La retorica patriottarda sulle vittime (non "eroi"!) di Nassiriya copre il problema vero: che il terrorismo lo si sconfigge non con le guerre e le invasioni, ma con l'azione politica, la giustizia economica, la legalità internazionale.
Dopo Nassiriya, che basi ha la rinascita del sentimento patriottico? Che relazione con le contrapposizioni di religione, la propaganda sulla lotta al terrorismo? A colloquio con i prof. Sergio Fabbrini e Massimo Giuliani.
Mentre si esporta la democrazia, le restrizioni delle libertà sono all’ordine del giorno, oggi per i musulmani come ieri per i giapponesi. Da L’altrapagina, mensile di Città di Castello.