La strigliata del vescovo ai politici: è un suo diritto. Però pensi, innanzitutto, a casa propria. Come mai tiene segreti i documenti sulla (chiacchieratissima) nascita della sua finanziaria?
Per dare soldi alla finanziaria della Curia, si costruisce una biblioteca universitaria decentrata, più piccola, inadeguata, altrettanto costosa. Per l’Università provincializzata e per il dopo Dellai, un pessimo inizio.
I soldi, la sessuofobia, il fastidio verso l'Islam: gli aspetti più controversi di un episcopato che ha cercato di galleggiare scansando i problemi. Senza riuscirci.
L’allegato a QT: la storia dell’area ex-Michelin, destinata al pubblico e finita in una speculazione immobiliare; forse fallita, comunque rifinanziata dal pubblico denaro. 18 anni di documenti, che spiegano chi a Trento comanda per davvero.
Inaugurata la nuova biblioteca universitaria. Bella, ma non un polo d’attrazione. Si possono fare i conti: costata come la biblioteca di Botta, è grande la metà, in mezzo al nulla. Le autorità cercano giustificazioni, ma ha perso la città, ha perso l’università. Ha guadagnato Isa, e questo sembra sia quello che conta.
Sulla biblioteca di Botta si cerca di riscrivere la storia: “Il Comune non ce la lasciava fare”. Ma la verità e le responsabilità sono altre: ecco i documenti
e le testimonianze.
Di Benedetto si prende la Mutua, Isa e tutto il Trentino se la sono fatta soffiare. Troppo disattenti, o forse troppo furbi. Un'ultima, esile speranza: il Tribunale...
La presunta carenza di infrastrutture, lamentata dal rettore, nasconde forse la volontà di realizzare un campus universitario all'ex area Michelin con l'acquisto dell'invenduto di Isa?
Il tradimento delle aspettative della città, che sull’area si attendeva un parco fluviale, ricreazione, cultura e ricerca, non un quartiere per ricchi… Ora bisognerebbe svendere ma sarebbe banale ed umile per i poteri forti abituati a spadroneggiare