“L’esorcista - Versione integrale”
"L'esorcista - Versione integrale", di William Friedkin, uscito ben 27 anni fa, fu accompagnato da grande scalpore: evidentemente il pubblico era ancora ingenuo e molto impressionabile e pare fuggisse urlante di spavento dalle sale.
Oggi, abituati occhio e nervi ad ogni sorta di brutture e turpitudini, nonostante il film appaia in visione integrale, con scene allora tagliate perché eccessive in crudezza e violenza, e pur essendo le scene di possessione della ragazza da parte del maligno di vero raccapriccio, non è più la dimensione horror che sgomenta, con il suo sconcertante contrasto di assoluta normalità per bene in cui le repellenti esplosioni demoniache si verificano come folgori, quanto l’attualità del tema, messo in scena con tempestiva percezione nel ‘73, dell’insorgere di credenze mistico-demoniache, che oggi, pare, sono diffuse e seguite sempre più, sfuggendo al controllo della razionalità e di un pensiero forte, che si fanno latitanti.