è un alimento che aumenta il colesterolo e quindi favorisce l’aterosclerosi. Inoltre durante il processo della digestione si generano tutta una serie di sostanze tossiche. Le cose stanno effettivamente così?

"L’organismo umano ha la capacità di adattarsi a ciò che offre la natura. Ad esempio la dieta delle popolazioni esquimesi è basata quasi esclusivamente sulla carne e non hanno problemi. Non sono d’accordo nemmeno sul loro concetto di alimentazione ‘naturale’. Il latte e i suoi derivati, che loro considerano un ottimo nutrimento, non lo sono affatto. Il latte è il cibo destinato al vitellino, non all’uomo. Tanti bambini sono risultati allergici a quest’alimento, mentre non è dimostrata una loro intolleranza alla carne. "

Abbiamo sentito anche il dott. Fabio Diana, specialista in medicina interna e dello sport, meno scettico del collega Pizzinini a proposito delle indicazioni emerse dalla ricerca "Se non mangio carne, cosa mangio?". Si rallegra del lavoro di questi studenti, che "con tutti i limiti di un solo anno di ricerca, hanno fatto un ottimo lavoro, che evidenzia il bisogno di condurre una dieta equilibrata, eventualmente integrata con l’assunzione di pastiglie vitaminiche. Fin dal titolo la pubblicazione parrebbe essere contraria al consumo di carne, in realtà dice in modo esplicito che ogni alimento ha le sue controindicazioni, e che è conveniente un uso moderato del cibo, carne inclusa."

Lei ha parlato di integratori vitaminici da utilizzare per supplire alle carenze dell’alimentazioni: significa che tutti noi dovremmo usarli?

"Sono favorevole al loro uso, seguito da un esperto che suggerisca dosaggi e controindicazioni. Anche se le ricerche sugli effetti positivi sono ormai molto numerose, questi integratori vitaminici contengonosostanze positive e altre sconosciute. Quindi, come per il cibo, deve esserne fatto un uso moderato".

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