L'UTETD vent'anni dopo
L'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile nacque a Trento nel 1979 (sei anni dopo la fondazione in Francia della prima iniziativa del genere), ad opera dell’attuale Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale; festeggia dunque i suoi primi vent’anni.
Nell’anno accademico in corso, appena avviato, gli iscritti ammontano a 6.036 (lo scorso anno erano 5.727; e da vent’anni la crescita è ininterrotta), con un’età media di 63 anni. Le fascie d’età maggiormente rappresentate sono quelle dai 56 ai 65 anni (37.6%), dai 66 ai 75 (31.4%) e dai 46 ai 55 (16.7%). Ma ci sono anche 11 iscritti sotto i 35 anni, come pure 44 sopra gli 86. Le donne sono largamente maggioritarie (85.1%) rispetto agli uomini (14.9%).
Dai dati relativi al titolo di studio, sembra di poter dire che la preparazione culturale di queste persone rispecchia più o meno la realtà trentina: il 35% ha la licenza elementare, il 26% la licenza media, il 29% un diploma di scuola superiore, e il 5% una laurea.
L’UTETD organizza corsi di vario genere (corsi base, progrediti, di approfondimento, laboratori) praticamente su tutte le discipline, a Trento come in altre 52 sedi, con una diffusione capillare che raggiunge tutti i comprensori. Va poi precisato che la sede di Rovereto da qualche tempo si è resa autonoma, configurandosi in tal modo come la seconda Università della Terza Età attiva in Trentino.
L’iscrizione - 90.000 lire a Trento, 45.000 nelle sedi periferiche dove la scelta dei corsi è più ristretta - consente la partecipazione a quanti corsi si voglia; in media, comunque, gli iscritti seguono non più di quattro discipline all’anno.
A quella cifra vanno aggiunte altre 100.000 lire qualora si scelgano materie che implichino utilizzo di materiali, come l’educazione motoria, i laboratori linguistici o di informatica, i corsi per apprendere una qualche tecnica artistica.